È sempre più ricorrente che nell’ambito delle prove preselettive dei concorsi pubblici (tra cui i Concorsi RIPAM) al candidato venga richiesto d’indicare il significato di uno o più “modi di dire della lingua italiana“.
Si tratta di espressioni idiomatiche non sempre di utilizzo comune, per le quali il candidato medio potrebbe incontrare difficoltà d’interpretazione.
È per tale motivo che, interrogando il database di 3.000.000 di quiz contenuto nel nostro simulatore, abbiamo deciso di raccogliere in questo articolo i modi dire che vengono maggiormente richiesti nelle prove concorsuali.
Ricorda che al termine della lettura di questo articolo potrai verificare quanti “modi di dire” sei riuscito ad apprendere semplicemente scaricando dal Simulatore quiz di Concorsando.it il percorso formativo Logica verbale, al cui interno troverai appunto l’argomento “Modi di dire“.

Espressioni idiomatiche richieste nei concorsi pubblici
Ecco a te una raccolta delle espressioni idiomatiche maggiormente richieste nei concorsi pubblici. Ce ne sono addirittura 1300!
Domanda | risposta |
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A quale delle seguenti parole è associabile il modo di dire "avere il magone"? | Piangere. |
Chi riversa il proprio affetto su una persona dalla quale verrà poi ripagato con l'ingratitudine e il tradimento, si dice che ... | Alleva una serpe in seno. |
Di persona di poche parole, si dice che è un tipo... | laconico |
Di una cosa destinata a durare pochissimo tempo si dice che è: | effimera |
Di una persona agile e dinamica, si dice che è veloce come… | un furetto |
Di una persona che è solita agire impulsivamente si dice che è… | una testa calda |
Di una persona che ha la febbre molto alta si dice che ha una febbre da… | cavallo |
Di una persona che non dimentica mai un'offesa, si dice che ha la memoria di… | un elefante |
Di una persona che non parla mai, si dice che è muta come… | un pesce |
Di una persona di cui non ci si riesce a liberare, si dice che è appiccicosa come… | la melassa |
Di una persona indolente e pigra si dice che si comporta con … | ignavia |
Il modo di dire "conciare per le feste" è associabile alla parola.... | Malmenare. |
Il modo di dire "dar fuoco alle polveri" è associabile alla parola: | Polemica |
Il modo di dire "prendere commiato" è associabile alla parola: | Partire |
In quale delle seguenti frasi NON è presente una locuzione prepositiva? | Secondo la regola, è un modo di dire errato il tuo |
Individuare la spiegazione NON corretta dei seguenti "modi di dire": | la voce del sangue:l'aggressività innata |
La spiegazione di uno dei seguenti modi di dire NON è corretta: | Sbarcare il lunario: vivere al di sopra delle proprie possibilità |
L'esatto significato dell'espressione "Abbaiare alla luna" è... | Imprecare contro chi non può o non vuole sentirci |
L'esatto significato dell'espressione "Abboccare all'amo" è... | Cadere in un tranello |
L'esatto significato dell'espressione "Acchiappare farfalle" è... | Fare cose sciocche |
L'esatto significato dell'espressione "Allevare, scaldare una serpe in seno" è... | Aiutare chi in seguito può nuocere |
L'esatto significato dell'espressione "Allungare il collo" è... | Attendere ansiosamente qualcosa |
L'esatto significato dell'espressione "Alzare le vele" è... | Accingersi fiduciosamente a una nuova opera |
L'esatto significato dell'espressione "Andare a Canossa" è... | Riconoscere i propri errori e chiedere scusa |
L'esatto significato dell'espressione "Andare come l'asino alla lira" è... | Fare cose per le quali si è impreparati |
L'esatto significato dell'espressione "Aver perso i muli e cercare i capestri" è... | Tentare di conseguire un risultato con mezzi inadatti |
L'esatto significato dell'espressione "Avere il coltello dalla parte del manico" è... | Essere in una posizione di forza, decisamente favorevole |
L'esatto significato dell'espressione "Avere le carte in regola" è... | Possedere i requisiti necessari |
L'esatto significato dell'espressione "Avere un diavolo per capello" è... | Essere molto irritato, infuriato |
L'esatto significato dell'espressione "Avere una gatta da pelare" è... | Avere un grosso problema da risolvere |
L'esatto significato dell'espressione "Dar da bere alle rane" è... | Voler insegnare le cose a chi le sa benissimo |
L'esatto significato dell'espressione "Dare nell'occhio" è... | Farsi notare |
L'esatto significato dell'espressione "Drizzare la cresta" è... | Diventare presuntuoso ed arrogante |
L'esatto significato dell'espressione "È un buon diavolo" è... | È una brava persona |
L'esatto significato dell'espressione "È una buona penna", attribuita ad una persona, è... | È un abile scrittore |
L'esatto significato dell'espressione "È una testa calda" è... | È uno che agisce impulsivamente |
L'esatto significato dell'espressione "Fare di ogni erba un fascio" è... | Non saper distinguere tra cose totalmente diverse |
L'esatto significato dell'espressione "Fare l'avvocato del diavolo" è... | Avanzare tutte le possibili obiezioni |
L'esatto significato dell'espressione "Gettare via il bambino insieme all'acqua sporca" è... | Gettare via ciò che vale insieme a ciò che va eliminato |
L'esatto significato dell'espressione "Ho le carte in regola" è... | Possiedo i requisiti necessari |
L'esatto significato dell'espressione "L'ha fatta grossa" è... | Ha commesso una grave infrazione |
L'esatto significato dell'espressione "Mandare a carte quarantotto" è... | Mandare in aria un affare |
L'esatto significato dell'espressione "Mangiare la foglia" è... | Intuire le intenzioni subdole di qualcuno |
L'esatto significato dell'espressione "Metter troppa carne al fuoco" è... | Impegnarsi in un numero eccessivo di attività. |
L'esatto significato dell'espressione "Mettere i puntini sulle i" è... | Mettere bene in chiaro una questione |
L'esatto significato dell'espressione "Mettere il carro davanti ai buoi" è... | Fare una cosa prima del tempo |
L'esatto significato dell'espressione "Mettere il lupo nell'ovile" è... | Essere terribilmente ingenui |
L'esatto significato dell'espressione "Non è farina del suo sacco" è... | è una cosa fatta con l'aiuto di altri |
L'esatto significato dell'espressione "Passare dall'osanna al crucifige" è... | Cadere bruscamente da una condizione di ricchezza alla miseria |
L'esatto significato dell'espressione "Perdere il ranno e il sapone" è... | Impegnarsi in qualcosa senza ottenere risultati |
L'esatto significato dell'espressione "Predicare bene e razzolare male" è... | Asserire una cosa buona e comportarsi in maniera diversa |
L'esatto significato dell'espressione "Prendere il largo" è... | Andarsene, in generale per evitare una accusa o una responsabilità |
L'esatto significato dell'espressione "Prendere male" è... | Interpretare in senso negativo parole o azioni altrui |
L'esatto significato dell'espressione "Rendere pan per focaccia" è... | Ricambiare con eguale o maggiore asprezza una offesa |
L'esatto significato dell'espressione "Ritirarsi sull'Aventino" è... | Ritirarsi sdegnosamente in segno di protesta morale |
L'esatto significato dell'espressione "Separare il grano dal loglio" è... | Separare il bene dal male |
L'esatto significato dell'espressione "Sogna ad occhi aperti”" è... | Si perde nelle fantasticherie |
L'esatto significato dell'espressione "Sognare ad occhi aperti" è… | perdersi in fantasticherie |
L'esatto significato dell'espressione "Tirare l'acqua al proprio mulino" è... | Lavorare per il proprio interesse |
L'esatto significato dell'espressione "Tornare con le pive nel sacco" è... | Tornare deluso, sconfitto, senza aver concluso niente |
L'esatto significato di "neutralismo" è… | atteggiamento che tende a mantenere una posizione neutrale nei conflitti internazionali |
L'esatto significato figurato della locuzione "per filo e per segno" è… | dettagliatamente e con ordine |
L'esatto significato, in senso figurato, dell'espressione "Far presa" è... | suscitare interesse, risultare convincente |
L'espressione "ad ogni piè sospinto" è ricollegabile al termine.... | Frequente. |
L'espressione "allentare i cordoni della borsa" è ricollegabile al termine.... | Generosità. |
L'espressione "avere la manica larga" è ricollegabile al termine.... | Munificenza. |
L'espressione "avere le mani in pasta" è ricollegabile all'idea di.... | Aver parte in una certa faccenda. |
L'espressione "cambiare le carte in tavola" è ricollegabile al termine.... | Inganno. |
L'espressione "chi la dura la vince" è ricollegabile all'idea di.... | Caparbietà e perseveranza. |
L'espressione "darsi anima e corpo" è ricollegabile al termine.... | Impegno. |
L'espressione "essere all'oscuro" è ricollegabile all'idea di.... | Ignorare, non sapere. |
L'espressione "essere come san Tommaso" è ricollegabile all'idea di.... | Incredulità, scetticismo. |
L'espressione "fiore all'occhiello" è ricollegabile all'idea di.... | Importanza, vanto, merito. |
L'espressione "indorare la pillola" è associabile ad una persona che.... | Usa discrezione e modi delicati per comunicare cose spiacevoli, cercando di renderle meno amare. |
L'espressione "non capire un'acca" è ricollegabile ad una persona che.... | Non ha sufficiente capacità di comprensione. |
L'espressione "non stare nella pelle" è ricollegabile all'idea di.... | Mostrare contentezza ed impazienza. |
L'espressione "procedere a marce forzate" è ricollegabile al termine.... | Fretta. |
L'espressione "salvare capra e cavoli" è ricollegabile a una persona che.... | Con astuzia riesce a risolvere un problema in cui siano in gioco opposte esigenze, apparentemente inconciliabili tra loro. |
L'espressione "trovare buona pastura" è ricollegabile al termine.... | Guadagnare. |
L'espressione idiomatica "Abbaiare alla luna" significa... | gridare o imprecare inutilmente |
L'espressione idiomatica "Allevare una serpe in seno" significa... | aiutare chi, in seguito, ci potrà danneggiare |
L'espressione idiomatica "Andare a Canossa" significa... | riconoscere i propri errori ed umiliarsi per ottenere il perdono |
L'espressione idiomatica "Andare a Roma e non vedere il Papa" significa... | trascurare cose importanti |
L'espressione idiomatica "Andare coi piedi di piombo" significa... | procedere con prudenza |
L'espressione idiomatica "Andare in brodo di giuggiole" significa... | gongolare di gioia o di soddisfazione |
L'espressione idiomatica "Arrampicarsi sugli specchi" significa... | fare tentativi miseri e inutili per risolvere una situazione difficile |
L'espressione idiomatica "Aspettare la lepre al balzello" significa... | aspettare dell'occasione propizia per vendicarsi |
L'espressione idiomatica "Aspettare la manna del cielo" significa... | restare inerti ad attendere che qualcuno o la fortuna risolvino le difficoltà |
L'espressione idiomatica "Aver perso i muli e cercare i capestri" significa... | cercare la cosa sbagliata o un risultato impossibile |
L'espressione idiomatica "Avere un asso nella manica" significa... | avere risorse o proposte da tirare fuori al momento opportuno |
L'espressione idiomatica "Avere una gatta da pelare" significa... | avere un grosso problema da risolvere |
L'espressione idiomatica "Buttar via l'acqua sporca con il bambino dentro" significa... | rinunciare a una cosa utile per liberarsi di qualcosa che non si vuole |
L'espressione idiomatica "Capire l'antifona" significa... | afferrare in anticipo le intenzioni di qualcuno |
L'espressione idiomatica "Cavalcare la tigre" significa... | approfittare di una situazione senza valutarne i rischi |
L'espressione idiomatica "Cercare il pelo nell'uovo" significa... | essere molto pignolo |
L'espressione idiomatica "Cogliere l'attimo fuggente" significa... | sapere apprezzare i momenti positivi della vita |
L'espressione idiomatica "Cucire i panni addoso a qualcuno" significa... | fare pettegolezzi o maldicenze su qualcuno |
L'espressione idiomatica "Dar da bere alle rane" significa... | voler insegnare qualcosa a chi la sa benissimo |
L'espressione idiomatica "Essere come i ladri di Pisa" significa... | essere complici pur non andando d'accordo |
L'espressione idiomatica "Essere il quinto evangelista" significa... | pretendere di essere creduto sulla parola |
L'espressione idiomatica "Essere l'ultima ruota del carro" significa... | il meno importante del gruppo |
L'espressione idiomatica "Essere pane e cacio con qualcuno" significa... | andare di perfetto accordo |
L'espressione idiomatica "Far vedere la luna nel pozzo" significa... | ingannare, illudere |
L'espressione idiomatica "Fare il pesce in barile" significa... | mostrare indifferenza |
L'espressione idiomatica "Fare la gatta morta" significa... | comportarsi con indifferenza sorniona |
L'espressione idiomatica "Fare l'asino di Buridano" significa... | essere molto indecisi su una scelta da prendere |
L'espressione idiomatica "Lasciare le briglie sul collo" significa... | concedere la massima libertà |
L'espressione idiomatica "Legare l'asino dove vuole il padrone" significa... | assecondare il volere di chi comanda |
L'espressione idiomatica "Lodare la polenta e mangiare i tordi" significa... | lodare un comportamento che non si è disposti a seguire |
L'espressione idiomatica "Mandare a carte quarantotto" significa... | far fallire un affare o un progetto |
L'espressione idiomatica "Mettere il carro innanzi/davanti ai buoi" significa... | Anteporre qualcosa contro la logica e il buon senso |
L'espressione idiomatica "Muoversi dietro le quinte" significa... | influire su una situazione tramando nell'ombra |
L'espressione idiomatica "Non cavar un ragno dal buco" significa... | non ottenere nulla nonostante gli sforzi |
L'espressione idiomatica "Non poter cavare sangue dalle rape" significa... | non si possono pretendere da qualcuno risultati superiori alle sue possibilità |
L'espressione idiomatica "Non saper tenere un cece in bocca" significa... | non saper mantenere il minimo segreto |
L'espressione idiomatica "Prendere due piccioni con una fava" significa... | Ottenere due vantaggi con una sola spesa o un solo lavoro |
L'espressione idiomatica "Prendere un abbaglio" significa... | commettere un errore in seguito ad un equivoco |
L'espressione idiomatica "Starci come il cavolo a merenda" significa... | essere fuori luogo |
L'espressione idiomatica "Uscire per il rotto della cuffia" significa... | superare a stento una prova |
Per indicare qualcuno che, nell'intraprendere un'attività, anticipa inopportunamente qualcosa e non agisce cioè con un corretto ordine logico, si dice che... | Mette il carro avanti ai buoi. |
Per indicare qualcuno o qualcosa che nel suo genere è una rarità, si dice che... | É una mosca bianca. |
Per indicare un programma televisivo con molto seguito e di successo, si dice che ha grande "..?.." | Audience. |
