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Buone notizie per gli aspiranti professionisti del settore turistico: il concorso per l’abilitazione delle guide turistiche resta valido e operativo. Con l’ordinanza n. 2623 del 15 maggio 2025, il TAR del Lazio ha infatti deciso di non sospendere l’efficacia esecutiva del bando, pur rimandando l’esame di merito del ricorso al prossimo ottobre. Il Ministero del Turismo, alla luce della decisione e nel rispetto delle tempistiche indicate, ha confermato la prosecuzione delle attività organizzative in vista delle prove d’esame, che potrebbero svolgersi già entro la fine di luglio. Un passaggio cruciale, considerando che il concorso – atteso da anni – ha raccolto quasi 30mila domande, superando ogni previsione.
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Inoltre trovi qui la guida sulla terza prova: simulazione di una visita guidata. Potrebbe interessarti anche il prossimo Concorso Ministero del Turismo per funzionari 2025. Inoltre se hai qualche domanda su questo e/o su altri concorsi chiedi al nostro Assistente AI.
Indice
- Approfondimento sull’ordinanza del TAR Lazio: cautela sì, ma con tempi rapidi
- Un cambiamento atteso da oltre dieci anni
- Quali erano i requisiti di partecipazione
- Analisi delle domande di partecipazione
- Come prepararti: simulatore quiz, corsi online e manuali
- Corsi Online
- Rimani aggiornato sul Concorso Guida Turistica 2025
Approfondimento sull’ordinanza del TAR Lazio: cautela sì, ma con tempi rapidi
Dopo anni di attesa, il concorso per l’abilitazione delle guide turistiche sta finalmente entrando nel vivo. A seguito della pubblicazione del bando, un’associazione di categoria ha presentato ricorso al TAR del Lazio, sollevando dubbi sulla legittimità della procedura. Tuttavia, con l’ordinanza n. 2623 del 15 maggio 2025, i giudici amministrativi hanno stabilito di non sospendere l’efficacia del bando, rinviando a ottobre la discussione nel merito. In questa fase, il TAR si è limitato a fissare l’udienza e ha addirittura anticipato che sarà preliminarmente valutata l’eventuale irricevibilità del ricorso per tardività nella notifica. Alla luce di tale ordinanza, il Ministero del Turismo ha confermato che, con la necessaria prudenza, continuerà a portare avanti le attività propedeutiche allo svolgimento delle prove. Questo concorso rappresenta un passo importante per rinnovare e rilanciare il settore, rimasto bloccato per troppo tempo. L’elevato numero di domande – circa 30mila – dimostra quanto fosse attesa questa selezione pubblica. Le prove potrebbero tenersi entro la fine di luglio, come già previsto nel cronoprogramma iniziale, salvo eventuali nuovi sviluppi giuridici.
Trovi qui l’ordinanza ufficiale, e la spiegazione fornita dal Ministero del Turismo.
Un cambiamento atteso da oltre dieci anni
La riforma della professione di guida turistica è stata ufficializzata con la legge 190/2023 e successivamente dettagliata nel decreto ministeriale del 26 giugno 2024, n. 88. Il nuovo quadro normativo uniforma le modalità di accesso e regolamenta la professione in modo organico. Come dichiarato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, “Si tratta di una svolta storica per qualificare ulteriormente il comparto turistico e valorizzare il patrimonio culturale italiano.”
Per maggiori dettagli sulla figura di Guida Turistica leggi qui, mentre se desideri concentrarti sul nuovo concorso nazionale: continua la lettura!
Quali erano i requisiti di partecipazione
L’Esame di Abilitazione era aperto a tutti coloro che soddisfano i requisiti previsti dal bando, inclusi titoli di studio, eventuali esperienze pregresse e altri criteri specificati nel regolamento.
Sì, ai sensi della legge 13 dicembre 2023, n. 190, l’esercizio della professione di guida turistica è subordinato al superamento dell’esame e all’iscrizione nell’ENGT.
Per essere ammessi all’esame, i candidati dovevano soddisfare i seguenti requisiti alla data di scadenza della domanda:
– Cittadinanza: essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’UE o, se cittadino di un Paese extra UE, essere in regola con le normative su immigrazione e lavoro.
– Età: aver compiuto la maggiore età.
– Diritti civili e politici: godere dei diritti civili e politici nel proprio Paese di cittadinanza.
– Fedina penale: non aver riportato condanne definitive per reati dolosi con pena di reclusione o arresto.
