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Il concorso per Dirigenti MAECI RIPAM rappresenta una delle selezioni più complesse e prestigiose dell’ambito pubblico, con un iter concorsuale che richiede non solo solide competenze giuridiche, economiche e internazionalistiche, ma anche una notevole capacità di gestione dello studio e dello stress. Dopo le prove scritte, i candidati sono ora in attesa della pubblicazione degli esiti e, parallelamente, guardano già con attenzione al prossimo traguardo: la prova orale.
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Indice
Come funziona il Concorso Dirigenti Maeci RIPAM
Posti, profili disponibili e dettagli
Il concorso pubblico indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) prevede il reclutamento di un totale di 12 dirigenti a tempo pieno e indeterminato, suddivisi nei seguenti profili:
– 9 posti nell’area amministrativa, contabile e consolare (Codice 01).
– 3 posti nell’area della promozione culturale (Codice 02).
Sì, il 30% dei posti per ciascuno dei profili (Codice 01 e Codice 02) è riservato al personale già dipendente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che possiede i requisiti richiesti dal bando di concorso, come stabilito dall’articolo 3, comma 2, del DPR 24 settembre 2004, n. 272.
I titoli di preferenza e la riserva di legge vengono considerati esclusivamente per la formazione delle graduatorie finali di merito. Tali valutazioni vengono applicate dopo la conclusione delle prove di esame, come indicato all’articolo 10 del bando di concorso.
Il Dirigente per l’area amministrativa, contabile e consolare ha il compito di:
– Formulare proposte e fornire pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
– Gestire e attuare progetti e processi, adottando atti amministrativi e provvedimenti di spesa.
– Coordinare, dirigere e controllare le attività degli uffici di competenza, con poteri sostitutivi in caso di inerzia.
– Esercitare poteri di spesa e acquisizione delle entrate.
– Gestire il personale, le risorse finanziarie e strumentali assegnate.
– All’estero, ricoprire funzioni consolari di direzione presso le sedi diplomatiche.
Le competenze richieste comprendono:
– Soluzione dei problemi: identificare e risolvere problemi complessi in contesti amministrativi.
– Sviluppo dei collaboratori: favorire la crescita professionale dei collaboratori con feedback e delega.
– Promozione del cambiamento: introdurre nuove modalità di gestione e miglioramento continuo.
– Decisione responsabile: valutare opzioni con consapevolezza e assumere responsabilità.
– Orientamento al risultato: raggiungere obiettivi in linea con il mandato organizzativo.
– Gestione delle relazioni interne ed esterne: costruire reti di relazioni positive e collaborative con interlocutori interni ed esterni.
Il Dirigente per l’area della promozione culturale ha il compito di:
– Formulare proposte e fornire pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
– Attuare progetti culturali e gestire le risorse a disposizione.
– Dirigere, coordinare e controllare le attività degli uffici culturali e dei responsabili di procedimenti amministrativi.
– Assumere poteri di spesa e acquisizione delle entrate.
– Gestire il personale e le risorse a livello nazionale e internazionale.
– All’estero, dirigere gli Istituti Italiani di Cultura, promuovendo la cultura e il patrimonio italiano all’estero.
Prove e materie del concorso
La procedura concorsuale si articola nelle seguenti fasi:
– Prova preselettiva (eventuale): sarà svolta solo se il numero delle domande è superiore a 30 volte i posti disponibili per ciascun codice concorso.
– Due prove scritte: includono un caso gestionale per verificare le competenze specifiche, distinte per i codici di concorso.
– Prova orale: riservata ai candidati che superano le prove scritte.
– Prova facoltativa in lingua straniera: opzionale e distinta per i codici concorso.
– Valutazione dei titoli: effettuata solo dopo il superamento della prova orale e l’eventuale prova facoltativa.
Le prove scritte si svolgono mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e con sessioni consecutive. La prova orale si tiene in un’aula pubblica o, se non possibile, può essere effettuata in videoconferenza, garantendo sicurezza, identificazione e tracciabilità delle comunicazioni.
No, la prova in lingua straniera è facoltativa e viene sostenuta solo dai candidati che lo desiderano. È distinta per ciascun codice concorso e viene valutata separatamente.