Qual è il significato di "idiomatica" nel seguente contesto: È un'espressione idiomatica? | Appartenente all'uso particolare di una certa lingua |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "A denti stretti" ? | di malavoglia |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Dare del filo da torcere a qualcuno" ? | ostacolarlo quanto più possibile |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Dare in escandescenze" ? | prorompere in atti o parole di incontrollata violenza |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Dare manforte" ? | aiutare |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Di buon animo" ? | volentieri |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Essere al settimo cielo" ? | essere al massimo della felicità |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Essere come il prezzemolo"? | essere sempre presente, intrufolarsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Essere come il prezzemolo"?" | essere sempre presente, intrufolarsi dappertutto |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Fare fiasco" ? | fallire |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Fare l'avvocato del diavolo" ? | avanzare tutte le possibili obiezioni |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Il tallone di Achille" ? | il punto debole |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Lambiccarsi il cervello" ? | pensare intensamente ad una soluzione |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Non è farina del suo sacco" ? | è una cosa fatta con l'aiuto di altri |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Per filo e per segno" ? | con grande precisione |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Perdere il filo" ? | confondersi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prender su di sé" ? | assumersi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere colore" ? | colorirsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere commiato" ? | andarsene |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere domicilio" ? | stabilirsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere fiato" ? | riposarsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere le distanze da qualcuno" ? | dissociarsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendere un abbaglio" ? | sbagliarsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Prendersi gioco" ? | burlarsi |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "sentirsi come un cane bastonato"? | essere avvilito e mortificato |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Sono come il diavolo e l'acqua santa" ? | Non possono coesistere |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Tirare i remi in barca" ? | abbandonare un'impresa |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Toccare il cielo con un dito" ? | provare una gioia imprevista |
Qual è l'esatto significato dell'espressione "Vita natural durante" ? | per tutta la vita |
QUAL È L'ESATTO SIGNIFICATO DELL'ESPRESSIONE A DENTI STRETTI"?" | DI MALAVOGLIA |
QUAL È L'ESATTO SIGNIFICATO DELL'ESPRESSIONE ESSERE COME IL PREZZEMOLO"?" | ESSERE SEMPRE PRESENTE, INTRUFOLARSI DAPPERTUTTO |
QUAL È L'ESATTO SIGNIFICATO DELL'ESPRESSIONE SENTIRSI COME UN CANE BASTONATO"?" | ESSERE AVVILITO E MORTIFICATO |
Qual è l'esatto significato figurato dell'espressione "Sentirsi prudere le mani" ? | aver voglia di picchiare |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Aguzzarsi il palo sulle ginocchia"? | procurarsi un danno per imprudenza, pigrizia o sbadataggine |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Andare come le mosche al miele"? | precipitarsi con entusiasmo verso qualcosa |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Avere la schiena di vetro"? | trovare tutte le scuse possibili per non lavorare |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Avere mantello per ogni acqua"? | saper far fronte a qualsiasi imprevisto |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Avere una gatta da pelare"? | avere una incombenza fastidiosa |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Battere il ferro finché è caldo"? | approfittare delle circostanze finché sono favorevoli |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Capitare a fagiolo"? | capitare al momento più adatto |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Cavar sangue dalle rape"? | ostinarsi a voler convincere qualcuno pur sapendo che si rischia di sprecare tempo e fatica |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Ciurlare nel manico"? | perdere tempo per evitare di tenere fede a una promessa |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Colmare la misura"? | arrivare al limite del sopportabile |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Comprare a scatola chiusa"? | valutare superficialmente la convenienza di una situazione |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Dare scacco matto"? | battere un avversario con una mossa decisiva |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Darsi alla macchia"? | rendersi irreperibili |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Darsi la zappa sui piedi"? | procurarsi un danno agendo con zelo o foga eccessiva |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Discutere del sesso degli angeli"? | discutere di cose inutili, perdendo del tempo che si potrebbe utilizzare per cose più utili |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "È una buona penna" attribuita ad una persona? | È un abile scrittore |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "È una testa calda"? | È uno che agisce impulsivamente |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Enrico è una buona penna"? | Enrico è un abile scrittore |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Essere come il gatto e l'acqua bollita"? | essere del tutto incompatibili o reciprocamente antipatici |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Essere come una mosca nel latte"? | irritare con la propria indebita intromissione |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Essere di manica larga"? | giudicare senza severità eccessiva |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Essere un altro paio di maniche"? | essere una cosa completamente diversa |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Essere una palla al piede"? | costituire un impaccio per qualcuno |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Far sedile di botte"? | adattarsi alle circostanze sopportandone il disagio |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Fare d'ogni erba un fascio"? | generalizzare eccessivamente, non considerando le differenze |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Fare i furbetti del quartierino"? | cercare di ottenere qualcosa, in maniera illecita ma ingenua |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Gettare il sasso e nascondere la mano"? | provocare situazioni sgradevoli e fingere di esserne all'oscuro |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Ho le carte in regola"? | Possiedo i requisiti necessari |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Lanciare un sasso nello stagno"? | creare scompiglio in una situazione tranquilla |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "L'ha fatta grossa"? | Ha commesso una grave infrazione |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Mangiarsi il fegato"? | essere vittime dell'ira, dell'invidia o del rancore |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Mettere la fiaccola sotto il moggio"? | fare una cosa inutile, che non torna utile a nessuno |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Mettere la pulce nell'orecchio" è... | Instillare un sospetto, un dubbio |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Mettere sul lastrico" attribuita ad una persona? | Ridurre alla miseria |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Non cavare un ragno dal buco"? | non concludere nulla nonostante sforzi e tentativi |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Non sapere a che santo votarsi"? | non sapere come fare a uscire da una data situazione |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Non sapere che pesci pigliare"? | mostrare esitazione nel decidersi in una particolare circostanza |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Non sapere dove si andrà a sbattere"? | non poter prevedere l'esito di qualcosa |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Portare alla luce"? | Nascere |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Prendere lucciole per lanterne"? | confondere due cose vagamente simili |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Prestare il fianco"? | dare a qualcuno occasione di nuocere |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Rimanere al palo"? | lasciarsi sfuggire una buona occasione |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Ritornare con le pive nel sacco"? | tornare delusi e umiliati per non aver ottenuto ciò che si voleva |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Saltare di palo in frasca"? | passare da un argomento all'altro senza ragione logica |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Sapere dove ilDiavolo nasconde la coda"? | essere molto astuti |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Trovarsi fra Scillae Cariddi"? | dover scegliere tra due possibilità ugualmente sgradevoli o pericolose |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Vedersela brutta"? | disperare della riuscita di una cosa importante |
Quale è l'esatto significato dell'espressione "Vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso"? | disporre della destinazione di un bene prima di esserne entrati in possesso |
Quando si dice che c'è "una forte nebbia" si intende che la nebbia è molto … | fitta |
Quando si dice che c'è stata "una forte pioggia" si intende che c'è stata una pioggia … | torrenziaLe |
Quando si scrive la prima registrazione in un conto si dice che si è: | acceso un conto |
Quando un sistema economico segue un sentiero di sviluppo tendenziale, si dice che sta seguendo un… | trend. |
Quando una cosa si risolve in un nulla di fatto, si dice che... | Finisce in una bolla di sapone. |
Riferendosi esclusivamente alla frase seguente, individuare l'alternativa che la trasforma in frase passiva mantenendone l'esatto significato: "Il vento accumulava la neve, ritardava il nostro cammino senza che potessimo presagire uno spiraglio di sole". | La neve era accumulata dal vento, il nostro cammino ne veniva ritardato senza che uno spiraglio di sole potesse essere da noi presagito |
Se un'ancora non tiene, si dice che: | sta arando. |
Secondo un modo di dire della lingua italiana " Conta quanto il due di briscola " chi… | non conta nulla, è l'ultima ruota del carro |
Secondo un modo di dire della lingua italiana " lega la vigna con le salsicce " chi… | vive nell'abbondanza |
Secondo un modo di dire della lingua italiana " si ritira sull'Aventino. " chi… | si ritira sdegnosamente in segno di protesta morale |
Secondo un modo di dire della lingua italiana " va vitello e torna bue " chi… | comincia con grandi aspettative e finisce deluso |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "Abbaia alla luna" chi… | impreca invano |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "aspetta la lepre al balzello" chi… | aspetta il momento giusto per agire o vendicarsi |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "batte due chiodi a una calda" chi… | consegue due risultati con una sola azione |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "butta via il bambino con l'acqua sporca" chi... | per disfarsi di cosa inutile, butta via, con essa, anche ciò che si deve conservare |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "cavalca la tigre" chi ... | approfitta di una situazione favorevole senza valutare i rischi in cui può incorrere |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "Conta quanto il due di briscola" chi... | non conta nulla, è l'ultima ruota del carro |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "fa la barba all'asino" chi… | fa qualcosa di insensato e inutile |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "fa San Martino" chi… | trasloca in una nuova abitazione |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "getta il sasso e nasconde la mano" chi… | nega di aver commesso un'azione poco onorevole o dannosa per qualcuno |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "ha fatto il proprio tempo" chi… | ha perso credito o credibilità, influenza e simili |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "lancia un sasso nello stagno" chi… | crea scompiglio in una situazione tranquilla |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "lega la vigna con le salsicce" chi... | vive nell'abbondanza |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "Sente nascere la gramigna" chi… | ha un udito molto fine |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "si arrampica sugli specchi" chi... | fa tentativi miseri e inutili per barcamenarsi |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "si ritira sull'Aventino." chi... | si ritira sdegnosamente in segno di protesta morale |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "va a Canossa" chi… | deve umiliarsi per chiedere perdono dei propri errori |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "va a scopare il mare" chi… | si affanna a fare un lavoro del tutto inutile |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "va come l'asino alla lira" chi... | fa cose per le quali è assolutamente impreparato |
Secondo un modo di dire della lingua italiana "va vitello e torna bue" chi... | comincia con grandi aspettative e finisce deluso |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''abbaia alla luna'' chi… | impreca inutiLmente contro chi non Lo può sentire |
Secondo un modo di dire della lingua italiana aspetta "la lepre al balzello" chi... | aspetta il momento giusto per agire o vendicarsi |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''batte due chiodi a una calda'' chi … | consegue due risultati con una sola azione |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''butta via il bambino con l'acqua sporca'' chi… | per disfarsi di cosa inutile, butta via, con essa, anche ciò che si deve conservare |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''cavalca la tigre'' chi … | approfitta di una situazione favorevole senza valutare i rischi in cui può incorrere |
Secondo un modo di dire della lingua italiana dice "pane al pane e vino al vino" chi… | è sincero fino a mancare di diplomazia |
Secondo un modo di dire della lingua italiana fa "il volo del calabrone" chi... | finisce per fare una brutta fine |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha " il coltello dalla parte del manico " chi… | è in una posizione di forza, decisamente favorevole |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha "gli occhi foderati di prosciutto" chi... | non vede l'evidenza |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha "il coltello dalla parte del manico" chi... | è in una posizione di forza, decisamente favorevole |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha "la coda di paglia" chi... | consapevole di aver combinato qualcosa, non ha la coscienza tranquilla |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha ''gli occhi foderati di prosciutto'' chi… | non vede l'evidenza |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha ''il coltello dalla parte del manico'' chi… | è in una posizione di forza, decisamente favorevole. |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ha ''la coda di paglia'' chi… | sta sempre in sospetto che le parole altrui intendano alludere ad un suo difetto |
Secondo un modo di dire della lingua italiana paragona a "corre la cavallina" chi… | si da alla bella vita, ai piaceri |
Secondo un modo di dire della lingua italiana paragona a "mena il can per l'aia" chi... | tergiversa senza concludere |
Secondo un modo di dire della lingua italiana prende "lucciole per lanterne" chi... | fraintende |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''si arrampica sugli specchi'' chi… | Fa tentativi miseri e inutiLi per barcamenarsi |
Secondo un modo di dire della lingua italiana va "come una biscia all'incanto" chi... | fa qualcosa di malavoglia |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''va a Canossa'' chi… | deve umiliarsi per chiedere perdono dei propri errori |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''va a scopare il mare'' chi… | si affanna a fare un lavoro del tutto inutile |
SECONDO UN MODO DI DIRE DELLA LINGUA ITALIANA VA COME L'ASINO ALLA LIRA" CHI... | FA COSE PER LE QUALI È ASSOLUTAMENTE IMPREPARATO |
SECONDO UN MODO DI DIRE DELLA LINGUA ITALIANA VA COME UNA BISCIA ALL'INCANTO" CHI... | FA QUALCOSA DI MALAVOGLIA |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''va in brodo di giuggiole'' chi… | gongola di gioia, è lusingato |