– Condanne professionali: non aver riportato condanne, anche non definitive, per reati commessi con abuso della professione o che comportino interdizione o sospensione.
– Titolo di studio: possedere almeno un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, una laurea triennale, specialistica, magistrale o del vecchio ordinamento.
Sì, ma devono essere riconosciuti come equipollenti o equivalenti dalle autorità italiane competenti. È consigliabile verificare con il Ministero dell’Istruzione o con il Ministero del Turismo l’eventuale necessità di un’attestazione di equivalenza.
Guida alle equipollenze: leggi qui.
Struttura dell’esame
L’esame è strutturato in tre prove finalizzate a verificare la preparazione e le competenze del candidato:
– Prova scritta: test a risposta multipla su materie fondamentali per la professione.
– Orale: colloquio per valutare la capacità di comunicazione e la conoscenza di una lingua straniera (almeno livello B2).
– Prova tecnico-pratica: simulazione di una visita guidata in italiano e nella lingua straniera scelta.
Per ottenere l’abilitazione, il candidato deve superare tutte le prove previste.
Inoltre nel bando si parla di una eventuale preselezione, tuttavia non ne vengono fornite i criteri e le modalità in cui essa debba svolgersi.
La prova scritta consiste in un test a risposta multipla composto da 80 quesiti, da risolvere in 90 minuti. Ogni domanda ha tre opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. Le materie sono:
– Storia dell’arte.
– Geografia.
– Storia.
– Archeologia.
– Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica.
– Disciplina dei beni culturali e del paesaggio.
Il punteggio massimo ottenibile è di 40 punti e viene assegnato secondo il seguente criterio:
– +0,50 punti per ogni risposta corretta
– 0 punti per ogni risposta non data
– -0,25 punti per ogni risposta errata
Per superare la prova scritta è necessario ottenere almeno 25 punti su 40.
Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.
Ogni prova è valutata con un punteggio massimo di 40 punti e si considera superata con almeno 25 punti:
– Solo chi ottiene almeno 25 punti nella prova scritta accede alla prova orale.
– Solo chi ottiene almeno 25 punti nella prova orale può sostenere la prova tecnico-pratica.
L’abilitazione è concessa solo se il candidato supera tutte le prove previste.
La prova orale prevede un colloquio in lingua italiana sulle materie della prova scritta e una verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera, scelta dal candidato al momento della domanda. Il livello richiesto è almeno B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER).
Esenzioni: sono esonerati dalla verifica linguistica coloro che hanno ottenuto un diploma o laurea in un’istituzione scolastica o universitaria straniera, in quella specifica lingua.
La prova tecnico-pratica è una simulazione di una visita guidata, nella quale il candidato deve dimostrare la sua capacità di:
– Condurre un tour guidato con competenza e padronanza del tema.
– Fornire informazioni storiche, artistiche e culturali in modo chiaro e coinvolgente.
– Comunicare efficacemente sia in italiano che nella lingua straniera scelta.
I candidati che superano tutte le prove saranno iscritti nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT), istituito presso il Ministero del Turismo.
Le date e le modalità di svolgimento dell’esame saranno specificate nel bando e comunicate tramite la piattaforma InPA e il sito del Ministero del Turismo.
No, l’esame è abilitativo, quindi i candidati che superano tutte le prove vengono direttamente iscritti nell’ENGT, senza una graduatoria di merito.
I candidati che non superano l’esame possono partecipare a future sessioni, secondo le modalità previste dal Ministero del Turismo.
Regime transitorio
Fino a dicembre 2024, le guide turistiche già abilitate potranno continuare a esercitare la professione secondo la disciplina precedente. Successivamente, sarà obbligatorio superare il nuovo esame e iscriversi al registro nazionale per continuare a operare.
Elenco nazionale e aggiornamento professionale
L’elenco nazionale è suddiviso in due sezioni: una per le guide abilitate tramite esame nazionale e l’altra per i professionisti con qualifiche riconosciute all’estero. Ogni guida iscritta dovrà partecipare a corsi di aggiornamento triennali di almeno 50 ore, pena la sospensione dall’elenco. Il Ministero del Turismo è responsabile della gestione e dell’aggiornamento dei dati.
Sanzioni e obblighi
La legge prevede sanzioni severe per chi esercita senza abilitazione o tesserino di riconoscimento:
- Multa da 3.000 a 12.000 euro per attività abusiva.
- Multa da 5.000 a 15.000 euro per agenzie e istituzioni che utilizzano guide non autorizzate.
Le guide sono inoltre tenute a esibire il tesserino e a fornire informazioni trasparenti sui costi delle loro prestazioni.
