Come diventare Mediatore Creditizio - La guida sulla figura e sull'Esame OAM

Nel mondo bancario e finanziario, la figura del mediatore creditizio assume un ruolo cruciale, fungendo da ponte tra i potenziali clienti e le istituzioni finanziarie. La formazione gioca un ruolo chiave: è obbligatorio iscriversi a un corso di formazione riconosciuto che copra aspetti economici, finanziari, tecnici e giuridici. Solo dopo aver completato questo corso, si potrà accedere all’esame OAM.

Questa guida esplorerà in dettaglio chi è il mediatore creditizio, il percorso formativo necessario per diventarlo e le peculiarità dell’esame OAM, indispensabile per operare legalmente nel settore. Inoltre qui è presente la guida specifica sull’Esame O.A.M. 2024: scopri come partecipare alle sessioni d’esame, e prenotarti!

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Diventare Mediatore Creditizio – La guida

Scopriamo il mestiere

Chi è il Mediatore Creditizio?

Legalmente, il mediatore creditizio non può essere un individuo, bensì deve operare come persona giuridica. Questo ruolo è definito dall’articolo 128-sexies del decreto legislativo 141/2010, che descrive il mediatore come colui che, offrendo anche consulenza, facilita il rapporto tra banche o intermediari finanziari e clienti per la concessione di finanziamenti.

Nonostante il mediatore non eroghi direttamente prestiti, la sua competenza nel confrontare le diverse offerte di mercato è fondamentale per orientare il cliente verso la soluzione più vantaggiosa.

Qual è il percorso per diventare mediatore creditizio?

Per intraprendere questa carriera, il primo passo è costituire o unirsi a una società con sede legale in Italia e un capitale sociale non inferiore ai 50.000 euro, dotata di un’assicurazione di responsabilità civile. La formazione gioca un ruolo chiave: è obbligatorio iscriversi a un corso di formazione riconosciuto che copra aspetti economici, finanziari, tecnici e giuridici.

Solo dopo aver completato questo corso, si potrà accedere all’esame OAM.

Cosa fa esattamente un mediatore creditizio?

Il mediatore creditizio agisce come intermediario tra i clienti che cercano finanziamenti e le istituzioni finanziarie che li offrono. La sua funzione principale è quella di analizzare le offerte sul mercato per trovare la soluzione più vantaggiosa per il cliente, offrendo anche consulenza finanziaria.

Un mediatore creditizio può rappresentare sia clienti privati che aziende?

Sì, l’attività di rappresentanza di un cliente, sia privato che aziendale, nei confronti degli istituti di credito rappresenta un’esercitazione di mediazione creditizia, a condizione che rientri nell’ambito dell’attività di “messa in relazione” definita dalla normativa.

Il mediatore creditizio opera con un mandato da parte degli intermediari finanziari?

No, il mediatore creditizio svolge la sua attività in modo indipendente, senza essere vincolato da mandati che possano compromettere la sua neutralità e obiettività. Questo assicura che i loro servizi siano offerti con imparzialità, senza favorire alcuna delle parti coinvolte.

Requisiti e Competenze

Quali sono i requisiti per iscriversi all’Elenco degli Agenti e Mediatori?

Prima di potersi iscrivere, è necessario superare l’esame OAM dopo aver frequentato un corso di formazione accreditato. È inoltre necessario essere parte di una società con sede legale in Italia e un adeguato capitale sociale.

È necessario avere un background finanziario per diventare mediatore creditizio?

Non è strettamente necessario avere un background finanziario, ma è fondamentale completare un corso di formazione specifico che tratta argomenti economici, finanziari, tecnici e giuridici. Avere conoscenze pregresse in questi campi può comunque essere un vantaggio.

Formazione ed Esame

Quanto dura il corso di formazione per mediatori creditizi?

La durata del corso di formazione può variare a seconda dell’ente che lo organizza, ma generalmente copre un numero sufficiente di ore per assicurare una comprensione approfondita delle materie richieste dalla normativa OAM.

Che tipo di formazione è richiesta per diventare un mediatore creditizio?

Per diventare mediatore creditizio è obbligatorio frequentare un corso di formazione professionale che copra materie economiche, finanziarie, tecniche e giuridiche. Questo corso è un prerequisito per l’ammissione all’esame organizzato dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM).

Che tipo di esame devo superare per diventare mediatore creditizio?

Dopo aver completato il corso di formazione, i candidati devono superare un esame valutativo organizzato dall’OAM. L’esame consiste in un test computerizzato con domande a scelta multipla, che verifica la conoscenza delle materie studiate durante il corso.

Trovi qui i dettagli specifici sull’Esame, e Quiz ufficiali di quest’anno.

Carriera

C’è un limite di tempo per iscriversi all’elenco OAM dopo aver superato l’esame?

Non c’è un limite di tempo specifico per iscriversi all’elenco OAM dopo aver superato l’esame; tuttavia, è consigliabile procedere quanto prima per evitare qualsiasi complicazione e iniziare a operare nel settore.

Quali sono le prospettive di carriera per un mediatore creditizio?

Il mediatore creditizio può aspettarsi una carriera dinamica con la possibilità di lavorare con diverse banche e istituzioni finanziarie. Man mano che si acquisisce esperienza, si possono assumere ruoli di maggiore responsabilità, come la gestione di team o l’espansione in nuovi mercati finanziari.

Posso lavorare come libero professionista nel settore della mediazione creditizia?

Legalmente, il mediatore creditizio deve operare tramite una persona giuridica come una società, quindi non può lavorare come libero professionista. Tuttavia, è possibile collaborare con una società esistente come collaboratore con partita IVA.

Un mediatore creditizio può lavorare con più intermediari finanziari?

Sì, le società di mediazione creditizia possono collaborare con più intermediari finanziari. Questo permette loro di offrire una gamma più ampia di prodotti finanziari ai clienti, migliorando le possibilità di trovare l’accordo più vantaggioso.

Le provvigioni ricevute dai mediatori creditizi sono soggette a ritenuta d’acconto?

Sì, le provvigioni corrisposte ai mediatori creditizi sono assoggettate alla ritenuta d’acconto secondo quanto previsto dall’art. 25-bis del D.P.R. n. 600/1973, se tali provvigioni provengono da soggetti specificati nella normativa.

Cosa accade se un mediatore creditizio desidera cessare la sua attività?

Se un mediatore creditizio decide di cessare la sua attività, deve procedere con la cancellazione dall’elenco tramite una domanda formale. Questo passaggio assicura che non siano più autorizzati a svolgere attività di mediazione creditizia.

Un mediatore creditizio o un agente in attività finanziaria possono intermediare contratti per l’anticipazione del trattamento di fine servizio (TFS)?

Sì, sia gli agenti in attività finanziaria che i mediatori creditizi possono intermediare contratti relativi all’anticipazione del trattamento di fine servizio (TFS). Questa attività rientra in una delle categorie previste dalla normativa, seguendo specifiche disposizioni legislative.

Gli iscritti all’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) possono utilizzare la denominazione o il marchio dell’OAM?

Sì, i soggetti iscritti possono utilizzare la denominazione o il marchio dell’OAM esclusivamente per indicare la propria affiliazione o iscrizione all’organismo. Questo uso è limitato alla comunicazione della loro qualifica di associati o iscritti e deve essere conforme alle direttive dell’OAM.

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