Secondo un modo di dire della lingua italiana ''va per mare senza biscotto'' chi… | inizia qualcosa senza la necessaria attrezzatura. |
SECONDO UN MODO DI DIRE DELLA LINGUA ITALIANA VA VITELLO E TORNA BUE" CHI... | COMINCIA CON GRANDI ASPETTATIVE E FINISCE DELUSO |
Secondo un modo di dire della lingua italiana vuole "raddrizzare le gambe ai cani" chi… | aspetta il momento giusto per agire o vendicarsi |
Si dice beota una persona.... | Idiota, sciocca, stupida. |
Si dice che "annega in un bicchier d'acqua" una persona che ... | Si smarrisce facilmente nell'affrontare problemi di facile risoluzione. |
Si dice che "è come la tela di Penelope" una cosa che... | É interminabile e non giunge mai alla fine. |
Si dice che "fa i salamelecchi" una persona che... | Ha l'abitudine di rivolgersi agli altri con modi eccessivamente cerimoniosi e adulatori. |
Si dice che "fa il bastian contrario" una persona che... | Ha l'abitudine di dissentire sempre da tutto ciò che dicono gli altri. |
Si dice che "fa il passo più lungo della gamba" una persona che... | Intraprende un'iniziativa che va al di là delle sue reali possibilità, rischiando conseguenze negative. |
Si dice che "non sa cavare un ragno da un buco" una persona che... | Dimostra incapacità a compiere anche le cose più facili. |
Si dice che "prende lucciole per lanterne" una persona che... | Confonde una cosa con un'altra ed è pertanto vittima di un vistoso abbaglio. |
Si dice che "vuole la botte piena e la moglie ubriaca" una persona ... | Incontentabile, che desidera ottenere i maggiori vantaggi possibili, anche quando questi sono inconciliabili tra di loro. |
Si dice che è altera una persona... | Superba. |
Si dice che è da "da prendere con le molle" una cosa o una persona ... | Difficile da trattare, oppure che richiede, nell'essere affrontata, particolare precauzione. |
Si dice che è imberbe una persona... | Glabra. |
Si dice che è infingardo un individuo.... | Ipocrita. |
Si dice che è invisa una persona... | Antipatica. |
Si dice che è scabroso un compito... | Difficoltoso. |
Un modo di dire della lingua italiana paragona a "l'asino di Buridano" una persona … | eternamente indecisa |
Un modo di dire della Lingua itaLiana paragona a "un istrice" una persona… | scontrosa |
Un modo di dire della lingua italiana paragona a "un leone in gabbia' una persona'... | irrequieta |
Un modo di dire della lingua italiana paragona a "un'anguilla imburrata" una persona ... | sfuggente, imprevedibile |
Un modo di dire della lingua italiana paragona a chi "ha provato il dente del lupo" una persona… | diventata prudente dopo una brutta esperienza |
Un modo di dire della lingua italiana paragona a ''l'asino di Buridano'' una persona … | eternamente indecisa |
UN MODO DI DIRE DELLA LINGUA ITALIANA PARAGONA A UN LEONE IN GABBIA' UNA PERSONA'... | IRREQUIETA |
UN MODO DI DIRE DELLA LINGUA ITALIANA PARAGONA A UN'ANGUILLA IMBURRATA" UNA PERSONA ... | SFUGGENTE, IMPREVEDIBILE |
Un modo di dire della Lingua itaLiana paragona aLLa ''gramigna'' una persona … | che si attacca con un'insistenza inopportuna e moLesta |
Una frase, un discorso o un'attività che non hanno né un inizio né una fine, si dice che... | Non hanno né capo né coda. |
Una persona che non è assillata da preoccupazioni di alcun genere e si sente sicura e tranquilla, si dice che... | É in una botte di ferro. |
Abbaiare alla luna. | Imprecare invano, gridare inutilmente contro qualcuno che è lontano e non può, perciò, sentirci o che non se ne preoccupa più di tanto. |
Abbassare le ali. | Smettere la superbia e assumere un atteggiamento più modesto e remissivo. |
Abboccare all'amo. | Cadere in un tranello, in un inganno. Farsi raggirare, cadere in una trappola. |
Acchiappare farfalle. | Fare cose inutili. |
Acqua passata non macina più. | Si dice di cose e avvenimenti che non hanno più effetto né valore: come l'acqua che, essendo ormai passata oltre la ruota del mulino, non può più muoverla per macinare il grano. |
Affondare le zanne in qualcosa. | divorarla. |
Agire dietro le quinte. | Influire su una situazione, manovrarla senza mostrarsi, per mezzo di altri. |
Ai tempi (o al tempo) che Berta filava. | Al tempo dei tempi, chissà quando nel passato. Quando il mondo e i suoi costumi erano del tutto diversi da ora (con un senso di rammarico o di presa in giro). |
Allevare (o scaldare) una serpe in seno. | Favorire, aiutare chi in seguito può nuocere o mostrarsi ingrato. Questo modo di dire mette in guardia dal fare del bene ad una persona malvagia perché questa non solo si rivelerà ingrata ma, addirittura, diventerà anche nemica del suo benefattore. |
Allungare il collo. | Attendere ansiosamente qualcosa che tarda a giungere. |
Alzare le vele. | Accingersi fiduciosamente a una nuova opera, intraprenderla. |
Abbassare la cresta. | Smettere la superbia e assumere un atteggiamento più modesto e remissivo. |
Alzare (o drizzare) la cresta. | Si dice di chi inorgoglisce, diventa presuntuoso ed arrogante, come il gallo, per l'appunto, che drizza la cresta per ostentare forza ed autorità. Il contrario è "abbassare la cresta", cioè mettere da parte l'orgoglio e diventare umili o fare un vero e proprio atto di sottomissione. |
Ammainare le vele (o la bandiera). | Ritirarsi da un'impresa. Ritirarsi da un'attività. Rinunciare alla lotta; arrendersi; desistere; ritirarsi da un'impresa che si considera troppo faticosa. |
Andar per la via battuta. | Andar per la via battuta. |
Andar per rane. | Divagare, perdere il filo di un discorso. |
Uscire (o andare fuori) dal seminato | Divagare, perdere il filo di un discorso. Uscire (o andare fuori) dal seminato |
Andar vitello e tornare bue. | Cominciare con grandi aspettative e finire delusi. |
Andare a braccetto. | Andare molto d'accordo. |
Andare a Canossa. | Riconoscere i propri errori ed umiliarsi per chiedere perdono. |
Andare a catafascio. | Andare in rovina. |
Andare, mandare in baracca. | Andare in rovina. |
Andare a fagiolo. | Soddisfare pienamente. |
Andare a genio | Soddisfare pienamente. |
Andare a farsi benedire. | Andare in malora, andare male, finire in niente (detto di cosa). |
Andare a fiuto. | Procedere seguendo l'istinto. |
Andare a raso. | Procedere seguendo l'istinto. |
Andare a raso. | Procedere seguendo l'istinto. |
Andare a genio. | Garbare, piacere molto; essere particolarmente adatto. |
Andare a fagiolo. | Garbare, piacere molto; essere particolarmente adatto. |
Andare a gonfie vele. | Procedere molto bene, avere successo. |
andare a vele spiegate | Procedere molto bene, avere successo. |
Andare a letto con i polli. | Coricarsi molto presto. |
Andare al diavolo. | Finire male. Andare in rovina. |
Andare a monte. | Fallire, non raggiungere l'esito sperato. |
Andare all'aria. | Fallire, non raggiungere l'esito sperato. |
Andare a vuoto | Fallire, non raggiungere l'esito sperato. |
Andare a picco. | Fallire, non raggiungere l'esito sperato. |
Andare a rotoli. | Fallire, non raggiungere l'esito sperato. |
Andare a nozze. | Fare una cosa con grande piacere e soddisfazione. |
Andare a Patrasso. | Scherzosamente: morire, mentre il meno comune inondare a Patrasso significa uccidere. Ma si dice anche di un'impresa risoltasi in un fallimento. |
Andare a sentir cantare i grilli. Uscire a piedi avanti. | Scherzosamente: morire, mentre il meno comune inondare a Patrasso significa uccidere. Ma si dice anche di un'impresa risoltasi in un fallimento. |
Andare (o colare) a picco. | Fallire. Andare in rovina. |
Andare a rotoli. Andare a vuoto. Andare a monte. | Fallire. Andare in rovina. |
Andare a puttane. | Di qualcosa, andare, finire male, andare a rotoli. |
Andare a raso. | Procedere seguendo l'istinto. |
Andare a fiuto. | Procedere seguendo l'istinto. |
Andare a Roma e non vedere il Papa. | Trascurare cose importanti. |
Andare a rotoli. | Fallire. Finire male; andare in rovina. |
Andare a pico | Fallire. Finire male; andare in rovina. |
Andare a vuoto. | Fallire. Finire male; andare in rovina. |
Andare a monte. | Fallire. Finire male; andare in rovina. |
Andare (o correre) a rotta di collo. | Troppo velocemente, col rischio di rimetterci la vita e, per estensione, andare verso la rovina. |
Andare a ruba. | detto di un prodotto, essere molto richiesto, tanto da scarseggiare sul mercato. |
Andare a sbattere. | Andare a finire. |
Andare a scopare il mare. | Fare un lavoro inutile. |
Fare la zuppa nel paniere. | Fare un lavoro inutile. |
Fare il lavoro di Sisifo | Fare un lavoro inutile. |
Andare a sentir cantare i grilli. | Morire. |
Andare a Patrasso. | Morire. |
Uscire a piedi avanti. | Morire. |
Andare a tastoni. | Non avere le idee chiare. |
Andare a vuoto. | Non riuscire, fallire, non avere successo. |
Andare a zonzo. | Camminare senza meta o scopo preciso, per svago o per passare il tempo. |
Andare alla sbarra. | Andare in giudizio, in tribunale. |
Andare all'aria. | Non realizzarsi. Fallire |
Andare a vuoto. | Non realizzarsi. Fallire |
Andare a pico | Non realizzarsi. Fallire |
Andare a monte. | Non realizzarsi. Fallire |
Andare coi piedi di piombo. | Procedere, anche metaforicamente, con estrema prudenza ed avvedutezza, stando attenti anche ai particolari. |
Andare come l'asino alla lira. | Fare cose per le quali si è assolutamente impreparato. |
Andare di corpo. | Defecare. |
Andare dove le capre non cozzano. | Andare in prigione. |
Andare (o filare) liscio come l'olio. | Proseguire bene, essere in uno stato tranquillo. |
Andare in baracca. | Andare in rovina. |
Andare a catafascio. | Andare in rovina. |
Andare (o essere) in barca. | Entrare, sentirsi in crisi, cadere in uno stato confusionale. |
Andare in bestia. | Infuriarsi. Perdere il controllo di sé, adirarsi, diventare violento. |
Andare in bianco. | Fallire. |
Andare in brodo di giuggiole. | Uscire di sé dalla contentezza. Gongolare di gioia, essere lusingato. In riferimento al contenuto zuccherino delle giuggiole, frutto commestibile, il proverbio viene usato per indicare chi prova, per merito proprio o di altri, la dolcezza di un forte godimento. |
Andare in cenere. | Bruciarsi. |
Andare in fumo. | Bruciarsi. |
Andare in frantumi. | Rompersi. |
Andare in fumo. | Bruciarsi, svanire, fallire. |
Andare in cenere. | Bruciarsi, svanire, fallire. |
Andare in oca. | Confondersi. Essere distratto, dimenticarsi di qualcosa. |
Andare in malora. | Guastarsi, rovinarsi, deteriorarsi; perdere funzionalità, non servire più; riferito a un'azienda o a una persona, andare in rovina, fallire. |
Andare in tilt. | Perdere il controllo, la lucidità, bloccarsi, esaurire le proprie energie |
Andare in vacca. | Andare in cattiva condizione; in rovina, allo sfacello. |
Andare in visibilio. | Andare in estasi per la gran gioia, o anche (ma più raramente) essere molto meravigliati. |
Andare (o filare) liscio [come l'olio] | Procedere senza contrattempi. |
Andare per la maggiore. | Godere di molta stima e prestigio; esser valutato tra i primi nel proprio ambiente o nella propria arte; essere in voga. Essere molto richiesto. |
Andare per le lunghe. | Protrarsi, dilungarsi. Procedere con strema lentezza, durare moltissimo tempo. |
Andare per mare senza biscotto. | Iniziare qualcosa senza la necessaria attrezzatura. |
Andare su tutte le furie. | Adirarsi, incollerirsi. |
Essere (diventare) verde dalla bile. | Adirarsi, incollerirsi. |
Andare via. | Sparire, lasciare il luogo dove si è. |
Aprire gli occhi. | Ricredersi o far ricredere qualcuno rendendolo edotto di una realtà che ignorava, spesso allo scopo di metterlo in guardia da un pericolo. |
Aprire il becco. | Parlare, intervenire in una conversazione. |
Arrampicarsi sugli specchi. | Fare tentativi miseri e inutili. |
Aspettare la manna del cielo. | Si dice di chi resta inerte, inoperoso, aspettando la buona fortuna o che altri faccia per lui o gli appiani le difficoltà. |
Aspettare la palla al balzo. | Attendere il momento opportuno. |
Aspettare (o attendere) qualcuno al varco. | Stare in agguato, in attesa di coglierlo di sorpresa nel momento in cui si trova impreparato; anche, attendere l'occasione favorevole per ottenere una rivincita personale su qualcuno, metterlo alla prova. |
Aspettare (o cacciare) la lepre al balzello. | Aspettare il momento giusto per agire o vendicarsi. |
Attaccare [un] botone. | Trattenere qualcuno con chiacchiere inutili e noiose. |
Attaccare il berretto (o le scarpe) al chiodo. | Abbandonare un'attività sportiva. |
Attaccarsi come la gramigna. | Avere un attaccamento, un'insistenza inopportuni e molesti. |
Attaccare il campanello al collo dei gatti. | Voler fare un'impresa impossibile. |
Cercare la quadratura del cerchi | Voler fare un'impresa impossibile. |
Aver fatto trenta e fare trentuno. | Fare l'ultimo sforzo per completare il lavoro. |
Aver la coda di paglia. | Vergognarsi di un difetto o di una colpa commessa, e perciò stare sempre in sospetto che le parole altrui intendano alludervi. |
Aver la corda al collo. | Trovarsi in una situazione difficile o pericolosa, dalla quale non sembra possibile uscire senza danno, o in una condizione di costrizione o schiavitù senza scampo. |
Aver le mani lunghe | Essere propenso al furto. |
Avere lo scilinguagnolo sciolto. | Parlare molto e in fretta; avere la parola pronta, la risposta facile |
Avere paglia in becco. | Conoscere cose che gli altri non sanno, essere depositari di segreti o confidenze che assicurano il successo. Anche avere in mente un obiettivo particolare che si vuole mantenere segreto; oppure essere già provvisti di tutto quello che serve per raggiungere uno scopo. |
Aver perso i muli e cercare i capestri. | Cercare la cosa sbagliata. Tentare di conseguire un risultato con mezzi inadatti o con sistemi complicati e tortuosi. |
Voler scopare il mare. | Cercare la cosa sbagliata. Tentare di conseguire un risultato con mezzi inadatti o con sistemi complicati e tortuosi. |
Aver poco sale in zucca. | Mancare di senno. |
Aver provato il dente/morso del lupo. | Essere diventato prudente dopo una brutta esperienza. |
Avere a carte quarantotto. | Avere qualcuno in antipatia, vederlo come il fumo negli occhi. |
Avere (o mettere addosso) una fifa blu. | Provare e, rispettivamente, incutere una bella paura, tale (in teoria) che il volto diventa così pallido da assumere una sfumatura bluastra, come in chi sia stato esposto a un freddo assai intenso. |
Pisciarsi addosso, sotto | Provare e, rispettivamente, incutere una bella paura, tale (in teoria) che il volto diventa così pallido da assumere una sfumatura bluastra, come in chi sia stato esposto a un freddo assai intenso. |
Avere [del] fegato. | Essere coraggioso. Di chi arriva fino alla temerarietà si dice che è sfegatato. |
Avere agio di fare qualcosa. | Averne la possibilità, l'opportunità. |
Avere ancora bisogno della balia. | Essere immaturo, poco autonomo, impacciato. |
Avere ancora della birra nel corpo. | Avere ancora delle risorse, delle forze da spendere. |
Avere culo. | Essere fortunato. |
Avere un bel sedere | Essere fortunato. |
Avere gli occhi di Argo. | Guardare con molta attenzione. |
Avere gli occhi foderati di prosciutto. | Non vedere l'evidenza. |
Avere grilli per la testa. | Avere grandi e fantasiose aspirazioni. |
Avere i coglioni [quadrati]. | Avare un carattere forte, risoluto, tenace. |
Avere il becco lungo. | Parlare in modo un po' invadente. |
Avere il bernoccolo per qualcosa. | Manifestare inclinazione naturale per qualcosa. |
Avere il cervello come le acciughe. | Essere scemo o sventato. |
Avere il coltello alla gola. | Trovarsi in una situazione molto precaria e rischiosa. |
Avere il coltello dalla parte del manico. | Essere in una posizione di forza, decisamente favorevole. |
Avere il diavolo addosso. | Essere esagitato. |
Avere il gatto nella madia. | Avere poco da mangiare, vivere in povertà. |
