Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023 – 17 posti disponibili

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare!

Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023 - 17 posti disponibili

Nuove opportunità lavorative in Emilia Romagna, grazie al nuovo Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023, con 17 posti a tempo indeterminato a disposizione per i candidati in possesso di laurea. È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 12 Ottobre 2023.

Prima di mostrarti come funziona la procedura di selezione, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sui principali Concorsi Pubblici puoi attivare le notifiche del ChatBOT Telegram. Per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Telegram.

Se il Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023 non è tra quelli che ti interessano puoi sempre dare un’occhiata agli altri Concorsi a Parma oppure ai bandi in scadenza.

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Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023 – Come funziona e come partecipare

Posti disponibili

Quanti sono i posti a disposizione?

I posti sono 17.

I posti sono a tempo indeterminato?

Si i posti sono a tempo indeterminato.

Ci sono dei posti riservati?

Si, 8 posti sono riservati a favore dei Volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati.

Requisiti

Quale titolo di studio bisogna possedere per partecipare?

Per partecipare è necessario possedere:
– Diploma di Laurea secondo il vecchio ordinamento universitario ante D.M. 509/1999 in Architettura, Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Ambientale, Ingegneria Edile, Ingegneria Civile, Ingegneria Edile-Architettura, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Politica del Territorio ed equipollenti;

– Laurea Specialistica ex D.M. 509/1999 nelle seguenti classi: 3/S Architettura del paesaggio, 4/S (classi lauree specialistiche in Architettura e Ingegneria Edile), 28/S (classi lauree specialistiche Ingegneria Civile), 38/S (classi lauree specialistiche in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio), 54/S (classi lauree specialistiche in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale);

– Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi: LM-3 Architettura del Paesaggio, LM-4 Architettura e Ingegneria Edile-Architettura, LM-23 Ingegneria Civile, LM-24 Ingegneria dei Sistemi Edilizi, LM-26 Ingegneria della Sicurezza, LM35 Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, LM-48 Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale ed equiparate;

– Lauree triennali ex DM 509/99 nelle seguenti classi: 04 (Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile), 07 (Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale), 08 (Ingegneria Civile ed Ambientale) o laurea triennale ex DM 270/2004 di cui alle classi L-17 (Scienze dell’Architettura), L-23 (Scienze e Tecniche dell’Edilizia), L-21 (Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale), L-7 (Ingegneria Civile ed Ambientale) o equiparate.

C’è un limite di età?

No, questo concorso non presenta limiti di età.

Prove e materie del concorso

In quante prove sarà articolato il concorso?

L’iter selettivo è cosi composto:
– Eventuale prova preselettiva;
– Prova scritta;
– Prova orale.

In quale caso si svolge la prova preselettiva?

Qualora il numero dei candidati ammessi alla procedura fosse superiore a 300, verrà espletata una
prova preselettiva.

In cosa consiste la prova preselettiva?

La prova preselettiva consistente in quiz a risposta chiusa a scelta multipla sulle materie previste per le prove d’esame e/o sull’analisi e verifica delle abilità logico-matematiche, numeriche e di
ragionamento.

Come funziona la prova scritta?

La prova scritta a contenuto teorico-pratico potrà consistere nella risoluzione di appositi quiz a risposta chiusa su scelta multipla o serie di quesiti, ai quali rispondere in maniera sintetica e in tempi predefiniti, e/o in un elaborato, in una prova pratica e/o attitudinale, un elaborato tecnico o in una prova “mista” tra le precedenti, tendente verificare il possesso delle competenze afferenti allo specifico ruolo del posto messo a concorso e la professionalità dei candidati con riferimento alla attività che i medesimi saranno chiamati a svolgere. 

Contestualmente alla prova scritta, i candidati saranno sottoposti ad una verifica delle conoscenze della lingua inglese e delle conoscenze informatiche.

Come funziona la prova orale?

La prova orale consisterà in un colloquio individuale di approfondimento delle tematiche trattate nella prova scritta e/o delle materie d’esame. Verranno inoltre verificati gli aspetti motivazionali e le caratteristiche attitudinali / competenze trasversali del candidato.

Quali sono le conoscenze trasversali su cui si baseranno le prove?