Analisi delle domande di partecipazione
Le regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di domande sono il Lazio (6.058), la Campania (5.055) e la Sicilia (2.618), a conferma di una partecipazione diffusa su tutto il territorio nazionale, con punte significative soprattutto nel Centro-Sud. Il concorso punta a selezionare candidati altamente qualificati, valorizzando il merito e garantendo elevati standard di competenza per l’accesso a una professione sempre più regolamentata e qualificata.
Trovi qui il comunicato ufficiale!
Il Ministero del Turismo gestisce l’organizzazione dell’esame con il supporto di Formez PA, che si occupa della raccolta delle domande e della gestione amministrativa. Tuttavia ti ricordiamo che il termine per fare domanda era fissato per il 27 Febbraio 2025.
Le domande dovevano essere presentate attraverso la piattaforma InPA, seguendo le istruzioni del bando. Non sai come funziona il portale INPA? Leggi l’approfondimento.
Il bando è disponibile sulla piattaforma InPA e sul sito ufficiale del Ministero del Turismo. Qui inoltre trovi l’avviso sulla sua recente pubblicazione. Inoltre qui trovi il comunicato ufficiale sul sito del Ministero del Turismo considerato il gran numero di partecipazioni.
L’iscrizione è automatica per tutti i candidati che hanno superato con successo l’esame di abilitazione. L’elenco finale dei candidati idonei viene pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Turismo, nella sezione dedicata alla professione delle guide turistiche.
Sì, le guide turistiche abilitate possono richiedere l’aggiornamento delle proprie competenze attraverso la piattaforma del Ministero del Turismo.
L’aggiornamento può riguardare:
– Nuove specializzazioni acquisite (es. turismo accessibile, archeologia, enogastronomia, ecc.).
– Ulteriori lingue straniere certificate o attestate con livello di competenza pari o superiore a B2.
– Aggiornamento professionale, per dimostrare la partecipazione a corsi o attività di formazione nel settore turistico.
Qui trovi la comunicazione completa pubblicata dal Ministero del Turismo.
Come prepararti: simulatore quiz, corsi online e manuali
Simulatore Quiz
Se hai intenzione di partecipare al Concorso Guida Turistica 2025, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.
Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la Banca Dati di Esercitazione (NON UFFICIALE) presente sul simulatore: troverai quesiti sulle materie previste!
Corsi Online
Per prepararti al Concorso Guida Turistica 2025, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.
Manuale
Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre il Manuale specifico:
La Guida Turistica – Manuale per l’esame di abilitazione
Manuale per la preparazione al NUOVO ESAME DI ABILITAZIONE – Aggiornato al nuovo Regolamento per la professione di guida turistica (D.M. 2-6-2024, n. 88) – Teoria e Quiz – Storia dell’arte – Geografia – Storia – Archeologia – Disciplina dei beni culturali e del paesaggio – Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica
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Vorrei partecipare
Le domande di partecipazione purtroppo si sono chiuse!
Dai un’occhiata agli altri bandi nel settore turistico!
SALVE. GLI ESAMI VERTERANNO SU BASE NAZIONALE O REGIONALE? CIOè, COME SI FA A MEMORIZZARE TUTTIA L’ARCHEOLOGIA, LA STORIA DELL’ARTE DI OGNI REGIONE? GIà ERA TOSTA PER 1 REGIONE + 1, COME ERA FINO ALLA SCORSA SESSIONE DI ESAMI, FIGURIAMOCI ADESSO.
La destinazione del tour simulato è a scelta personale o viene sorteggiata per il candidato? Grazie
Le guide già abilitate non devono rifare nessun concorso e nessun esame. Quello che riportate sotto la voce “regime transitorio” non è assolutamente vero.
Salve, ciò che si intende è che per coloro che vogliono conseguire l’abilitazione dopo Dicembre 2024, sarà necessario superare il nuovo esame.
Buongiorno.
La pubblicazione del Bando di esame da parte del Ministero del Turismo è regolamentata e dunque in un anno ci devono essere anche più di un un bando? Oppure si tratta di una modalità randomica nel senso che decide il Ministero (quindi per il 2025 è previsto solo il Bando di esame con scadenza il 27 febbraio)?
Grazie
Salve, per il momento non ci sono informazioni precise a tal proposito.
Le suggeriamo di monitorare le nostre pagine.
Non hanno pubblicato niente
Salve, evidentemente non ha preso visione di questa sezione. Troverà il bando e il collegamento alla pagina InPA.