Avere il ginocchio della lavandaia. | Avere proprio tutte le magagne, essere un autentico cerotto. |
Avere il mestolo in mano. | Avere la facoltà di fare e disporre a proprio modo, comandare dispoticamente. |
Avere il pollice verde | Essere particolarmente portati al giardinaggio. |
Avere il tatto di un elefante. | Non conoscere le buone maniere, essere privo di sensibilità come, a causa del suo spessore, sarebbe la pelle del pachiderma. |
Avere la bellezza dell'asino. | La bellezza della gioventù. |
Avere la bocca che sa ancora di latte. | Si dice di chi, essendo ancora giovane si dà arie di adulto. |
Avere la bottega in un luogo. | Passarci molto tempo. |
Avere la buccia dura, essere di buccia dura. | Essere resistente alle fatiche o alle sfortune. |
Avere la coda di paglia. | Sentirsi in difetto o in colpa per qcs. e pensare che gli altri vi alludano. |
Avere la faccia come il culo. | Non provare vergogna per le proprie cattive azioni, essere sfrontato, spudorato. |
Avere la faccia foderata di lamiera. | Essere spudorato. |
Avere la faccia tosta (o di bronzo). | Si dice di una persona impudente, che non ha vergogna né ritegno. |
Avere la luna storta. | Essere di malumore, irragionevolmente irritabili e pronti al litigio. |
Avere la pazienza di Giobbe. | Essere molto pazienti, sopportare con rassegnazione molestie, ingiustizie e tribolazioni. |
Avere la pelle d'oca. | Rabbrividire per il freddo o la paura. |
Avere la pelle dura. | Resistere alle fatiche, alle sofferenze, alle malattie; o anche avere poca sensibilità. |
Avere la pentola al fuoco. | Avere di che vivere. |
Avere la puzza sotto il naso. | Avere un atteggiamento altezzoso, sdegnoso. |
Avere la scimmia sulla spalla | Essere sotto l'effetto della droga. |
Avere la testa sul collo. | Avere giudizio, essere assennato. |
Avere le traveggole. | Vedere una cosa per un'altra. Far vedere ciò che non è, far confondere, ingannarsi nel capire, nel giudicare. |
Avere le batterie scariche. | Essere stanco, stremato, depresso. |
Avere le mani fatate. | Riuscire a far bene qualcosa e con facilità. |
Avere le palle piene. | Essere stufo, non poterne più. |
Avere le pigne in testa. | Essere insensato e sciocco |
Avere qualcuno sui coglioni. | Non poterlo soffrire. |
Avere solo un'infarinatura di qualcosa. | Conoscere un argomento solo in modo generale o superficiale. |
Avere torto marcio. | Non avere la minima ragione. |
Avere tutti ai propri piedi. | Avere successo, avere molti ammiratori. |
Avere un asso nella manica. | Avere delle risorse, delle proposte, degli argomenti tenuti in serbo e che, fatti valere al momento più opportuno, assicureranno il successo, la vittoria. |
Avere un bel sedere. | Essere molto fortunato. |
Avere culo. | Essere molto fortunato. |
Avere un cervello di formica. | Essere mentalmente chiusi. |
Avere un chiodo fisso. | Avere un pensiero ricorrente. |
Avere un diavolo per capello. | Essere molto irritato, infuriato. Essere arrabbiatissimo. |
Avere un santo dalla propria. | Essere particolarmente fortunati. |
Nascere con la camicia | Essere particolarmente fortunati. |
Avere una ciabatta del Machiavelli. | Essere molto astuto. |
Avere una gatta da pelare. | Avere un grosso problema da risolvere. |
Avere una marcia in più. | Essere particolarmente brillante, distinguersi per doti notevoli o spirito di iniziativa. |
Avere una memoria di ferro (o d'elefante). | Possedere un'ottima memoria. |
Avere una pazienza da certosino. | Essere molto pazienti. |
Avere uno scheletro nell'armadio. | Avere un fatto privato, personale, che non si desidera venga conosciuto, in quanto ritenuto degno di biasimo. |
Avere voce in capitolo. | Essere tra coloro che hanno credito e autorità, godere del diritto di parlare e del prestigio per essere ascoltati. |
Avere, sentirsi, far venire l'acquolina in bocca. | ono tutte espressioni che, letteralmente, si riferiscono alla saliva che si produce in bocca alla vista o al solo pensiero di una pietanza appetitosa. Per estensione, alludono in generale a cosa vivamente desiderata, appetibile. |
Avere (o tenere) la borsa stretta. | Essere molto moderato nello spendere |
Averne fin sopra i capelli. | Essere annoiato, stufo di qualcuno o qualcosa. Non poterne più. |
Averne fino al collo; avere i coglioni pieni. | Essere annoiato, stufo di qualcuno o qualcosa. Non poterne più. |
Averne i coglioni pieni | Averne abbastanza, esserne stufo, non poterne più di qualcuno o di qualcosa. |
Averne per un pezzo. | Periodo di tempo piuttosto lungo. |
Bagnarsi il becco. | Bere appena un sorso. |
Ballarci dentro. | Avere indosso abiti troppo grandi. |
Battere cassa. | Chiedere soldi. |
Battere due chiodi a una calda. | Fare due cose contemporaneamente o dedicarsi a due compiti diversi ma tra loro dipendenti e, quindi, conseguendo due risultati con una sola azione. |
Battere il cane al posto del padrone. | Prendersela non con il responsabile di un torto, ma con qualcuno più debole che gli sta vicino. |
Battere il chiodo (o sempre sullo stesso chiodo). | Insistere in continuazione sulla stessa cosa o argomento |
Battere il ferro finché è caldo. | Saper approfittare delle buone occasioni e dare l'inizio a qualcosa quando la situazione è favorevole |
Battere il marciapiede. | Esercitare la prostituzione per strada. |
Battere il naso | Imbattersi in qualcuno o in qualcosa. |
Battere il tamburo. | Farsi molta pubblicità. |
Battere la fiacca. | Sentire la stanchezza, comportarsi svogliatamente. Lavorare controvoglia, essere pigro. Fare le cose svogliatamente e lentamente. |
Battere la grancassa. | Voler dare risalto eccessivo, pubblicità sproporzionata alla reale importanza di una persona o di un'impresa. |
Battere sempre sullo stesso tasto. | Ripetere con insistenza qualcosa. |
Battere (o alzare) il tacco. | Andarsene, fuggire. |
Battersela. | Andar via all'improvviso. |
Svignarsela | Andar via all'improvviso. |
Benedire con la granata (o col manico della scopa). | Bastonare, picchiare qualcuno. |
Bere d'ogni acqua. | Prendere ciò che è possibile. |
Bersela. | Credere a qualche fandonia. |
Bollare a fuoco. | Coprire d'infamia, di vergogna. |
Bollire in pentola. | Stare per accadere. |
Brancolare nel buio. | Svolgere un'indagine senza avere una pista attendibile. |
Brillare per la propria assenza. | Farsi notare vistosamente per la propria assenza in un luogo o a una manifestazione dove si era attesi. |
Bruciare il paglione | Mancare una promessa. |
Bruciare le tappe. | Procedere a ritmo sostenuto, celermente, superando con rapidità ostacoli e indugi. |
Bruciare sul vivo. | Colpire fortemente. |
Bruciarsi le ali. | Danneggiarsi, esponendosi imprudentemente a un pericolo. |
Buttar l'osso a qualcuno. | Pagare qualcuno, corromperlo con il denaro. |
Buttar via l'acqua sporca con il bambino dentro. | Disfarsi di cosa ritenuta inutile, senza avvedersi di buttar via, con essa, anche ciò che si deve conservare. |
Buttare (o gettare) a mare. | Disfarsi, abbandonare. |
Buttare (o gettare) all'aria. | Mettere a soqquadro; far fallire. |
Buttare (o gettare) la polvere negli occhi. | Illudere, ingannare subdolamente. |
Buttare al vento. | Sprecare, sciupare. |
Buttare giù. | Abbattere, demolire. |
Buttare a mare. | Disfarsi di qualcuno o di qualcosa. |
Buttare i soldi dalla finestra. | Spendere insensatamente. |
Buttare là. | Dire qualcosa con sottile intenzione, fingendo noncuranza. |
Buttare paglia sul fuoco. | Intensificare un conflitto. |
Buttare qualcuno in pasto alle belve. | Esporre qualcuno alle critiche di gente perfida. |
Buttare sulla strada. | Licenziare, rovinare. |
Buttare via. | Gettare |
Buttarla sul ridere (o sul comico). | Vedere il lato buffo di qualcosa, specialmente di qualcosa che di per sé è serio o anche drammatico. |
Buttarsi a capo fitto. | Slanciarsi con arditezza. |
Buttarsi a pesce. | Dedicarsi, applicarsi con entusiasmo: buttarsi a pesce sul cibo, cominciare a mangiarlo con avidità. |
Buttarsi nel fuoco per qualcuno. | Fare di tutto per aiutare qualcuno. Avere una devozione e dedizione assoluta per qualcuno, essere disposto a qualsiasi sacrificio. |
Cadere a brani. | Andare in rovina. |
Cadere in (o prendere) un abbaglio | Commettere un errore provocato da un grosso equivoco. |
Prendere un granchio. | Commettere un errore provocato da un grosso equivoco. |
Cadere dalla padella nella brace | Peggiorare la situazione, trovare un presunto rimedio che, invece, ben presto si rivela peggiore del male. |
Cadere in piedi | Uscire indenni, o quasi, da una situazione precaria, con inaspettata fortuna. |
Calare le vele. | Abbassare l'orgoglio; anche, cedere, abbandonare la lotta. |
calzare a pennello. | Stare perfettamente. |
Cambiare casacca. | Cambiare idea, opinione o partito secondo la convenienza. |
Cambiare le carte in mano. | Modificare, stravolgere una situazione, cambiare i termini di una questione a proprio vantaggio. |
Cambiare le carte in tavola. | Ritrattare ciò che si è detto. |
Camminare come un gambero | Non fare progressi, regredire in un'attività. |
Cantare come un fringuello. | Cantare allegramente. |
Cantare come un usignolo. | Cantare molto bene. |
Cantare come una rana | Cantare in modo sgraziato. |
Capire l'antifona. | Afferrare a volo, da una semplice allusione, dove l'interlocutore vuole andare a parare, quali siano le sue non dichiarate intenzioni. Capire il vero senso di un discorso allusivo. Cogliere il senso vero di un'allusione. |
Capitare a fagiolo | Capitare nel momento giusto, nel momento più opportuno. Si dice di cose e persone. |
Tornare a bomba. | Capitare nel momento giusto, nel momento più opportuno. Si dice di cose e persone. |
Capitare tra capo e collo. | Capitare inaspettatamente. Presentarsi improvvisamente, quando meno uno se l'aspetta. |
Cascare come le pere, come una pera cotta. | Non opporre resistenza di volontà o di carattere; innamorarsi subito. |
Cascare dal pero. | Cascare dal pero. Dover prendere atto, in genere dolorosamente, di una data realtà. Anche essere costretti a cambiare vita, peggiorandone il tenore, a causa di un rovescio economico e simili. Oppure essere costretti ad abbandonare un atteggiamento di superiorità, di snobismo, di altezzosità. |
Cascare dalle nuvole. | Cascare dal pero. Dover prendere atto, in genere dolorosamente, di una data realtà. Anche essere costretti a cambiare vita, peggiorandone il tenore, a causa di un rovescio economico e simili. Oppure essere costretti ad abbandonare un atteggiamento di superiorità, di snobismo, di altezzosità. |
Cavalcare la tigre. | Voler approfittare in ogni modo di una certa situazione senza valutare adeguatamente i rischi in cui si può incorrere con un tale comportamento. L'espressione viene anche usata quando si tenta di venire a capo e controllare una situazione in cui si è coinvolti. Cercare di dominare e di volgere a proprio favore una situazione molto difficile. |
Cavar le castagne dal fuoco. | Procurarsi vantaggi, guadagni, evitare noie (facendo rischiare o lavorare gli altri: per questo si aggiunge alla frase "con la zampa del gatto". |
Cavar sangue dalle rape. | Fare una cosa impossibile per sua natura; anche impegnarsi per ottenere un risultato che è molto difficile e faticoso da raggiungere. Anche ostinarsi a voler convincere qualcuno pur sapendo che si rischia di sprecare tempo e fatica inutilmente. In particolare, cercare di reperire denaro ricorrendo a tutti i modi leciti possibili. Si dice inoltre di persone di grande abilità e tenacia, che sembrano riuscire anche nelle imprese apparentemente impossibili. |
Cavarsela per il rotto della cuffia. | Riuscire a stento, quasi per miracolo. Salvarsi in corner. |
Salvarsi in corner. | Riuscire a stento, quasi per miracolo. |
Cavarsela. | Farcela, riuscire, uscirne bene. Superare più o meno brillantemente una situazione difficile. Uscire da una situazione di pericolo. |
Sbarcarla. | Farcela, riuscire, uscirne bene. Superare più o meno brillantemente una situazione difficile. Uscire da una situazione di pericolo. |
Cercare col lanternino. | Cercare con grande cura, con pignoleria, qualcosa molto difficile a trovarsi. |
Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. | Fare una cosa inutile, o volere l'impossibile |
Cercare il pelo nell'uovo. | Essere molto pignolo. A proposito di un atteggiamento di critica eccessivamente minuziosa. |
Cercare la quadratura del cerchio. | Tentare un'impresa impossibile, affannarsi su un problema troppo arduo nell'illusoria speranza di risolverlo. |
Cercare l'asino ed esserci sopra | Cercare qualcosa e non accorgersi di averla accanto |
Cercare rogne. | Crearsi dei problemi, mettersi nei pasticci volontariamente. |
Cercare per terra e mare | Cercare dappertutto. |
Cercare un ago in un pagliaio. | Similitudine usata per definire l'impresa, pressoché irrealizzabile, di chi voglia trovare una cosa, scoprire un particolare, tra una moltitudine di elementi difficili da districare. |
Chiedere (o volere) la luna | Pretendere qualcosa di impossibile. |
Voler cavar sangue da una rapa. | Pretendere qualcosa di impossibile. |
Volere la luna nel pozzo. | Pretendere qualcosa di impossibile. |
Chiodo schiaccia chiodo. | Un cruccio, un dolore ne attutisce altri, quasi facendoli dimenticare. |
Chiudere a sette chiavi. | Custodire gelosamente. |
Chiudere la bocca a qualcuno. | Impedirgli di parlare con minacce e violenze. |
Chiudere la porta in faccia a qualcuno | Scacciarlo. |
Chiudere la stalla quando i buoi sono scapati. | Intervenire e prendere provvedimenti quando è troppo tardi. Prendere precauzioni tardive. |
Chiudere un occhio. | Fingere di non sapere; anche, essere tollerante |
Chiudersi nel proprio bozzolo | Condurre una vita appartata; isolarsi. |
Chiudersi in una torre d'avorio | È l'appartarsi sdegnoso d'un uomo di cultura dalla vita pratica o dalla lotta, per coltivare gli studi o la propria arte. |
Ritirarsi sull'Aventino. | È l'appartarsi sdegnoso d'un uomo di cultura dalla vita pratica o dalla lotta, per coltivare gli studi o la propria arte. |
Citare testi e pentole. | Quando un autore scrive un testo con eccessiva e superflua erudizione, si dice ironicamente che ha citato testi e pentole, cioè ha citato proprio tutto, dall'a alla z, senza criterio. |
Cogliere con le mani nel sacco. | Sorprendere qualcuno in flagrante. |
Ciurlare nel manico. | Mancare a una parola o a un impegno, rinviare con scuse o pretesti l'adempimento di promesse. Non contribuire in alcun modo al raggiungimento di una conclusione. |
Cogliere l'attimo fuggente | Sapere apprezzare i momenti positivi della vita, godendo delle sue gioie; non lasciarsi sfuggire le opportunità, cogliere le occasioni al volo. |
Colmare il sacco | Esagerare, oltrepassare il limite. |
Colpo di spugna. | Cancellazione, eliminazione, rimozione di quanto può essere motivo di contrasto, di risentimento. |
Coltivare il proprio orto. | Occuparsi solo dei propri problemi, desinteressandosi di quelli altrui. |
Comandare a bacchetta. | Comandare in maniera eccessivamente autoritaria e severa, da despota. |
Comprare la gatta nel sacco. | Comprare a occhi chiusi, senza controllare. |
Comprare a scatola chiusa. | Fare un acquisto senza controllare la qualità e le caratteristiche di quanto si compera, valutandone la convenienza solo in generale, come se si comperasse un bene contenuto in una scatola chiusa senza verificarne l'effettivo contenuto |
Conoscere i propri polli. | Conoscere bene le persone con cui si ha a che fare. |
Conoscere le proprie pecore. | Conoscere le persone con le quali si ha a che fare. |
Consolarsi con l'aglietto. | L'aglietto è l'aglio in erba, non ancora formato, senza spicchi. Se ci accontentiamo di mangiare quello, vuol dire che ci accontentiamo di poco, che ci consoliamo con cose di poco conto. |
Contare i boccone a qualcuno. | Dargli poco da mangiare per avarizia. |
