Concorsi Ministero della Cultura 2023 – 6300 assunzioni in arrivo

Le assunzioni previste nel prossimo triennio dal Ministero della Cultura saranno 6.382.

Secondo il piano di fabbisogno 2022-2024 le assunzioni saranno cosi suddivise:
– 3.200 nel 2022 (in parte già effettuate);
– 2.942 nel 2023;
– 240 nel 2024.

In particolare sono previsti i seguenti posti:
– 200 assistenti concorso Ministero Cultura;
– 100 posti funzionari concorso Ministero Cultura.

No, una consistente fetta di queste assunzioni passeranno per progressioni verticali, stabilizzazioni e scorrimento di graduatorie stilate con i concorsi del 2022 già banditi. La restante parte, circa ottocento unità, sarà assunta tramite concorso pubblico.

Secondo il piano di fabbisogno per il biennio 2022-2023 si evince che i prossimi concorsi ad essere banditi saranno:
– Concorso Ripam MIC per 520 unità di III area funzionale, posizione economica F1, di cui 270 archivisti e 250 altri profili (Archeologo, Architetto, Bibliotecario, Demoetnoantropogo, Paleontologo, Restauratore, Storico dell’arte);
– IX corso concorso SNA per 12 dirigenti di II fascia (professionalità amministrativa);
– Concorso Ministero Cultura per 200 assistenti di area II, F2;
– Concorso Ministero Cultura per 100 funzionari di area III, F1 (assistenti tecnici e funzionari scientifici).

Secondo il piano ci saranno più di duemila scorrimenti nelle varie graduatorie, così ripartiti:
– Circa 800 unità in Area III, di cui: 308 funzionari amministrativi CUFA; 271 unità di personale a tempo determinato della terza area funzionale, posizione economica F1; 200 unità di area III, F1.
– Più di 1.100 unità in Area II, tra cui: 400 unità di area II, F2; 334 unità nel profilo professionale di assistente amministrativo; 100 unità nel profilo professionale di assistente informatico; 292 unità di personale a tempo determinato della seconda area funzionale (profilo tecnico, amministrativo e di vigilanza), di cui 208 con posizione economica F1 e 84 con posizione economica F2;

Inoltre, gli scorrimenti riguarderanno anche 100 unità dirigenziali di II fascia.

Nell’ambito delle elevate professionalità, rientrano i professionisti impegnati in mansioni di alto livello e specializzate, nonché coloro che coordinano e gestiscono processi complessi di grande rilevanza e responsabilità. Questi lavoratori si dedicano alla garanzia della qualità dei servizi e dei risultati, ottimizzando le risorse assegnate e assumendosi la responsabilità diretta di moduli o strutture organizzative. L’obiettivo principale è assicurare un elevato livello di professionalità e ottenere risultati di eccellenza attraverso un’impeccabile gestione delle risorse.

Secondo le disposizioni del CCNL Funzioni Centrali, le assunzioni nell’ambito delle elevate professionalità richiedono i seguenti requisiti generali:
– Laurea magistrale: È necessario possedere una laurea di secondo livello per poter accedere a queste posizioni lavorative.
– Esperienza pluriennale: È richiesta un’esperienza lavorativa consolidata in ruoli specializzati e/o di responsabilità, che potrebbero richiedere anche l’iscrizione ad albi professionali specifici.
– Conoscenze altamente specialistiche: È fondamentale avere conoscenze approfondite e specifiche nel proprio campo di competenza.
– Capacità di affrontare problemi complessi: È richiesta una notevole consapevolezza critica e competenze adeguate per affrontare sfide di grande complessità.
– Autonomia e capacità gestionale: È necessaria la capacità di lavorare in autonomia, accompagnata da un elevato grado di capacità gestionale, organizzativa e professionale. Ciò permette di svolgere attività di conduzione, coordinamento e gestione di funzioni organizzative di rilevanza e responsabilità, nonché di funzioni specializzate e professionali ad alto contenuto.
– Attività progettuali, pianificatorie e di ricerca e sviluppo: Le posizioni delle elevate professionalità possono richiedere anche attività di progettazione, pianificazione, ricerca e sviluppo, pertanto è necessaria una predisposizione a tali compiti.
In base a questi requisiti, i candidati saranno selezionati per ricoprire ruoli di grande responsabilità e competenza nell’organizzazione, garantendo l’eccellenza professionale e la gestione efficiente delle funzioni assegnate.

I Super funzionari percepiranno uno stipendio di ben 70mila euro come preannunciato dal Ministro Sangiuliano.

Per informazioni precise sui requisiti di partecipazione è necessario attendere la pubblicazione dei bandi relativi ai singoli concorsi previsti dal decreto.
In linea generale, dovrebbe essere possibile partecipare con il diploma o con una laurea.

Il Ministero della Cultura potrà adottare diverse modalità di reclutamento, tra cui:
– concorsi pubblici;
– scorrimento di graduatorie di altri concorsi per la stessa area professionale.

Per poter inoltrare la domanda di partecipazione ai Concorsi Ministero degli Esteri è necessario attendere l’uscita dei bandi.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata attraverso il portale reclutamento inPA o il sito istituzionale del MIC.

Per poter partecipare dovrai possedere:
– lo SPID: se non ce l’hai ancora, scopri come ottenerlo leggendo questa guida;
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

L’uscita dei bandi è attesa per il 2024. In particolare, per il 2023 erano attese 2942 assunzioni probabilmente slittate al 2024: l’articolo sarà aggiornato quando saranno fornite più informazioni riguardo l’inizio delle procedure.