La prova facoltativa consiste in un colloquio orale in una o più lingue straniere a scelta tra quelle indicate nel bando. I candidati possono selezionare queste lingue aggiuntive oltre alla seconda lingua straniera già scelta per la prova orale obbligatoria (articolo 8, comma 2). Le lingue disponibili sono:
– Per tutti i profili: francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese.
– Solo per il Codice 02 (promozione culturale): è possibile scegliere anche hindi e persiano.
Per ogni lingua straniera scelta, il candidato può ottenere un punteggio massimo di 1 punto, purché raggiunga la sufficienza di almeno 0,6 punti. Il punteggio complessivo massimo per la prova facoltativa in lingua straniera è di 7 punti (se vengono sostenute prove in più lingue).
La prova orale è un colloquio interdisciplinare che mira a valutare la preparazione e le capacità professionali dei candidati nelle materie specifiche del profilo scelto. Ecco una sintesi delle materie trattate per ciascun profilo:
Codice 01 (Area amministrativa, contabile e consolare):
– Diritto amministrativo.
– Contabilità di Stato.
– Diritto consolare e/o diritto internazionale privato.
– Diritto internazionale pubblico e diritto dell’Unione Europea.
– Geografia politica ed economica.
– Ordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
– Lingua inglese (conversazione di livello C1 su argomenti di cultura generale e attualità internazionale).
– Seconda lingua straniera (a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, arabo, cinese e portoghese).
– Uso delle tecnologie informatiche e competenze digitali (prova pratica).
– Risoluzione di un caso pratico su materie di diritto amministrativo, contabilità di Stato e diritto consolare.
Codice 02 (Area della promozione culturale):
– Patrimonio culturale italiano (Ottocento e Novecento) in campo letterario, storico, artistico, musicale e dello spettacolo.
– Politiche dell’Unione Europea in materia di programmi culturali.
– Contabilità di Stato e/o diritto amministrativo.
– Geografia politica ed economica.
– Ordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
– Lingua inglese (conversazione di livello C1 su argomenti di cultura generale e attualità internazionale).
– Seconda lingua straniera (a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, arabo, cinese e portoghese).
– Uso delle tecnologie informatiche e competenze digitali (prova pratica).
– Risoluzione di un caso pratico su gestione e programmazione culturale.
Per superare la prova orale è necessario ottenere un punteggio minimo di 70/100. Il punteggio massimo assegnabile è di 100/100.
La valutazione dei titoli viene effettuata dopo lo svolgimento della prova orale e dell’eventuale prova facoltativa in lingua straniera, esclusivamente per i candidati che hanno superato la prova orale. La valutazione viene svolta dalla commissione esaminatrice, anche con il supporto di piattaforme digitali.
I titoli considerati sono quelli dichiarati dal candidato negli appositi spazi della domanda di ammissione e devono essere posseduti entro la data di scadenza del termine di presentazione della domanda. Vengono valutati solo i titoli completi di tutte le informazioni necessarie e suddivisi in tre categorie:
– Titoli di studio universitari (massimo 6 punti).
– Abilitazioni professionali (massimo 8 punti).
– Titoli di carriera e di servizio (massimo 10 punti).
La commissione esaminatrice redige le graduatorie finali sommando i punteggi delle prove scritte, della prova orale, dell’eventuale prova facoltativa in lingua straniera e della valutazione dei titoli. I primi classificati, in base ai posti disponibili e tenendo conto delle riserve di legge, vengono nominati vincitori e assegnati al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l’assunzione a tempo indeterminato.
Le graduatorie finali verranno pubblicate sul Portale “inPA” dopo l’approvazione da parte della Commissione RIPAM. La pubblicazione delle graduatorie avrà valore di notifica ufficiale per tutti i candidati.
Non ancora, sono in via di definizione.
Dove scaricare il bando
Trovi qui:
– il bando;
– l’avviso ufficiale su INPA;
– la pagina ufficiale;
– Avviso Esiti prova preselettiva – Codice 02;
– Diario prove scritte – Codice 01;
– Diario prove scritte – Codice 02;
– Criteri valutazione prove – Codice 01;
– Criteri valutazione prove – Codice 02.
L’esito del concorso viene comunicato attraverso la pubblicazione delle graduatorie finali di merito. I candidati vincitori saranno informati tramite questa pubblicazione ufficiale e successivamente contattati per la procedura di assunzione.
Come prepararsi per le prove
Corsi Online
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