Contare quanto il due di briscola. | Non contare nulla, essere l'ultima ruota del carro, poiché il due, nel gioco della briscola, è la carta che vale meno, mentre l'asso è quella che vale di più, donde l'altra espressione essere l'asso di briscola, cioè la persona più importante. |
Correre la cavallina. | Avere molte avventure galanti, far vita spensierata. |
Cospargersi il capo di cenere. | Umiliarsi. |
Covare sotto le cenere. | Non manifestare un sentimento, un pensiero. |
Credere che l'asino voli | Credere le cose più inverosimili. |
Credersi figlio della gallina bianca. | Sentirsi privilegiato. Essere o ritenersi privilegiato, esente da certi doveri. |
Crepare dalla bile | Struggersi d'invidia. |
Crescere come la gramigna | Diffondersi in fretta. |
Cucire i panni addoso a qualcuno. | Fare qualcuno oggetto di maldicenza, di rabbia. |
Dar da bere alle rane. | Voler insegnare le cose a chi le sa benissimo. |
Insegnare ai gatti a rampicare. | Voler insegnare le cose a chi le sa benissimo. |
Dar del filo da torcere. | Creare ostacoli e non finire prima di cedere o dichiararsi battuto. Procurare noie. |
Dar le mele a uno. | Picchiarlo forte. |
Dar l'erba trastulla. | Colmare di lusinghe, di promesse vane. |
Dar nel naso. | Essere fastidiosi, molesti per qualcuno; creargli disturbo. |
Dar, passare la bustarella. | Dare una somma di denaro per favorire lo svolgimento di un affare, una pratica. |
Dare addosso a qualcuno. | Investire qualcuno con accuse o critiche |
Dare i confetti di papa Sisto. | Dare una brutta notizia. |
Dare i numeri. | Sembrare impazziti, dire o fare cose sconclusionate, senza senso, prive di nesso logico. Parlare a vanvera. |
Dare il benservito. | Mettere qualcuno alla porta, licenziarlo, abbandonarlo. |
Dare il calcio dell'asino | Colpire chi ci aveva beneficiato ma è caduto dal potere. |
Dare la baia. | Beffare qualcuno, canzonarlo con chiasso |
Dare la birra a qualcuno. | Batterlo nettamente. |
Fare cappotto. | Batterlo nettamente. |
Dare la paga. | Sconfiggere, battere. |
Dare l'imbeccata. | Suggerire di nascosto a qualcuno cosa deve dire o come deve comportarsi. |
Dare lo sbruffo | Regalia o denaro dati per corrompere qualcuno. |
Dare lo zuccherino. | Compensare qualcuno in parte per la delusione di qualcosa non ottenuta. |
Dare nell'occhio. | Colpire. Farsi notare, attirare l'attenzione. |
Dare nespole | Dare colpi secchi. |
Dare olio di gomito. | Metter forza, energia o addirittura fatica nel fare una cosa, soprattutto nel pulire, strofinando bene |
Dare per un piatto di lenticchie. | Dare per nulla. |
Dare spago a qualcuno. | Assecondare l'invadenza di qualcuno. |
Dare un colpo al cerchio e uno alla botte | Distribuire opportunamente lodi o biasimi, ragioni o torti, in modo di non dispiacere a nessuno; portare avanti due affari curandoli alternativamente. Cercare di destreggiarsi senza scontentare nessuno. Non prendere posizione netta |
Dare una bufala | Ingannare qualcuno. |
Dare una fregatura | Truffare. |
Dare una lavata di capo. | Rimproverare in tono risentito. |
Dare una strigliata | Rimprovare aspramente. |
Dare via il culo. | Essere disposto a tutto pur di ottenere qualcosa. |
Darla a intendere | Far credere cose non vere. |
Darsi la zappa sui piedi. | Ragionare, portare prove contro il proprio assunto; nuocere involontariamente a sé stessi. |
scavarsi la fossa sotto i piedi | Ragionare, portare prove contro il proprio assunto; nuocere involontariamente a sé stessi. |
Digrignare (o mostrare) i denti. | Far mostra di durezza, minacciare. |
Fare il muso duro. | Far mostra di durezza, minacciare. |
Dire nero per bianco. | Dire una cosa per un'altra, ingannare. |
Dire a nuora perché suocera intenda. | Far capire una cosa a chi non vorrebbe sentirla, dirgliela indirettamente. |
Dire qualcosa a carte quarantotto | Parlare senza mezzi termini, con chiarezza brutale. |
Dirla in rima | Parlare chiaro e tondo. |
Dirne di tutti i colori. | Dire tutto il male possibile di qualcuno, oppure mandare tutte le imprecazioni. |
Dirne quattro. | Dire a qualcuno ciò che si merita, trattarlo duramente. |
Distinguere, separare il grano dal loglio | Fare distinzione tra buono e cattivo. Separare il bene dal male, il buono dal cattivo. |
Dividere il grano dalla zizzania. | Distinguere il bene dal male. |
Domandare all'oste se ha buon vino. | Fare domande ovvie, scontate. Domandare qualcosa di cui è ovvia la risposta. |
Dormirci sopra | Rimandarla, soprassedere ad una decisione. |
Dormire della grossa. | Dormire sodo, dormire profondamente. |
Dormire in piedi come i cavalli. | Essere intontito, svagato. |
Dormire sotto i ponti. | Non avere casa. |
Dormire su un letto di piume. | Non avere preoccupazioni materiali. |
Dormire tra due guanciali. | Sentirsi al sicuro. Non avere alcuna preoccupazione. |
Dormire (o riposare) sugli allori. | Stare inoperoso all'ombra dei meriti acquistati o accontentandosi delle glorie passate. |
Entrarci, starci come il cavolo a merenda. | Essere una cosa inopportuna, fuori luogo. Si dice in riferimento a cosa assolutamente estranea a un discorso, a una situazione. |
Entrare da un orecchio e uscire dall'altro. | Essere una cosa che non turba, non coinvolge. |
Entrare negli anta | Compiere i quarant'anni. |
Entrare papa in conclave e uscire cardinale. | Avere inizialmente grandi progetti e non concludere nulla. |
Entrare per il buco della chiave. | Comparire improvvisamente, superare a stento una prova. |
Esser nero come un calabrone. | Persona dalla carnagione scura o molto abbronzata dal sole o, più com., di pessimo umore, coi nervi a fior di pelle. |
Essere (o stare) abbottonato. | Non dire più di ciò che si deve |
Essere a cavallo. | Essere sicuro di raggiungere uno scopo |
Essere a corto di. | Scarseggiare. |
Essere agli sgoccioli. | Essere alla fine. |
Essere a uscio e bottega. | Essere vicinissimi di casa e talvolta in dimestichezza |
Essere al settimo cielo. | Essere al colmo della felicità. |
Essere al verde. | Non avere più soldi; essere a corto di qualcosa. |
Essere appeso (o attaccato) a un filo. | Trovarsi in una condizione molto precaria. Essere in condizioni di insicurezza. |
Essere aut Caesar aut nihil. | Essere il migliore o niente. |
Essere baciato dalla fortuna. | Essere molto fortunato. |
Essere bene/male in arnese. | Essere in ottima/pessima forma, di bello/brutto aspetto, con una bella/brutta cera. |
Essere come Ercole al bivio. | Essere molto indecisi su una scelta da prendere. |
Essere come i ladri di Pisa. | Essere complici pur non andando d'accordo. |
Essere come i rasoi dei barbieri. | Essere sempre disponibili, soprattutto per qualcosa di piacevole. |
Essere come il diavolo e l'acqua santa. | Non sopportarsi, non andare assolutamente d'accordo. |
Essere come il prezzemolo | Intrufolarsi dappertutto. Essere sempre presente. |
Essere come la tela di Penelope. | Non avere mai fine. |
Essere come la volpe e il gatto. | Spalleggiarsi, sorreggersi a vicenda per ingannare qualcuno. |
Essere come l'Araba Fenice | Essere introvabile, inafferrabile |
Essere culo e camicia con qualcuno | Essere sempre insieme, in grande amicizia. |
Essere legati (cuciti) a filo doppio. | Essere sempre insieme, in grande amicizia. |
Essere della parrocchia. | Far parte di un gruppo. |
Far parte di un gruppo. | Assomigliarsi negli aspetti negativi. |
Essere di bocca larga e di manica stretta. | Essere molto generoso a parole, ma non nei fatti. |
Essere di manica larga (o stretta). | Essere indulgente |
Essere di mezzo | Restare coinvolti, essere in gioco. |
Essere facile come bere un uovo. | Si dice di cosa che si fa con grande facilità. |
Essere fortunato come i cani in chiesa | Essere sfortunato. |
Essere freddo come un masso. | Si dice di persona insensibile. |
Essere gonfio come una rana. | Si dice di persona boriosa, tronfia. |
Essere il bersaglio di qualcuno. | Essere preso di mira, essere perseguitato da una persona. |
Essere il gallo della Checca | Uomo vivace e intraprendente con le donne. |
Essere il quinto evangelista. | Pretendere di essere creduti sulla parola. |
Essere il vaso delle Danaidi | Si dice di un'impresa che non vedrà mai la fine. |
Essere il violino di spalla | Il collaboratore più vicino e fidato. |
Essere in alto mare. | Essere lontano dalla soluzione o dalla conclusione di qualcosa. |
Essere in ballo. | Essere coinvolto in qualcosa di sgradevole; essere messo in forse. |
Essere in bolletta. | Essere rimasto senza soldi, trovarsi in una difficile situazione economica. |
Essere al verde. | Essere rimasto senza soldi, trovarsi in una difficile situazione economica. |
senza quattrini | Essere rimasto senza soldi, trovarsi in una difficile situazione economica. |
Infilar le pentole. | Essere rimasto senza soldi, trovarsi in una difficile situazione economica. |
Essere in erba | Essere giovane, all'inizio di carriera. |
Essere in una botte di ferro | Essere in una situazione di tranquillità, essere inattaccabili. Essere al sicuro. |
Essere in vena | Sentirsi nel pieno delle forze, dell'estro, nella condizione migliore per fare qualcosa. |
Essere indietro come la coda del maiale | Essere una persona rozza e incivile. |
Essere la camicia di Nesso. | Essere un tormento insopportabile. |
Essere la ciliegina sulla torta | Essere il tocco finale, il particolare che completa e rifinisce. |
Essere la fabbrica del duomo | Si dice di impresa che, per le immani dimensioni o per l'inefficienza o pigrizia di chi vi pone mano, non è mai finita. |
Essere la ninfa Egeria. | Essere l'ispiratore segreto di qualcuno. |
Essere legati (o cuciti) a filo doppio | Essere molto uniti, inseparabili. |
Essere culo e camicia. | Essere molto uniti, inseparabili. |
Essere lo zimbello di qualcuno | Essere il bersaglio di scherzi, non essere considerato. |
Essere l'ultima ruota del carro | Essere il meno importante. |
Essere male in arnese. | Essere in cattive condizioni. |
Essere l'uovo di Colombo | Essere una soluzione semplice ma a cui nessuno aveva pensato. |
Essere magro come una scopa. | Essere secco allampanato. |
Essere magro come un'acciuga (o un chiodo). | Essere molto magro, rinsecchito. |
Essere male in arnese. | Esser malvestito, in cattive condizioni economiche o di salute. Essere bene in arnese vuol dire, naturalmente, il contrario. |
Essere negato. | Essere completamente inadatto, non essere affatto portato (per un'attività o una disciplina) |
Essere nella manica di qualcuno. | Essere persona prediletta, cara a qualcuno. |
Essere nelle canne. | Essere in difficoltà. |
Essere noto ai quattro angoli della terra. | Essere risaputo ovunque |
Essere nuovo di zecca | Essere un acquisto recente o una novità. |
Essere pane e cacio con qualcuno | Andare di perfetto accordo. |
Essere peggio che andar di notte | Andare da un male all'altro, essere in una situazione di continuo deterioramento. |
Essere pigiati come acciughe. | Essere addossati l'uno all'altro in poco spazio, come acciughe inscatolate sott'olio. |
Essere povero in canna | Esser poverissimo, quasi nell'indigenza, nella miseria. Si dice anche "Ridotto sul lastrico", "Povero come Giobbe". |
Essere questioni di lana caprina | Discussioni senza fondamento o su cose da nulla, come le "dispute sul sesso degli angeli" o "sull'ombra dell'asino". |
Essere roba da chiodi. | Essere una cosa incredibile, pazzesca. |
Essere sano come un pesce | Godere di ottima salute. |
Essere su un binario morto. | Essere in una situazione difficile e senza sbocchi. |
Essere sul binario giusto. | Procedere in modo corretto e adatto all'obiettivo da raggiungere. |
Essere sul filo del rasoio. | Trovarsi in una situazione difficile, precaria, instabile e pericolosa, che può volgere al peggio in qualsiasi momento e che comunque richiede estrema cautela. |
Essere sul letto di Procuste. | Trovarsi in una situazione di grave disagio. |
Essere tra il lusco e il brusco. | Essere in un'ora incerta tra il giorno e la notte, tenere un atteggiamento fra il benevolo e l'arcigno. |
Essere sulle spine. | Essere in ansia, in apprensione; anche soffrire e soprattutto agitarsi a causa di un disagio interiore come potrebbe fare chi si trovasse seduto sulle spine e cercasse di trovare sollievo al dolore cercando continuamente una posizione migliore. |
Essere tagliato con l'accetta. | Essere similissimo, quasi uguale a qualcuno. |
Essere un asino nella pelle di leone. | Mascherare una natura vile sotto un'apparenza coraggiosa. |
Essere un (o fare il) camaleonte. | Si dice dell'opportunista, pronto a mutare bandiera e opinione secondo la convenienza, soprattutto in politica. |
Essere un agnello tra i lupi. | Essere una persona mite che si trova a contatto con gente agguerrita e pericolosa. |
Essere un Arlecchino. | Essere poco affidabile. |
Essere un Arpagone. | Essere una persona molto avara e meschina. |
Essere un asino calzato e vestito. | Essere un perfetto ignorante. |
Essere un azzeccagarbugli. | Essere un imbroglione. |
Essere un carciofo. | Essere tonto, insulso e sciocco |
Essere un Carneade. | Essere un perfetto sconosciuto. |
Essere un carro armato. | Agire con ostinata, ottusa determinazione. |
Essere un Cerbero. | Essere una persona severa e arcigna. |
Essere un cincinnato | Essere un cincinnato. Essere una persona onesta e semplice che, dopo aver ricoperto cariche importanti, si ritira a vita privata. |
Essere un figlio di papa. | Si dice di un giovane che conduce vita agiata o che si fa strada giovandosi della posizione economica e sociale o dell’autorità, del prestigio, della protezione del padre. |
Essere un furbo (o un birbante) di tre cotte. | Persona la cui furbizia è estremamente sottile e raffinata, così come lo sono certi cibi o alimenti dopo cotture successive. |
Essere un grillo parlante. | Essere un moralizzatore saccente. |
Essere un impiastro. | Essere una persona molto noiosa, lamentosa, che ha sempre necessità di qualcosa ma soprattutto importuna, invadente. |
Essere un ladro in guanti gialli. | Essere un ladro dall'apparenza onesta. |
Essere un mandrillo. | Essere libidinoso. |
Essere un marcantonio. | Essere un uomo prestante, robusto. |
Essere un pidocchio rifatto. | Persona arricchitasi in breve tempo, che ostenta con volgarità il raggiunto benessere. |
Essere un povero Cristo. | Essere un poveretto, una persona che suscita compassione. |
Essere un ramo secco. | Essere inutile. |
Essere un sacripante. | Essere un briccone, un fanfarone |
Essere una baracca. | Essere in cattivo stato, funzionare male. |
Essere una barba. | Essere noioso. |
Essere una biscia. | Essere una persona sfuggente, ambigua, infida. |
Essere una buona lana. | Un bel tipo, in senso negativo, un tipaccio. |
Essere una canna al vento | Essere debole di carattere e privo di iniziativa. |
Essere una Cassandra. | Predire sventure. |
Essere una frana | Non riuscire a concludere nulla. |
Essere una lince. | Avere la vista acutissima; essere dotato di grande acutezza intellettuale. |
Essere una matusa. | Comportarsi da vecchio, senza elasticità mentale. |
Essere una mignata. | Essere un seccatore, anche un approfittatore. |
Essere una mosca cocchiera | Agitarsi senza produrre risultati. |
Essere una palla al piede. | Essere alquanto noioso. Essere di impedimento, di peso. |
Essere una pera cotta | Debole, senza carattere. |
Essere una pigna verde. | Essere avaro. |
Essere una sanguisuga. | Essere uno sfruttatore. |
Essere una scamorza. | Avere poco carattere, essere imbelli, privi di nerbo o di personalità, come il formaggio molle e poco saporito chiamato appunto "scamorza. |
Essere una scarpa | Detto di una persona incapace, buona a nulla, priva di interesse, inutile. |
Essere una spugna. | Essere un ubriacone, un bevitore accanito, un beone. |
Essere una vecchia volpe. | ersona particolarmente furba e astuta, che non si lascia facilmente trarre in inganno. |
Essere una vera pacchia | Godersi la vita, vivere senza pensieri. |
Essere una zavorra. | Essere un peso in più, che non serve. |