Le conoscenze trasversali su cui si baseranno le prove sono le seguenti:
– Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs. 267/2000);
– Norme generale sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche
(D. Lgs. 165/2001);
– Legge 241/1990 sul procedimento amministrativo;
– Accesso agli atti, accesso civico e generalizzato;
– Riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 101/2018);
– Buona conoscenza lingua inglese e programmi informatici più diffusi.
– Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005).

Quali sono le conoscenze specialistiche su cui si baseranno le prove?

Le conoscenze specialistiche su cui si baseranno le prove sono le seguenti:
– Legislazione in materia di contratti pubblici con particolare riferimento alla progettazione e
all’esecuzione di lavori e servizi;
– Norme e prescrizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs.
9 aprile 2008, n. 81);
– Normativa nazionale e regionale in materia Edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, alla
L.R. 30 luglio 2013 n. 15, alla L.R. 21 ottobre 2004 n. 23;
Normativa inerente la disciplina dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. 22 gennaio
2004, n. 42;
– Normativa regionale inerente la Disciplina sulla tutela e l’uso del territorio di cui alla L.R. 21
dicembre 2017 n. 24;
– Normativa in materia di espropriazioni;
– Normativa in materia di prevenzione incendi;
– Norme tecniche per le costruzioni, relativi DDMM e circolari applicative – Scienza delle Costruzioni – Tecnica delle Costruzioni e geotecnica – Costruzioni in zona sismica – Principi di progettazione e concezione strutturale di edifici e infrastrutture in zona sismica, Conoscenza di metodologie BIM per la gestione dei processi progettuali collaborativi, co particolare riferimento alla norma tecnica UNI 11337, UNI EN ISO 16739-1:2020 e al DM560/2017;
– Normativa in materia di impiantistica;
– Normativa nazionale e regionale in tema di Protezione Civile;
– Infine Normativa nazionale e regionale Emilia Romagna e interventi in ambito ambientale, valutazione
ambientale strategica (VAS) e valutazione di impatto ambientale (VIA) (D.Lgs. 152/06 s.m.i. ed
altri).

Quali sono le competenze trasversali su cui si baseranno le prove?

Le competenze trasversali su cui si baseranno le prove sono:
– Pianificazione e programmazione (capacità di pianificare e di organizzare le risorse disponibili);
– Problem solving e innovazione (capacità di comprendere le situazioni identificando le criticità
e individuando soluzioni operative adeguate al contesto e migliorative);
– Autonomia (capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile la propria attività
lavorativa);
– Gestione delle emozioni e dello stress (capacità di autocontrollo in situazioni di lavoro
emotive e/o stressanti, capacità di controllare e gestire le proprie emozioni e di reagire con
equilibrio e lucidità a situazioni lavorative stressanti);
– Comunicazione (capacità di ascolto e di interazione nelle dinamiche relazionali con i diversi
settori dell’Ente, con istituzioni/soggetti esterne all’Ente, sia private che pubbliche e con gli
utenti / cittadini);
– Orientamento al cambiamento e flessibilità (adattamento ai cambiamenti del contesto sociale,
ambientale, normativo e organizzativo).

Come si intendono superate la prova scritta e orale?

La prova scritta e orale si intendono superate con una votazione di almeno 21/30.

Come inoltrare domanda

Come si inoltra domanda?

Per accedere al concorso occorre compilare e presentare la domanda di ammissione online, mediante il portale inPA.

Per partecipare avrai bisogno di:
– SPID: se non ce l’hai ancora, scopri come ottenerlo leggendo questa guida;
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti visita questa pagina.

Inoltre, prima di inoltrare la domanda di partecipazione leggi con attenzione il bando e qualsiasi altra comunicazione riportata sulla pagina ufficiale.

E’ necessario pagare una tassa d’iscrizione?

Si, per partecipare al concorso è previsto il versamento di una quota di partecipazione di 10€ seguendo le istruzioni presenti nel bando.

Entro quale data è possibile partecipare?

È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 12 Ottobre 2023.

Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023 – Come prepararsi per le prove

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la funzione materie presente sul simulatore: ti basta aggiungere tutte le materie indicate nel bando.

Corsi Online

Per prepararti al Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici 2023, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie previste per il Concorso Comune di Parma Funzionari Tecnici ti consigliamo inoltre i Manuali specifici per profili tecnici presso gli Enti Locali.

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