Ministero della Cultura Avviamento Numerico per Disabili 2025: 34 posti da Operatore nei servizi culturali ed educativi

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare

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Ministero della Cultura Avviamento Numerico per Disabili 2025: 34 posti da Operatore nei servizi culturali ed educativi

Il Ministero della Cultura ha avviato una procedura di avviamento numerico a selezione riservata ai disabili di cui all’art. 1 della Legge n. 68/1999, finalizzata alla copertura di 34 posti a tempo indeterminato nel ruolo di Operatore per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio. I posti sono distribuiti presso varie sedi periferiche del Ministero situate in 11 regioni italiane, tra cui Campania, Lazio, Toscana e Sardegna.

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Quanti e quali sono i posti disponibili?

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti messi a bando?

Sono disponibili 34 posti a tempo indeterminato per il profilo di Operatore per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio, all’interno della famiglia professionale omonima.

L’assunzione avverrà presso strutture centrali e periferiche del Ministero della Cultura, distribuite in diverse regioni italiane.

Quante sedi di lavoro sono previste e dove si trovano?

Le 34 assunzioni saranno distribuite su varie sedi periferiche del Ministero della Cultura in tutta Italia. Alcuni esempi di sedi sono:

– Campania: Parco Archeologico di Pompei, Museo di Capodimonte, Direzione Musei Campania.
– Basilicata: Direzione Musei Basilicata, Soprintendenza.
– Toscana: Gallerie degli Uffizi, Soprintendenza di Firenze.
– Lazio: Museo delle Civiltà, Villa Adriana e Villa d’Este, Direzione Musei Roma.
– Sardegna: Archivio di Stato di Cagliari, Biblioteca di Sassari.
– Altre regioni: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Liguria, Trentino-Alto Adige, Puglia.

Qual è il contratto applicato per il personale assunto?

Il personale sarà assunto con contratto a tempo indeterminato, inquadrato nell’Area degli Operatori, secondo quanto previsto dal CCNL Funzioni Centrali 2022-2024, sottoscritto il 27 gennaio 2025. Si applicano inoltre le disposizioni dell’accordo sulle famiglie professionali firmato il 14 luglio 2023.

Perché il Ministero della Cultura ha attivato questa procedura di avviamento numerico?

Il Ministero ha attivato questa procedura per adempiere agli obblighi di legge in materia di collocamento mirato, come previsto dall’art. 3 della Legge 68/1999. Dal Prospetto Informativo Disabili (PID) 2025 è emersa una scopertura di 290 unità nella quota di riserva per persone con disabilità. L’avviamento numerico mira quindi a colmare parte di questo fabbisogno con assunzioni dirette, senza concorso pubblico, attraverso i Centri per l’impiego

Che tipo di mansioni svolgeranno gli operatori assunti?

I nuovi assunti rientreranno nella famiglia professionale “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”.

Le attività potranno includere, in base alla sede di destinazione:
– supporto alle attività educative e didattiche nei musei e archivi;
– gestione e promozione di eventi culturali e percorsi tematici;
– accoglienza del pubblico e accesso ai servizi culturali;
– assistenza logistica e organizzativa presso le strutture culturali del MiC.

Il dettaglio delle mansioni verrà chiarito in fase di assegnazione alla sede e durante la prova di idoneità.

Come si svolgono le prove e cosa studiare?

Quante prove sono previste dal concorso?

La selezione non prevede un classico concorso pubblico: i candidati verranno individuati dai Centri per l’impiego territorialmente competenti e saranno sottoposti a una prova di idoneità, senza valutazione comparativa, per verificare l’idoneità allo svolgimento delle mansioni previste.

In cosa consiste la prova di selezione?

I candidati selezionati dai Centri per l’impiego saranno convocati presso le sedi periferiche del Ministero della Cultura per sostenere una prova di idoneità.

Questa prova non ha carattere comparativo e serve unicamente a verificare l’idoneità allo svolgimento delle mansioni previste dal profilo. È prevista anche la verifica del possesso dei requisiti di accesso all’impiego pubblico, come stabilito dal DPR n. 487/1994.

Qual è la differenza tra avviamento numerico e concorso pubblico?

L’avviamento numerico è una modalità di assunzione riservata esclusivamente alle categorie protette, in particolare alle persone con disabilità iscritte negli elenchi del collocamento mirato (art. 1 L. 68/1999).

A differenza del concorso pubblico:
– Non è prevista una valutazione comparativa tra candidati;
– L’individuazione avviene tramite chiamata numerica da parte dei Centri per l’impiego;
– Viene svolta solo una prova di idoneità a carattere non selettivo;
– Non serve presentare una domanda attraverso il portale inPA o altri canali nazionali.

Il concorso pubblico, invece, è aperto a un pubblico più ampio, prevede graduatorie di merito e spesso include preselezioni, scritti e orali.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come si presenta la candidatura per questa selezione?

Non è prevista la presentazione diretta al Ministero della Cultura. I candidati non devono inviare domande di partecipazione al Ministero, perché le richieste saranno gestite esclusivamente tramite i Centri per l’impiego.

Chi fosse interessato deve rivolgersi al proprio CPI per verificare la disponibilità del bando e le modalità di adesione. Le domande inviate direttamente all’Amministrazione centrale saranno archiviate senza esito.

Entro quale data è possibile partecipare?

Le candidature vanno presentate esclusivamente tramite i CPI di riferimento entro il 26 maggio 2025.

Dove si può consultare il testo ufficiale dell’avviso?

Il bando è pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Cultura, nella sezione Trasparenza – Bandi di concorso – Avvisi.

È possibile accedere direttamente alla pagina tramite il seguente link, mentre qui trovi l’avviso in pdf.

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