Essere un'acqua cheta. | Si dice di una persona apparentemente tranquilla irreprensibile, innocua, ma che sotto persegue con costanza i propri fini, da noi reputati dannosi; proprio come una lenta corrente d'acqua, che si direbbe quasi senza movimento, ma che a poco a poco mina le fondamenta dei ponti. |
Essere un'anguilla imburrata. | Essere sfuggente, imprevedibile. |
Essere uno coi coglioni. | Uno che sa il fatto suo, capace, deciso e scaltro. |
Essere uno scozzese. | Essere molto avaro. |
Essere viscido come un'alga | Essere sfuggente e subdolo. |
Essere vispo come un gallo | Uomo intraprendente con le donne. |
Essere (o diventare) verde dalla bile | Incollerirsi. |
Essere (o fare) la gatta morta | Comportarsi con indifferenza sorniona, fingersi ingenuo e distratto per non destare i sospetti dell'avversario e giocarla d'astuzia. |
Essere, ridursi, trovarsi agli sgoccioli. | Essere alla fine, al termine di qualcosa. |
Essere(o sembrare) un pulcino nella stoppa. | Essere, sembrare una persona impacciata, inesperta. |
Essere (o stare) pigiati come acciughe (sardine). | Essere fitti, compressi in una folla. |
Essere (o stare) tra i piedi | Intralciare, dare fastidio. |
Essere (o tenersi) stretto | Essere parsimonioso, avaro. |
Far baracca. | Far baldoria, far chiasso, far baccano |
Far bottega di qualcosa. | Farne traffico illecito. |
Far buona cera | Accogliere qualcuno con benevolenza. |
Far buon viso a cattivo gioco. | Abituarsi il meglio possibile a situazioni sgradevoli. |
Far capolino. | Cominciare a manifestarsi. Affacciarsi o mostrarsi appena; spuntare. |
Far fagotto. | Andarsene rapidamente da un luogo; ritirarsi, sloggiare. Andarsene per |
Far comunella. | Mettersi d'accordo per il conseguimento di uno stesso fine, spec. poco lodevole. |
Far faville. | Riscuotere un successo eccezionale e inatteso. |
Far forca | Marinare la scuola. |
Far forno | Rappresentare a teatro semivuoto. Per estensione, l'espressione si applica a concerti, conferenze e riunioni di poco successo. |
Far fuoco e fiamme. | Strepitare; fare tutto il possibile. Agire con accanimento. |
Far girare i coglioni. | Disturbare pesantemente, infastidire, far arrabbiare, tormentare. |
Far girare (o rompere) le palle | Infastidire, irritare, annoiare. |
Far la parte del leone. | Prendersi la parte migliore a danno di altri. |
Far la pentola a due manici. | Mettere le mani sui fianchi in atteggiamento di rimprovero o di minaccia. |
Far la pioggia e il bel tempo. | Esercitare un'influenza determinante su chi comanda o decide. |
Far la visita delle sette chiese. | Girare da un luogo ad un altro senza risultato. |
Far lavorare le meningi. | Pensare intensamente. |
Far le cose alla carlona | Far le cose alla buona, senza cura, abborracciando, così come vengono. |
Far leva su una cosa. | agire su un determinato elemento, punto e simile per ottenere ciò che si desidera. |
Far man bassa di qualcosa. | Prenderne il più possibile. Rubare tutto ciò che è a portata di mano. |
Far mare e monti. | Fare tutto il possibile |
Far moneta falsa per qualcuno. | Fare di tutto per... |
Far polpette di qualcuno. | Massacrarlo di botte, conciarlo per le feste. Ridicolizzarlo, ridurlo all'impotenza o al silenzio. |
Far ridere i polli. | Essere ridicolo, dire delle grosse sciocchezze. |
Far rizzare i capelli. | Sconvolgere, terrorizzare fortemente. |
Far secco. | Uccidere qualcuno. |
Far vedere bianco per nero. | Far credere una cosa invece di un'altra. |
Far vedere i sorci verdi. | Sbalordire; mettere in gravi difficoltà; spaventare, oppure creare una serie di difficoltà, tanto inaspettate quanto fuori del comune. |
Far vedere la luna nel pozzo | Voler far credere l'inverossimile, illudere, ingannare. |
Far venire il latte alle ginocchia. | Essere terribilmente noioso, insopportabile. Si dice di cosa o persona che annoia e infastidisce per la sua eccessiva stupidità o smanceria. |
Far venire la barba. | Annoiare qualcuno, seccarlo oltre misura, spesso mettendo a dura prova la sua pazienza. |
Farcela | Riuscire. |
Farci una croce sopra | Considerare conclusa una questione, scontata una perdita, condonata un'offesa, con l'intenzione di non pensarci più. |
Fare "semel in anno". | Fare una cosa raramente. |
Fare a botte. | Picchiarsi. |
Fare a gara. | Impegnarsi con ogni sforzo per riuscire meglio degli altri. |
Fare a scaricabarile. | Scaricarsi addosso a vicenda delle responsabilità. |
Fare acqua da tutte le parti. | Versare in cattive condizioni: (detto di ragionamento, argomentazione, progetto e simili), essere pieno di lacune e punti deboli. |
Fare ad occhio e croce | Agire senza giusta e precisa valutazione, valutare una cosa grossolanamente. |
Fare bancarotta | Avere una cattiva riuscita, fallire (detto di progetti, imprese e simili). |
Fare bottega di tutto. | rattare anche sentimenti e valori morali come beni commerciali. |
Fare capolino. | Sporgere appena il capo oltre un riparo per vedere senza essere visti. |
Fare cappotto. | Battere l'avversario senza dargli nessuna possibilità. |
Fare cilecca. | Mancare nello scopo e nell'effetto. Venire a meno, fallire, non riuscire, incepparsi. |
Fare come i capponi di Renzo | Litigare inutilmente. |
Fare come il delfino, che mette i tonni nella rete e poi scappa. | Mettere gli altri nei guai e poi sottrarsi alle proprie responsabilità. |
Fare come la gatta di Masino | Fingere di non vedere. |
Fare come la montagna che partorì il topo | Fare grandi progetti, promesse da cui escono piccole cose. |
Fare come la volpe con l'uva. | Manifestare disprezzo per quello che non si riesce ad ottenere. Fingere di non interessarsi a qualcosa intensamente desiderato. |
Fare come l'asino di Buridano. | Essere incerti fino a morire. |
Fare conto di/che. | Immaginare, fare finta. |
Fare da balia. | Stare accanto in modo iperprotettivo (a una persona). |
Fare da Marta e da Maddalena. | Fare cose contrastanti tra loro. |
Fare da palo | Essere complice. |
Fare di ogni erba un fascio. | Non saper distinguere tra cose totalmente diverse. Considerare sbrigativamente cose diverse come se fossero uguali. Mettere insieme cose diverse. Mescolare senza criterio cose diverse. |
Fare di notte giorno. | Trascorrere la notte senza dormire. |
Fare di volata. | Fare qualcosa subito, rapidamente. |
Fare fagotto | Andarsene per paura del peggio. |
Fare giacomo giacomo. | Espressione scherzosa per indicare gambe o ginocchia tremanti in situazioni di pericolo, timore, tensione. |
Fare gli occhiacci a qualcuno. | Mettere a tacere qualcuno. |
Fare i conti in tasca. | Indagare in modo scrupoloso sul comportamento, sulle spese altrui. |
Fare i conti senza l'oste | Prendere una decisione senza tener conto dei fattori necessari. |
Fare il bambino. | Comportarsi in modo immaturo, infantile. |
Fare il bastian contrario. | Andare controcorrente. Contraddire per il gusto di contraddire. |
Fare il baule | Andarsene via. |
Fare il becco all'oca [e le corna al potestà]. | Terminare un lavoro con soddisfazione. Ecco fatto il becco all'oca, si dice quando si è terminato un lavoro. |
Fare il buono e il cattivo tempo. | Avere potere su un gruppo. |
Fare il brighella. | Fare il buffone spensieratamente. |
Fare il callo. | Assuefarsi a qualcosa di spiacevole. Farci l'abitudine |
Fare il cascamorto. | Essere un corteggiatore languido e svenevole. Recitare insistentemente la parte dell'innamorato. |
Fare il casto Giuseppe. | Comportarsi da uomo virtuoso. |
Fare il chilo. | Riposarsi dopo pranzo. Starsene a riposo dopo il pasto per facilitare la digestione. |
Fare il cicisbeo. | Essere un corteggiatore assiduo e frivolo. |
Fare il cireneo. | Addossarsi fatiche che spettano ad altri. |
Fare il crumiro. | Andare a lavorare nonostante lo sciopero proclamato dai compagni di lavoro. |
Fare il culo a qualcuno | Recargli danno o rimproverarlo aspramente. |
Fare il diavolo a quattro. | Fare strepito, gran fracasso o confusione. Strepitare per far valere le proprie ragioni. |
Fare il diavolo e la versiera. | Fare grande baccano, schiamazzo e confusione; anche arrabbiarsi moltissimo con grandi scenate furibonde; o infine fare tutto il possibile pur di ottenere qualcosa. |
Fare il filo. | Corteggiare. Fare la corte a qualcuno. |
Fare il galletto. | Essere impertinente; darsi arie di gran seduttore. |
Fare il gatto e la volpe. | Spalleggiarsi a vicenda. |
Fare il gioco. | Agevolare qualcuno volontariamente o meno nel raggiungimento dei suoi obiettivi. |
Fare il grillo parlante. | Presumere di poter intervenire, in modo saccente, su ogni argomento. |
Fare il lavoro di Sisifo | Fare un lavoro inutile. |
Fare il lupo pecoraio. | Fingersi ciò che non si è per averne dei vantaggi. |
Fare il michelaccio. Fare la vita di michelaccio | Starsene tutto il tempo senza fare niente. |
Fare il miracolo di Maometto | Andare a trovare qualcuno che è lontano o non si fa mai vedere. |
Fare il nesci. | Fingere di ignorare, di non capire, di non sapere |
Fare il paio | Assomigliare, comportarsi nello stesso modo; sommarsi. |
Fare il palo. | Stare di guardia. |
Fare il pappagallo | Molestare le donne per strada. |
Gabbare San Pietro | Abbandonare l'abito ecclesiastico |
Gettare in pasto alle belve. | Esporre qualcuno a un ambiente ostile. |
Gettare alle ortiche | Buttar via, abbandonare. |
Gettare fumo negli occhi | Illudere, mistificare. |
Gettare il guanto | Sfidare, e raccogliere il guanto significa accettare la sfida. |
Gettare la polvere negli occhi a qualcuno. | Ingannarlo in modo subdolo |
Gettare la spugna | Arrendersi, rinunciare alla lotta. |
Gettare via il bambino [insieme] con l'acqua sporca | Gettare via ciò che vale insieme a ciò che va eliminato. |
Giocare a palline. | Comportarsi in modo inconcludente, perdere tempo. |
Giocare come il gatto col topo. | Divertirsi a stuzzicare un avversario più debole. Infierire crudelmente su un debole. Tormentare una persona. |
Giocare con il morto. | Agire in una circostanza pur mancando una persona o cosa necessaria. |
Girare i coglioni (o le palle). | Prendere l'irritazione, il nerviosismo, la rabbia. |
Godersela | Divertirsi. |
Grattarsi la pancia | Stare in ozio, senza far niente. |
Grattar la pancia alla cicala. | Indurre uno a parlare per conoscerne il pensiero o le intenzioni.. Stuzzicare qualcuno per indurlo a parlare di un determinato argomento oggetto di particolare curiosità. |
Gridare ai quattro venti. | Rendere di pubblico dominio, divulgare |
Gridare al lupo | Lanciare un finto allarme. |
Guardare [di] brutto | Guardare male, con ostilità. |
Guardare con la coda nell'occhio | Guardare di nascosto o di sbieco, senza farsi notare. |
Guardare dall'alto in basso. | Guardare con alterigia |
Guardare di sbieco | Guardare con malanimo, con diffidenza. |
Guardare in cagnesco | Guardare in modo torvo, di traverso, con rabbia, con ostilità. |
Guardare la paglia e non vedere la trave. | Criticare le pecche altrui e non vedere le proprie. In senso lato, badare alle minuzie e non accorgersi dei difetti gravi. |
Guardare la pagliuzza nell'occhio altrui. | Vedere solo i difetti altrui e non i propri |
Guardare le mosche che volano | Stare in ozio assoluto guardando per aria. |
Guardare sott'occhio. | Guardare di sottecchi |
Imbrogliare la matassa | Complicare una faccenda, un intrigo. |
Inciampare in un filo d'erba. | Non saper affrontare la più piccola difficoltà. |
Indorare la pillola. | Rendere meno amara una cosa o una notizia sgradevole. Attenuare un dispiacere con parole opportune; edulcorare. |
Infiascare la nebbia | Fare cose vane |
Infilar le pentole | Essere squattrinato. |
Inghiottire la pillola | Assoggettarsi a qualcosa di sgradevole. |
Ingoiare il rospo | Dover accettare qualcosa di sgradevole. Accettare controvoglia un fatto spiacevole. |
Ingoiare le lacrime | Trattenersi dal piangere. |
Insegnare a nuotare i pesci. | Pretendere di saperne sempre più degli altri, di insegnare qualcosa a chi la conosce benissimo. |
Insegnare ai gatti ad arrampicarsi. | Pretendere di insegnare qualcosa a chi la sa benissimo. |
Intorbidire le acque | Provocare malintesi. |
Invitare a nozze. | Esortare qualcuno a fare una cosa per lui molto piacevole o congeniale. |
Invitare la lepre a correre | Creare una situazione ottimale desiderata |
Lasciare (o mettere) la paglia vicino al fuoco | Creare ad arte una situazione pericolosa. |
Lasciarci (o rimetterci) le penne. | Subire un grave danno; morire. |
Lasciare cuocere (o bollire) qualcuno nel suo brodo. | Permettergli di fare come meglio crede. Lasciarlo fare a modo suo. Non curarsene. |
Lasciare la bocca amara. | Deludere, lasciare insoddisfatto. |
Lasciare la stecca. | Passare ad altri un incarico sgradito, un impegno o lavoro faticoso. Affidare a qualcun altro un compito o un servizio spiacevole. |
Lasciare le briglie sul collo. | Concedere la massima libertà |
Lasciare (o piantare) in asso. | Abbandonare uno nel momento più difficile, sul più bello o quando meno se l'aspetta. |
Lavare la testa all'asino. | Compiere un gesto inutile. "A lavare la testa all'asino si perde il ranno e il sapone"; cioè, è inutile, ragionare, discutere, con chi è ignorante e cocciuto. |
Lavare la testa a qualcuno | Rimproverarlo severamente. |
Lavarsi come un gatto | Lavarsi poco e male. |
Lavorare sott'acqua | Agire astutamente, di nascosto. |
Leccare il culo a qualcuno. | Essere sfacciatamente adulatore. |
Leccarsi i baffi. | Provare piacere assaporando un cibo gustoso. |
Leccarsi le ferite. | Cercare conforto ad una delusione o ad un insuccesso, consolarsi. |
Legare la vigna con le salsicce. | Vivere nell'abbondanza. |
Legare l'asino dove vuole il padrone | Assecondare il volere dei potenti per non avere guai. Obbedire senza obiezioni. Obbedire docilmente, per quieto vivere, a chi comanda |
Legarsela al dito | Serbare rancore per un'offesa subita, ripromettendosi di vendica |
Levar chiodi. | Pagar debiti. |
Levar la pelle a qualcuno a qualcuno. | Avvilirlo, mortificarlo duramente |
Levare le tende | Andarsene da un luogo |
Levarsi dai coglioni. | Essere scacciato, andarsene |
Levarsi dalle palle | Liberarsene, sbarazzarsene. |
Levarsi il boccone di bocca | Privarsi del necessario per aiutare qualcuno. |
Lisciare il pelo a qualcuno. | Adularlo; anche con valore ironico picchiarlo, bastonarlo. |
Lisciare la coda al diavolo | Fare una cosa stupida e inutile. |
Lodare la polenta e mangiare i tordi | Lodare un comportamento che non si è disposti a seguire. |
Mandare a carte quarantotto | Mandare in aria un affare; scombinare progetti, piani, che erano già concordati. |
Mancare i coglioni. | Non avere coraggio, non avere una personalità abbastanza forte. |
Mandare a farsi benedire | Mandare via; mandare in malora. |
Mandare a monte. | Far fallire. Impedire la realizzazione. |
Mandare a puttane | Mandare a monte. Mandare all'aria |
Mandare a quel paese. | Mandare via in malo modo qualcuno; toglierselo di torno sbrigativamente. |
Mandare all'aria | Mandare a monte. Mandare a puttane |
Mandare in solluchero | Procurare un grande godimento, lunsingare. |
Mandare qualcuno a farsi benedire. | Mandare via un importuno senza dargli retta. |
Mangiar pane a tradimento | Sfruttare. |
Mangiar questa minestra o saltar questa finestra | Essere costretti a scegliere tra due alternative, entrambe negative. |
Mangiare alle spalle di qualcuno | Farsi mantenere. |
Mangiare come un maiale | Mangiare eccessivamente. |
Mangiare in bianco. | Mangiare cibi privi di sale o intingoli e con poco condimento. |
Mangiare la foglia. | Capire la situazione. Capire il senso riposto di un discorso, avvedersi che le cose non stanno come sembrava. Rendersi conto di una truffa, di un raggiro, di un tranello. intuire le intenzioni subdole di qualcuno. |
Mangiare l'agnello in corpo alla pecora | Anticipare i tempi. |
Mangiarsi il grano/fieno in erba | Spendere il denaro ancora prima di averlo. Consumare un bene, una ricchezza prima che dia i suoi frutti, dimostrando così scarsa oculatezza. |
