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Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per il reclutamento di 400 magistrati ordinari, e quindi per i laureati rappresenta un’opportunità significativa per entrare a far parte dell’ordine giudiziario. Il bando, pubblicato il 12 aprile 2024, stabilisce che la domanda di partecipazione deve essere inviata esclusivamente online. Dopo il 20 aprile, sarà possibile accettare domande da candidati che in precedenti concorsi abbiano già consegnato gli elaborati per tre volte.
Hai tempo fino al 13 Maggio per partecipare!
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Indice
Come funziona il Concorso Ministero Giustizia Magistratura
Posti, profili disponibili e dettagli
I posti a disposizione saranno 400.
Importanti novità legislative entreranno in vigore il 20 aprile 2024, con l’implementazione del D.Lgs. n. 44 del 28 marzo 2024. Questa normativa, risultante dall’attuazione della legge del 17 giugno 2022, n. 71, riguarda ampie riforme dell’ordinamento giudiziario e dell’ordinamento giudiziario militare, oltre a nuove disposizioni organizzative e disciplinari.
Tra le innovazioni più rilevanti c’è l’incremento fino a quattro volte delle possibilità di presentazione degli elaborati per le prove scritte. Dopo il 20 aprile, sarà possibile accettare domande da candidati che in precedenti concorsi abbiano già consegnato gli elaborati per tre volte.
Requisiti di partecipazione
Per essere ammesso al concorso di Magistrato Ordinario, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
– Cittadinanza: Essere cittadino italiano.
– Diritti Civili: Avere l’esercizio dei diritti civili.
– Condotta Incensurabile: Essere di condotta incensurabile.
– Idoneità Fisica: Essere fisicamente idoneo all’impiego a cui si aspira.
– Servizio di Leva: Essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva, se precedentemente chiamato.
– Limitazioni di Non Idoneità: Non essere stato dichiarato per tre volte non idoneo in precedenti concorsi per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Inoltre è richiesto rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio, in una delle seguenti categorie:
– Magistrati amministrativi e contabili.
– Procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari.
– Dipendenti dello Stato con qualifica dirigenziale o appartenenti all’area C, con almeno cinque anni di anzianità di servizio e in possesso di laurea in giurisprudenza, acquisita in un corso di durata non inferiore a quattro anni, ottenuta tramite concorso.
– Personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche, in possesso di laurea in giurisprudenza e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari.
– Dipendenti della pubblica amministrazione, enti pubblici nazionali o locali, con qualifica dirigenziale o dell’ex area direttiva, con almeno cinque anni di anzianità e laurea in giurisprudenza, ottenuta in un corso di durata non inferiore a quattro anni.
– Abilitati all’esercizio della professione forense, anche se non iscritti all’albo degli avvocati, e avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari.
– Coloro che hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demeriti, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari.
Per partecipare al concorso di Magistrato Ordinario, i candidati devono soddisfare specifici requisiti accademici relativi al titolo di studio in giurisprudenza.
I requisiti sono i seguenti:
– Laurea in Giurisprudenza: I candidati devono essere in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza, ottenuto al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni. È importante notare che il titolo di studio non deve essere una seconda laurea.
– Specializzazione per le Professioni Legali: I candidati possono anche essere in possesso di un diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali, come previsto dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e sue successive modificazioni. Questo diploma deve essere conseguito dopo una laurea in giurisprudenza di durata quadriennale.
– Diploma di Specializzazione in Discipline Giuridiche: Altri candidati idonei includono coloro che, oltre alla laurea in giurisprudenza quadriennale, hanno conseguito un diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni, presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
Infine, sono ammessi al concorso i laureati in giurisprudenza che hanno completato uno stage presso gli uffici giudiziari o un tirocinio professionale di diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, secondo quanto stabilito dall’articolo 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, e modificato dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
Come è articolato il concorso: prove e materie da studiare
Il concorso prevede:
– prova scritta;
– prova orale.
La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti sulle seguenti materie di diritto:
– civile;
– penale;
– amministrativo.
Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia. Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta.
La prova orale è un colloqui basato sulle seguenti materie:
a) diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b) procedura civile;
c) diritto penale;
d) procedura penale;
e) diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f) diritto commerciale e fallimentare;
g) diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h) diritto comunitario;
i) diritto internazionale pubblico e privato;
l) elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m) colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Le prove si svolgeranno con modalità telematiche. Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.
Il diario relativo allo svolgimento delle prove scritte sarà pubblicato in Gazzetta il 4 giugno 2024.
Come partecipare e dove trovare il bando
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica. Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
Trovi qui le istruzioni operative per partecipare.
Sì, è dovuto il versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2024.
Puoi scaricare e consultare il bando di concorso da qui il bando. Mentre qualsiasi altra comunicazione verrà riportata sulla pagina ufficiale.
La procedura è attiva dalle ore 16.00 del 12 aprile 2024 alle ore 23.59 del 13 maggio 2024.
Inoltre, dal 20 aprile 2024 il sistema accetterà anche le domande di coloro che nei precedenti concorsi abbiano già consegnato per tre volte.
Come prepararsi per le prove: corsi online e manuale
Corsi Online
Per prepararti al Concorso Magistrato Ordinario, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.
Manuali
Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre i Manuali specifici.
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