Concorso Allievi MIC 2023 – 25 posti – Aperto ai diplomati

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Concorso Allievi MIC 2023 - 25 posti - Aperto ai diplomati

Il Ministero della Cultura (MIC, ex MIBACT) ha pubblicato il bando per l’ammissione di 25 allievi al 74° corso quinquennale della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto centrale per il restauro (ICR), finalizzato al conseguimento della Laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali e alla professione di “Restauratore di beni culturali”. La selezione pubblica è rivolta a candidati diplomati, inoltre per inviare le domande di partecipazione c’è tempo fino al 19 luglio 2023.

Prima di mostrarti come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sui Concorsi Ministero della Cultura ti basta attivare le relative notifiche sul ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Per tutti i dettagli sui Concorsi Ministero della Cultura previsti entro il 2024, leggi questo articolo.

Se il Concorso Allievi MIC 2022/ 2023 non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata ai Concorsi MIC aperti o agli altri bandi in scadenza.


Concorso Allievi MIC 2023 – Come funziona e come partecipare

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

I posti previsti dal bando concorsuale sono 25.

Quali sono le sedi?

Il concorso è finalizzato all’ammissione di nuovi allievi al corso quinquennale della Scuola di Restauro Beni Culturali, per le sedi di Roma e Matera.
– 10 posti presso la sede di Matera;
– 15 posti presso la sede di Roma.

Quanto dura il corso?

Il corso è a ciclo unico e ha la durata di 5 anni, mentre il piano di studi è composto da 300 crediti formativi. Per accedervi, è indispensabile superare alcune prove selettive, uniche per tutti i Percorsi Formativi Professionalizzanti.

Ci sono percorsi formativi?

I percorsi formativi professionalizzanti sono invece i seguenti:
– PFP 1: Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura: 10 posti presso la sede di Roma;
– PFP 2: Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti: 10 posti presso la sede di Matera;
– PFP 4: Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici; materiali e manufatti in metallo e leghe: 5 posti presso la sede di Roma.

Requisiti di partecipazione

Ci sono i limiti di età per poter partecipare?

Non sussistono limiti di età.

Qual è il titolo di studio richiesto?

Il titolo di studio richiesto per partecipare è il diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore (o quadriennale più anno integrativo).

Prove e materie del concorso – Cosa studiare

Come si articola il concorso?

Le procedure concorsuali prevedono l’espletamento delle tre prove d’esame:
– prova grafica;
– prova orale;
– test attitudinale pratico – percettivo.

In cosa consiste la prova grafica?

La prova grafica consiste nella trasposizione grafica, in scala, di un manufatto di interesse culturale, o parte di esso, raffigurato in una fotografia in bianco e nero, messa a disposizione di ogni candidato.
Il disegno dovrà essere eseguito, con particolare attenzione al rispetto delle proporzioni, per mezzo di matita in grafite nera a tratto lineare. Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la riproduzione dell’immagine per mezzo di un tratto essenziale, nitido e opportunamente modulato, teso a restituirne una sintesi critica di forme, volumi, ombre e luci, senza l’uso del chiaroscuro.

La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l’esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli millimetrati già in possesso del candidato. Inoltre prove campione sono visibili nel sito web dell’ICR.

Sono ammessi a sostenere la prova successiva (prova orale) soltanto coloro che hanno riportato un punteggio non inferiore a 6/10.

Com’è strutturata la prova orale?

La prova orale sarà sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri. I candidati dovranno altresì dimostrare una conoscenza di base della lingua inglese.

I candidati devono dimostrare:
– una conoscenza di base degli aspetti fondamentali della storia dell’arte e dell’architettura antica, medievale, moderna e contemporanea;
– una conoscenza di base dei materiali e delle tecniche della produzione artistica relative ai Percorsi Formativi Professionalizzanti messi a bando;
– conoscenza di base, delle scienze della natura (chimica, biologia, scienza della terra, fisica) e degli strumenti informatici più diffusi;
– una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un brano di carattere storicoartistico e/o tecnico-scientifico. I candidati in possesso di certificazione CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) con livello B1 o superiore, sono esonerati dal sostenere la prova d’inglese.

Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale pratico – percettivo) coloro che hanno riportato nella prova orale un punteggio non inferiore a 6/10.

La bibliografia di riferimento per la prova orale è pubblicata nel sito web dell’ICR.

In cosa consiste test attitudinale pratico – percettivo?

Il test attitudinale pratico – percettivo consiste nella riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino, mediante l’utilizzo di colori ad acquerello. La prova ha durata di cinque ore consecutive.

Prove campione sono visibili nel sito web dell’ICR.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come si inoltra la domanda?

Le domande di partecipazione, redatte secondo l’apposito modulo, allegato al bando sotto scaricabile, dovranno essere presentate con una delle seguenti modalità:
– Per i cittadini italiani o di altri Stati appartenenti all’Unione Europea, nonché per i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea ma con residenza anagrafica in Italia:
– Tramite PEC all’indirizzo;
– Per email tramite posta elettronica ordinaria (PEO) all’indirizzo.
per i candidati cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea residenti all’estero:
– Esclusivamente tramite la Rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per territorio, da inviare agli indirizzi PEC o PEO sopra indicati.

Per poter partecipare avrai bisogno di:
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

È necessario effettuare il pagamento di una tassa?

Per ogni anno di corso gli studenti iscritti saranno tenuti al pagamento:
– di una quota CONTRIBUTIVA pro-capite;
– di una quota AGGIUNTIVA specifica variabile in base all’anno di corso;
– della TASSA REGIONALE per il diritto allo studio.

Dove posso scaricare il bando di concorso?

Prima d’inoltrare domanda di partecipazione leggi con attenzione tutte le informazioni riportate nel bando presente sulla pagina ufficiale del concorso

Entro quale data è possibile partecipare?

Per inviare le domande di partecipazione c’è tempo fino al 19 luglio 2023.

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