Mangiarsi qualcuno in un boccone. | Annientarlo con la propria superiorità di forze o di merito. |
Marinare la scuola. | Saltare la scuola di nascosto dei genitori, senza autorizzazione. |
Menare il can per l'aia | Portare le cose per le lunghe, indugiare in modo da non concludere nulla o lasciare le cose come stanno. Rimandare continuamente una conclusione o una decisione. |
Menare per il naso | Indurre uno a fare quello che si vuole con continui raggiri, senza che egli se ne renda conto. Ingannare, imbrogliare. |
Mescolare ebrei e samaritani | Mettere insieme cose o persone contrastanti tra loro. |
Mettere troppa carne al fuoco. | impegnarsi in un numero eccessivo di attività. |
Mettercela tutta | Impegnarsi molto, impegnarsi a fondo. |
Metterci una pietra sopra. | Chiudere per sempre una questione, una disputa. |
Mettere a repentaglio. | Mettere in pericolo. |
Mettere al fresco. | Mettere in prigione. |
Mettere al muro. | Fucilare. |
Mettere alla berlina | Mettere in ridicolo, beffare in modo umiliante. |
Mettere alla sbarra | Mettere qualcuno in tribunale, per essere processato. 2. fig. Sottoporre a giudizio, a critica. |
Mettere all'uscio. | Mandare via in malo modo, scacciare. |
Mettere i bastoni tra le ruote | Ostacolare. |
Mettere i piedi sul collo | Essere despotici con qualcuno, vessarlo. Essere despotici con qualcuno, vessarlo. Essere despotici con qualcuno, vessarlo |
Mettere i puntini sulle i. | Mettere bene in chiaro una questione, parlare senza riguardi. Precisare, definire con scrupolo ed esattezza. |
Mettere i/dei paletti. | Fissare limiti invalicabili, spec. in trattative, rapporti ecc. |
Mettere il bavaglio | Impedire di parlare, soffocare, far tacere. |
Mettere il becco | Intromettersi (specialmente, a sproposito). Intromettersi senza essere stati interpellati. |
Mettere il carro innanzi/davanti ai buoi. | Fare una cosa prima del tempo; in particolare: farla prima di ciò che logicamente dovrebbe precedere. Anteporre contro la logica e il buon senso, una cosa a un'altra. Agire prematuramente. |
Mettere il lupo nell'ovile. | Non riconoscere un nemico; essere terribilmente ingenui, fiduciosi o stupidi. Porre qualcuno in una situazione di cui può indiscriminatamente abusare a proprio vantaggio. |
Mettere in piazza. | Far sapere a tutti, sbandierare. |
Mettere la museruola | Far tacere. impedire a qualcuno di dire liberamente ciò che pensa, ridurne la libertà d'azione. |
Mettere la pulce nell'orecchio. | Dire e ascoltare una cosa che tenga in confusione, e dia da pensare. |
Mettere lo zampino. | Immischiarsi, intromettersi, intrufolarsi, più o meno subdolamente, in una faccenda per trarne vantaggio. |
Mettere nero su bianco | Mettere qualcosa per iscritto. |
Mettere nel sacco. | Ingannare, battere, imbrogliare qualcuno. |
Mettere su. | Allestire, impiantare: mettere su uno spettacolo, una casa. | Istigare, sobillare: lo hanno messo su contro la famiglia. |
Mettere tutti nello stesso mazzo. | Considerare tutti alla stessa stregua, senza fare distinzioni |
Mettere una zeppa | Trovare un rimedio provvisorio e improvvisato |
Mettersi in pompa magna. | Vestirsi bene, sfoggiare un certo tipo di abbigliamento. |
Mettersi la via tra le gambe. | Incamminarsi, partire. |
Mettersi le mani nei capelli. | Disperarsi |
Mettersi qualcuno sotto le scarpe. | Trattarlo con disprezzo. |
Molto fumo e poco arrosto | Molta apparenza e poca sostanza |
Montare (o saltare) il grillo | enire il capriccio, lo sfizio |
Mordersi la lingua. | Contenersi a stento dal parlare, oppure pentirsi di aver detto qualcosa. |
Mordersi le labbra | Costringersi a tacere. |
Mordersi, mangiarsi le mani | Sfogare la propria rabbia |
Mostrare la luna nel pozzo. | Far credere cose impossibili. |
Mostrare le zanne. | Assumere un'espressione minacciosa, aggressiva |
Muovere una pedina | Allontanare in malo modo |
Murare a secco. | Mangiare senza bere. |
Mutar (o voltar) casacca (o gabbana). | Cambiare, per convenienza, opinioni e comportamento. |
Nascere con gli occhi aperti | Avere un'intelligenza pronta, sveglia. Essere scaltro. |
Nascere con la camicia | Avere la fortuna costantemente favorevole. |
Nascondersi dietro di un dito. | Attaccarsi al minimo cavillo; negare l'evidenza. |
Nelle botti piccine ci sta il vino buono | Proverbio usato per lodare o consolare le persone di piccola statura che provano un senso d'inferiorità nei confronti di chi è più dotato fisicamente. |
Non andare giù a qualcuno. | Non essere gradito a qualcuno. |
Non aver né capo né coda. | Cosa priva di logica, sconclusionata. |
Non aver peli sulla lingua | Esprimersi con franchezza anche a costo di esser giudicato polemico e scortese. |
Non azzeccarne mai una | Non far mai la cosa giusta. |
Non capire un cavolo (o un accidente). | Non capire nulla. |
Non cavar un ragno dal buco | Non ottenere nulla nonostante gli sforzi. Non concludere nulla. |
Non chiudere occhio | Non riuscire a dormire. |
Non dare un Cristo a baciare | Essere avari e meschini. |
Non distinguere i bufali dalle oche. | Non vederci bene e, metaforicamente, non capire bene le cose, non saper discernere per mancanza di intelligenza; essere ignoranti o inesperti. |
Non essere erba del proprio orto. | Essere una cosa copiata. |
Non essere farina del proprio sacco | Non essere lavoro proprio. |
Non essere né carne né pesce. | Indica uno stato di incertezza, di ambiguità. |
Non essere uno stinco di santo. | Lasciare molti dubbi sulla propria rettitudine e le proprie virtù. |
Non muover foglia. | Non far niente. |
Non poter cavare sangue da una rapa | Non poter pretendere da qualcuno risultati superiori alle sue possibilità. |
Non esser farina di far ostie. | Essere una persona da cui è bene badarsi. Il detto è quasi sempre scherzoso, e non è del tutto negativo |
Non esser farina del proprio sacco. | Essere una cosa copiata o fatta con l'aiuto di altri. Si usa per un discorso, un'idea, un'opera o altro, spesso perché se ne ritiene incapace il preteso autore. |
Non ricordare del naso alla bocca | Mancare assolutamente di memoria. Dimenticarsi delle cose in fretta e facilmente, anche per distrazione |
Non saper cavare un grillo da un buco | Non essere capace di fare niente |
Non saper cavare un ragno da un buco. | Non concludere nulla. |
Non saper dove sbattere la testa. | Non saper uscire da una situazione difficile. |
Non saper tenere un cece in bocca. | Non saper mantenere il minimo segreto. |
Non sapere che acqua bere. | Non riuscire a operare una scelta; non sapere come fare a uscire da una data situazione non necessariamente difficile o spiacevole. Essere molto indecisi di fronte ad alternative ugualmente sgradevoli; essere in una situazione che sembra non presentare vie d'uscita. |
Non sapere che pesci pigliare. | Non sapere come comportarsi. |
Non sapere neppure d'acqua calda. | Non avere nessun sapore, essere una persona insignificante. |
Non sentir volare una mosca. | Fare silenzio. |
Non sentire ragioni | Non lasciarsi persuadere. |
Non stare più nella pelle. | Provare gioia o impazienza tanto intense da non riuscire a contenerle e da essere costretto a manifestarle. |
Non svegliare il can che dorme. | Non stuzzicare chi può rivelarsi pericoloso. |
Non torcere [nemmeno] un capello (o pelo) a nessuno | Non fargli nulla di male. astenersi da qualsiasi forma o tentativo di violenza. |
Non tornare i conti. | Non andare nella situazione prevista, essere una direzione diversa da quella che si supponeva. |
Non valere (o capire) una sega | Niente, nulla. |
Non valere una penna | Non valere niente. |
Non veder l'ora. | Desiderare molto qualcosa. |
Non vedere più in là del proprio naso | Vederci poco. In senso figurato, essere di vedute limitate, o mancare di lungimiranza, di previdenza, d'iniziativa e simili. Anche essere lenti a capire. |
Non voler essere nella pelle di uno | Non volere essere nella situazione di uno |
Nuotare nel miele | Vivere in uno stato di beatitudine |
Nuotare nell'abbondanza. | Essere fornito di tutto. |
Nuotare nell'oro. | Essere assai ricco. |
Pagare (o fare) alla romana. | Suddividere un conto comune in parti uguali; anche, pagare ognuno la propria parte. |
Pagare (o scontare) il fio. | Pagare la pena di una cattiva azione. |
Parlare di corda in casa dell'impiccato | Parlare a uno di cose che gli rinnovano la vergogna o il risentimento, con ciò mostrando grave indelicatezza e mancanza di tatto. |
Parlare male di Garibaldi. | Parlare male di cose giudicate intoccabili e indiscutibili. |
Parlare a quattr'occhi. | Parlare privatamente. |
Parlare al vento | Parlare vanamente, senza essere ascoltati. |
Parlare chiaro e tondo. | Parlare apertamente |
Parlare ostrogoto | Parlare una lingua o un dialetto incomprensibile e di suono sgradevole (quanto all'incomprensibilità, vale parlare greco, turco, arabo), o anche parlare in modo sgrammaticato. |
Parlarsi addosso | Parlare tanto per il puro piacere di ascoltarsi. |
Partire in quarta | Andarsene improvvisamente; affrontare immediatamente, con la massima energia e prontezza, un lavoro o un problema. |
Partire per i monti della luna. | Intraprendere un viaggio molto lungo verso un luogo favoloso ma molto difficile da raggiungere. |
Pascersi di vento | Accontentarsi o vivere di cose vane, senza sostanza. |
Passar sopra a qualcosa. | Non tenerne conto. |
Passare come una meteora. | Passare molto velocemente (detto di persona, fama, moda, ecc.) |
Passare dalle stelle alle stalle | Passare da una condizione agiata, da un livello superiore ad un livello misero. |
Passare dall'osanna al crucifige. | Cadere bruscamente da una condizione di ricchezza, di prestigio, alla miseria, all'essere oggetto di disprezzo e di condanna. |
Passare in cavalleria. | Si dice, scherzosamente, di cosa prestata e non avuta in restituzione, o che si ha motivo di supporre sia stata fatta abilmente scomparire. |
Passare sotto le forche caudine. | Subire una grave umiliazione, non avendo alternative. |
Passare un brutto quarto d'ora | Trovarsi in una brutta situazione. |
Passarne de tutti i colori. | Subire tante traversie. |
Patire il supplizio di Tantalo | Avere davanti qualcosa che si desidera fortemente e non poterla raggiungere. |
Pelare l'orso. | Avere un'impresa difficile |
Piantare le tende. | Restare a lungo presso qualcuno abusando della sua ospitalità. |
Piantare in asso. | Abbandonare (qualcuno) improvvisamente, bruscamente in una |
Picchiare di santa ragione | Picchiare fortissimo qualcuno. |
Piegare il collo. | Fare atto di sottomissione. |
Pigliare di mira qualcuno | Centrare l'atenzione su… |
Piovere sul bagnato | Sommarsi di avversità in una situazione già critica. |
Pisciarci sopra | Disprezzare qualcosa. |
Pisciarsi (o cacarsi) addosso (o sotto). | Avere molta paura. |
Porgere l'orecchio | Dare ascolto. |
Portare coccodrilli in Egitto. | Fare una cosa inutile. |
Portare acqua al mare. | Fare una cosa inutile. |
Portare vasi a Samo | Fare una cosa inutile, superflua, come portare qualcosa in un posto che ne abbonda. |
Predicare bene e razzolare male | sserire una cosa buona e comportarsi in maniera diversa, cattiva. |
Predicare il digiuno a pancia piena | Cercare di convincere gli altri ad azioni che non si ha la minima intenzione di fare in prima persona. |
Prendere all'amo | Raggirare, imbrogliare, ingannare. |
Prendere delle grane | Avere un fastidio. una seccatura. |
Prendere di punta. | Affrontare con risolutezza, senza diplomazia. |
Prendere due piccioni con una fava. | Ottenere due vantaggi con una sola spesa o un solo lavoro, come chi con una sola esca catturi due prede. |
Prendere il coltello per la lama. | Agire in modo che risulta dannoso per se stessi. Provocare il proprio danno. |
Prendere in castagna. | Cogliere qualcuno in fallo, in errore. |
Prendersela. | Preoccuparsi, risentirsi. |
Prendersi il boccone. | Lasciarsi abbindolare. |
Prendersi una sbornia. | Avere una grossa ubriacatura, sbronza. |
Prendersi una gatta da/a pelare | Mettersi in un'impresa piena di complicazioni, di difficoltà, di problemi. |
Prendersi uno spaghetto | Spaventarsi, provare un momento di fortissima paura. |
Promettere mare e monti. | Fare promesse senza poterle o volerle mantenere. |
Prendere (o trattare) a pesce in faccia | Maltrattare qualcuno, bistrattarlo. |
Prendere (o pigliare) per il culo | Prendere in giro. |
Prendere (o cogliere) la palla al balzo | Cogliere con abilità l'occasione nel momento in cui si presenta. Sfruttare abilmente l’occasione favorevole. |
Prendere (o cogliere) in contropiede. | Con una rapida azione prendere alla sprovvista l'avversario che si trova impegnato altrove e non se l'aspetta. |
Prendere una sbandata (o una cotta). | Innamoramento improvviso e violento. |
Prendere un granchio | Equivocare, sbagliarsi di grosso. Fare un errore madornale, grossolano. |
Prendere sotto gamba | Prendere alla leggera, senza dare importanza. |
Prendere per oro colato | Credere a tutto con la massima ingenuità. |
Prendere per i fondelli. | Prendere in giro. |
Prendere nero per bianco. | Scambiare una cosa per un'altra, capire a rovescio. |
Prendere lucciole per lanterne | Fraintendere qualcuno o qualcosa. Confondere una cosa con un'altra. |
Prendere in giro. | Canzonare qualcuno, raggirarlo. |
Raggiungere il bersaglio | Centrare i propri obiettivi. |
Reggere il moccolo. | Assistere a, favorire una relazione amorosa. |
Reggere l'anima con i denti | Essere gravemente ammalato o stremato dalla fatica. |
Reggere le briglie. | Saper controlare una situazione. |
Reggere le fila di qualcosa | Organizzare di nascosto, governare dall'alto qualcosa, complottare. |
Reggere, portare, tenere il moccolo/la candela | Favorire gli incontri di due innamorati o, anche, essere presente nel momento in cui si manifestano il loro amore. Assistere alle effusioni amorose di innamorati. |
Reggersi sulle stampelle. | Essere in condizioni di grave instabilità. |
Rendere pan per focaccia. | Ricambiare con eguale o maggiore asprezza una offesa, un torto o un danno ricevuti. |
Rendersi uccel di bosco | Rendersi irreperibile per sfuggire al danno o al pericolo. |
Restare a becco asciutto. | Non poter avere ciò che si desidera. |
Restare a mani vuote | Subire una delusione. |
Restare con le mani piene di vento | Rimanere delusi, a mani vuote, senza avere ottenuto nulla di quanto si era sperato o per il quale ci si era affaticati. |
Restare di sale. | Lo stesso che restare di sasso, di stucco, di princisbecco; restare come un allocco, come un salame e altre espressioni talvolta volgari: provare una tale sorpresa da rimanere sbalorditi, addirittura senza parola, come impietriti. |
Restare lì come un merluzzo | Rimanere imbambolato e impacciato. |
Ricevere una fregatura. | Essere truffato. |
Rifarsi gli occhi. | Tornare a vedere qualcosa di bello. |
Rifarsi la bocca. | Trovare un compenso a qualcosa di spiacevole. Mangiare o bere qualcosa di buono, spec. per togliere un cattivo sapore di bocca. |
Rifarsi una verginità. | Riconquistare la stima, la credibilità, la buona reputazione perdute. Recuperare una stima o un credito perduti o gravemente compromessi. Cercar di riacquistare la buona reputazione perduta, facendo in modo da allontanare da sé dubbi, sospetti, accuse. |
Rigare diritto/dritto. | Fare il proprio dovere. Filare diritto, comportarsi bene, in modo irreprensibile, spec. in espressioni di minaccioso o risentito avvertimento. |
Rigirare, rivoltare la frittata. | Discolparsi con menzogne, presentare una situazione sotto un aspetto diverso da ciò che è in realtà. Cambiare la realtà di un fatto a proprio vantaggio. |
Rimandare, mandare alle calende greche | Rimandare a una data che non verrà mai (anche "all'anno mai" o "al giorno mai"). |
Rimanere a galla. | Riuscire a salvarsi in situazioni difficili. |
Rimanere con un pugno di mosche | Essere deluso. |
Rimanere di merda | Rimanere vivamente stupito, attonito. |
Rimanere in sella | Conservare la propria autorità |
Rimanere senza il becco di un quattrino. | Restare senza neppure un soldo. |
Rimanere sulla breccia. | Restare combattivo, sempre teso nel compimento di qualche azione. |
Rimangiarsi la parola | Cambiare idea, non rispettare le promesse fatte. |
Rimboccarsi le maniche | Accingersi ad un lavoro, adattarsi ad una cosa non gradita. |
Rimetterci anche la suola delle scarpe | Subire un grave danno economico. |
Rimetterci (o lasciarci) le penne | Morire. Andare in rovina. |
Rimetterci l'osso del collo. | Subire una perdita, un danno così grave da poter essere paragonato alla perdita della vita. |
Rimetterci (o lasciarci) la buccia. | Morire. |
Rimettersi in palla | Riacquistare la salute. |
Rimettersi in sella. | Riconquistare l'autorità, il ruolo, la condizione primitiva. |
Rimettersi in sesto | Riacquistare una situazione normale, specialmente dal punto di vista economico o della salute |
Ripetere la stessa solfa. | Insistere su espressioni o comportamenti irritanti, ripetere le stesse cose. |
Rispondere per le rime. | Rispondere senza ammettere nulla dell'accusa, "rendendo la pariglia", adducendo altrettante e più valide ragioni. |
Ritirarsi sull'Aventino | Appartarsi, ritirarsi sdegnosamente in segno di protesta morale. |
Ritornare nel binario della legalità | Ritornare a comportarsi in modo corretto. |
Riveder le bucce a qualcuno. | Esaminarne scrupolosamente e severamente l'operato o il lavoro fatto. |
Rivedersi a Filippi. | Rimandare una questione al giorno della resa dei conti. Al futuro assume tono ironico o minaccioso per ricordare che verrà il giorno della prova. |
Rizzare le orecchie. | Ascoltare attentamente qualcosa di cui ci si è accorti che veniva detta. |
Rodersi il fegato | Essere vittime dell'ira, dell'invidia, del rancore e simili, provocando un'eccessiva produzione di bile. |
Rompere i coglioni (o le scatole) | Disturbare pesantemente, infastidire, far arrabbiare, tormentare. |
Rompere l'anima, gli stivali, le tasche, gli zebedei | Seccare, infastidire, disturbare. |
Rompere le uova nel paniere a qualcuno. | Compromettere o fare fallire i suoi progetti. Mandare all’aria i suoi piani, i suoi disegni. |
Rompere, troncare gli indugi | Prendre l'iniziativa, agire. |
Rompere (o scioglere) lo scilinguagnolo. | Decidersi a parlare; parlare senza ritegno, vuotare il sacco |
Rompersi i coglioni. | Annoiarsi, seccarsi. |
Rompersi la testa. | Pensare intensamente, spremersi il cervello. |
Salire alla ribalta. | Assumere improvvisamente un ruolo importante. |
Saperla lunga. | Essere molto bene informato; essere molto furbo, abile, scaltro. |
Saperne una più del diavolo. | Essere furbissimo. Conoscere tutte le malizie che può conoscere il Diavolo e addirittura una di più. |
Sbarcarla, sbarcarsela | Superare un pericolo, un'avversità. |
Sbattersene | Liberarsi, disimpegnarsi in fretta di qualcosa |
Sbrigarsela. | Liberarsi, disimpegnarsi in fretta di qualcosa |
Sbrogliare, dipanare la matassa | Chiarire una faccenda, un intrigo; mettere ordine in una situazione complicata. |
Sbrogliarsela | Cavarsi d'impiccio |
Sbucciarsela | Riuscire a cavarsela, scansare una noia. Sottrarsi a una fatica, riuscire a evitarla. |
Scagliare la prima pietra | Dare il primo colpo, quasi assumendo tutta la responsabilità, contro una persona o un'istituzione. |
Saltare il fosso. | Prendre una decisione necessaria |
Saltare il grillo. | Venire la voglia di qualcosa. |
Saltare la mosca al naso. | Irritarsi. Perdere la calma. |
Salvar capra e cavoli. | Destreggiarsi in modo da evitare due pericoli, sfuggire uno dei quali comporterebbe logicamente di non poter sottrarsi all'altro. |
Salvare la faccia. | Salvare le apparenze, la reputazione. |
Salvarsi in corner. | Salvarsi all'ultimo momento, usando l'ultimo mezzo disponibile. Riuscire a evitare il peggio all'ultimo momento o ricorrendo a un diversivo. |
Salvarsi la pelle. | Mettersi in salvo |
Saperci fare. | Essere abili, essere diplomatici; sapere come trattare una persona, come condurre una trattativa, e in generale come comportarsi per ottenere un dato scopo. |
Sapere di muffa. | Dare l'impressione di vecchio. |
Sapere dove il diavolo tiene la coda | Essere molto astuti, essere furbi almeno quanto il Diavolo, tanto da riuscire sempre a scoprirgli la coda anche se perfettamente nascosta |
Scontarla | Subire le dure conseguenze di un'azione |
Scopare il mare. | Fare una cosa inutile. |
Scoprire gli altarini. | Scoprire gli altarini. Rivelare le marachelle proprie o altrui (di rado le birbonate) che si vorrebbero tenere nascoste come uno scheletro nell'armadio. |
Scoprire l'acqua calda. | Dire, fare qualcosa di ovvio, di banale. |
Scoprire l'America. | Si dice ironicamente all'indirizzo di chi fa osservazioni, avanza proposte e suggerimenti del tutto banali, che soltanto a lui sembrano geniali. |
Scoprire le batterie. | Rivelare ad altri le proprie intenzioni, i propri progetti. |
Seguire, essere, stare a ruota. | Stare a brevissima distanza da chi precede o arriva primo; essere preceduto di stretta misura nel conseguire un risultato. |
Sembrare un ragno. | Si dice di persona con le gambe lunghe e magre. |
Seminare al vento. | fare una cosa inutile. |
Sentirsi fischiare le orecchie | Avere la sensazione che altri stia parlando di noi. |
Sentirsi ribollire il sangue nelle vene. | Essere in preda a grande collera, rabbia o altra forte passione. |
Senz'altro. | Certo, sicuramente. |
Servir la messa a qualcuno | Influenzare intenzionalmente qualcuno. |
Servire di barba e capelli. | Conciare uno per le feste, dargli il fatto suo, "sistemarlo" come merita, in senso concreto o figurato. |
Snodare la lingua. | Incominciare a parlare in modo prolungato e spedito. |
Soffiare il naso alle galline. | Fare una cosa stupida, inutile, ridicola, oppure intestardirsi in un'impresa impossibile. |
Spaccare il centesimo in due. | Essere eccessivamente parsimonioso o avaro |
Spaccare il capello in quattro. | Fare un'analisi sottile. Mostrare abilità eccezionale nel discutere. |
Spandere merda. | Vantarsi in modo eccessivo di qualcosa, avere un atteggiamento spocchioso. |
Sparare a zero su qualcuno. | Attaccarlo con grande violenza, dicendone tutto il male possibile, lanciandogli addosso ogni genere di accuse. |
Spassarsela | Passare il tempo allegramente, dandosi alla bella vita. |
Spezzare una lancia a favore. | Parlare, agire in difesa, in favore di uno, aiutarlo. |
Spianare la strada a qualcuno. | Agevolargli un compito togliendone gli ostacoli. |
Spuntarla | Averla vinta, |
Sputare il rospo | Dire una verità spiacevole a lungo taciuta. Parlare di qualcosa di sgradevole. |
Stare a galla | Galleggiare. |
Stare con i frati a zappare l'orto. | Accettare, eseguire le decisioni d'altri. Rimettersi alla decisione degli altri componenti di una compagnia. |
Stare con le antenne ritte/tese | Stare in attento ascolto per cogliere con prontezza il senso degli eventi. |
Stare con le mani in grembo/mano | Stare inattivo, non avere iniziativa. |
Stare in cagnesco a, con qualcuno. | Essere arrabbiato con qualcuno. |
Stare sui coglioni | Essere antipatico, sgradito. |
Starsene nel proprio brodo | Vivere appartato |
Stendere le gambe | Morire. |
Sturare gli orecchi a qualcuno | Far capire a qualcuno ciò che non vorrebbe sentire. ammetere. |
Suonare la manfrina | Suonare male, detto del musicista da strapazzo. |
Svignarsela. | Andarsene rapidamente o di nascosto |
Tagliare (o bruciare) i ponti | nterrompere bruscamente un rapporto o una linea d'azione o di condotta. |
Tagliare fuori qualcuno o qualcosa | Escluderli, isolarli. |
Tagliare la corda | Andarsene rapidamente. |
Tagliare la testa al toro | Risolvere senza lasciare dubbio o incertezze una questione o un problema: troncare una discussione, superare una difficoltà con mezzi risolutivi. |
Tagliare le gambe. | Ridurre all'impotenza; privare di ogni energia. |
Tagliare l'erba sotto i piedi a qualcuno | Spiazzare qualcuno, metterlo in difficoltà. |
Tarpare le ali | Ostacolare qualcuno nell'agire, frenarne la libera espressione. |
Tenere al buio | Nascondere. |
Tenere banco. | Primeggiare, animare brillantemente la conversazione attirando su di sé l'attenzione di tutti. Animare, rendere vivace una riunione. |
Tenere botta. | Resistere, inisistere, perseverare. |
Tenere duro. | Resistere a oltranza. |
Tenere il becco chiuso | Tacere |
Tenere il piede in due scarpe | Mantenere buoni rapporti con due parti in contrasto, per poi schierarsi con il più forte al momento opportuno. |
Tenere in scacco. | enere sotto minaccia; tenere in stato di inferiorità; bloccare; impedire. |
Tenere la bocca cucita, chiusa | Tacere. |
Tenere sotto una campana di vetro | Custodire con molta cura. |
Tenere sott'occhio | Non perdere di vista. |
Tenere sulla corda | Mantenere in ansia, lasciare nel dubbio, lasciare nell'incertezza. |
Tenere (o reggere) il sacco. | Essere complice di qualcuno in un'azione, spec. illecita |
Tenersi a galla. | Guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni; anche, non lasciarsi travolgere dagli eventi. |
Tenersi le mani a cintola | Non s'aiutare, e non far nulla. |
Tirar la cinghia. | Fare grandi economie. |
Tirar su le calze. | Far dire a una persona ciò che non vorrebbe dire. |
Tirare coi denti. | Sostenere a stento |
Tirare fuori. | Estrarre, cavar fuori qualcosa (anche in senso figurato). |
Tirare i remi in barca. | Sospendere un'attività o perché giunti alla sua conclusione, o per deliberato proposito di lasciare che facciano altri. Si dice anche: "chiamarsi fuori" (dal gioco delle carte) quando uno, avendo raggiunto il suo scopo, lascia una faccenda. |
Tirare il bidone. | Imbrogliare; anche, mancare a un appuntamento, venir meno a un impegno. |
Trattare come le cose sante | Trattare con la massima attenzione e con tutti i riguardi. |
Trovare il diavolo nel cantino. | Arrivare troppo tardi |
Trovarsi a tu per tu con qualcuno | Doverlo affrontare. |
Trovarsi a un bivio | Dover decidere tra due soluzioni. |
Trovarsi fra l'incudine e il martello. | Essere minacciato contemporaneamente da due pericoli o malanni difficilmente evitabili, e in genere essere in una situazione grave o imbarazzante, in un brutto impiccio. |
Trovarsi fra l'uscio e il muro | Essere in difficoltà. |
Tutto fa brodo. | Tutto serve. |
Tirare la corda. | Esagerare, esasperare qualcuno, insistere eccessivamente su qualcosa. |
Tirare l'acqua al proprio mulino | Lavorare per il proprio interesse. |
Tirare le briglie. | Tenere severamente a freno; ridurre i margini di libertà. |
Tirare qualcuno per i capelli | Costringerlo a fare qualcosa. |
Tirare (o mettere) in ballo qualcuno | Coinvolgerlo in una situazione sgradevole. |
Tirare le cuoia | Morire, spesso in povertà |
Togliersi (o levarsi) dai coglioni. | Togliersi d'attorno. |
Tornare a galla. | Riapparire. |
Tornare (o tornarsene) con le pive nel sacco | Tornare deluso, sconfitto, senza aver concluso niente. |
Uccidere un uomo morto | Compiere un'azione negativa senza risultato, scontata. |
Una ciliegia tira l'altra | Le cose non vengono mai isolate. Si dice di cose che si succedono o di cose simili che si ripetono con frequenza. |
Ungere le ruote a qualcuno | Adularlo con lusinghe, offrirgli denaro e regali per ottenere favori o ventaggi personali. Corrompere qualcuno con denaro. |
Usare il bastone e la carota. | Alternare le maniere forti e dure a quelle dolci e blande. |
Uscire (o andare fuori) dal seminato | Uscire dall'argomento in discussione; o anche, discostarsi da regole di comportamento che andrebbero rispettate. Divagare, deviare dall'argomento. |
Uscire a piedi avanti | morire |
Uscire dai binari. | Allontanarsi dal programma prestabilito ignorando i limiti della correttezza. |
Uscire dai gangheri. | Arrabbiarsi, perdere la calma, la pazienza, il controllo di se stessi e comportarsi senza logica. |
Uscire dal bozzolo. | Aprirsi a nuove esperienze; evolversi, emanciparsi. |
Uscire dal gregge. | Mettersi in evidenza |
Uscire dal guscio. | Viaggiare, andarsene da casa; cambiare abitudini. |
Uscire dal mazzo | Distinguersi. |
Uscire dalla porta e rientrare dalla finestra | Ritornare inaspettatamente e riconquistare, per vie traverse, un posto che si era in precedenza perduto. |
Uscire, passare, farcela per il rotto della cuffia | Cavarsela alla meglio o quasi per miracolo. A stento, per un pelo, per miracolo. |
Vedere lontano | Essere lungimiranti; saper prevedere lo sviluppo di eventi, situazioni e simili, come chi avendo un'ottima vista riesce a vedere a grande distanza. |
Vedere la mala parata | Vedere la brutta situazione. |
Vedere la pagliuzza nell'occhio altrui. | Si usa per rimproverare, con questa frase evangelica, la facilità con cui si censurano gli altrui lievi difetti senza guardare i propri, spesso peggiori. |
Vedere l'erba dalle parti delle radici | Essere morto e seppellito |
Vederne de tutti i colori. | Avere una grande e vasta esperienza di vita; avere visto molte e diverse cose, situazioni e simili. |
Vedersela. | Avere a che fare con qcn., spec. in modo conflittuale. |
Vedersela brutta. | rovarsi in una situazione pericolosa o difficile, avere delle difficoltà, disperare della riuscita di una cosa importante. Anche rischiare di morire, temere per la propria vita. |
Vendere l'anima al diavolo. | |
Venderla come la si è comprata. | Riferire qualcosa nel modo esatto in cui la si è intesa. |
Venir fatto | Riuscire, accadere (si usa sempre nella forma impersonale). |
Venire a galla. | Manifestarsi, scoprirsi. |
Venire a pennello. | A proposito, a taglio, capitare al momento giusto. |
Venire ai ferri corti. | Giungere a un deciso e violento contrasto, come chi si scontrava in un duelo. |
Venire al dunque (o al nocciolo). | Centrare l'attenzione sul punto essenciale di una questione. |
Venire al punto | Affrontare l'argomento più importante senza divagazioni. |
Venire al sodo. | Venire al nocciolo della questione, al dunque. |
Venire alla ribalta. | Emergere, acquistare notorietà, farsi strada |
Venire alle prese con qualcuno. | Litigare con quella persona. |
Venire fuori | Uscire, emergere, apparire |
Venire (o capitare) a tiro | Capitare nel momento opportuno. Capitare sotto le mani. |
Venire (o cascare) come il caccio sui maccheroni. | Capitare a proposito. |
Venirsene fuori, venire fuori. | Uscire. Dire inaspettadamente: (se ne) è venuto fuori con una battuta che ha lasciato tutti di sasso. |
Versare lacrime di coccodrillo. | Mostrare un dolore che non si prova; pentirsi, con dubbia sincerità, di un male che si è deliberatamente provocato. |
Vestirsi di verde indugio | Tirare in lungo una situazione di proposito o per indolenza |
Viaggiare come un baule | Viaggiare senza provare interesse per nulla. |
Vincere a piè zoppo. | Vincere una gara, un qualcosa senza alcuna fatica, con la massima facilità. |
Vivere dal mondo della luna | Meravigliarsi per cose considerate normali da tutti. |
Voler raddrizzare le zampe ai cani. | Impegnarsi in un compito inutile o impossibile. |
Voler cavar sangue da una rapa. | Voler ottenere qualcosa da qualcuno (o da qualcosa) che non è assolutamente in grado di darlo. Ostinarsi a fare una cosa improduttiva, perdendo tempo e fatica. |
Voler le rose senza spine. | Voler insieme due cose opposte fra loro. |
Volerci del bello e del buono | Essere necessario un grande sforzo, tanta fatica e buona volontà. |
Volere la botte piena e la moglie ubriaca | Volere un vantaggio senza fare, in cambio, alcun sacrificio; mirare contemporaneamente a due scopi contrastanti, incompatibili tra loro. |
Volere la luna nel pozzo | Volere l'impossibile. |
Volere qualcosa "hic et nunc" | Volerla subito. |
Voltare la faccia | Scapare, cambiare direzione. |
Voltare (o mutare) gabbana/gabbano | Cambiare idee e partito secondo l'interesse del momento; lo stesso che mutar casacca. |
Voltarsi a tutti i venti | Essere incostante e opportunista, essere una banderuola. |
Vuotare il sacco. | Dire tutto ciò che si sa, confessare. |