Quali sono le lauree più richieste nei prossimi cinque anni in Italia?

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Quali sono le lauree più richieste nei prossimi cinque anni in Italia?
Domanda e offerta di laureati in Italia 2025-2029

Analisi completa delle opportunità professionali per i laureati tra il 2025 e il 2029, con focus su economia, ingegneria, sanità e competenze digitali emergenti

Il mercato del lavoro italiano sta attraversando una fase di profonda trasformazione che offre opportunità concrete per chi sceglie oggi il percorso universitario giusto. Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, tra il 2025 e il 2029 saranno necessari tra 3,3 e 3,7 milioni di nuovi occupati, con una particolare concentrazione su profili altamente qualificati. I laureati rappresenteranno circa il 35% del fabbisogno totale, equivalente a circa 230-260 mila laureati all’anno.

Questa domanda crescente di figure con elevata specializzazione crea opportunità straordinarie per chi intraprende oggi un percorso universitario strategico. Le aree disciplinari più promettenti includono economia e statistica, ingegneria, medicina e professioni sanitarie, insegnamento e formazione, oltre all’informatica e alle tecnologie ICT. Tuttavia, il sistema educativo italiano non riesce attualmente a formare un numero sufficiente di professionisti in questi settori, creando un deficit strutturale che può tradursi in eccellenti prospettive occupazionali per i neo-laureati.

La scelta del percorso universitario diventa quindi un investimento strategico che può determinare non solo il successo professionale immediato dopo la laurea, ma anche la traiettoria di carriera a lungo termine. Comprendere quali sono le lauree più richieste e le competenze emergenti permette di orientarsi consapevolmente verso le professioni del futuro, massimizzando le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro con retribuzioni competitive e condizioni contrattuali stabili.

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📊 Il Quadro Generale del Mercato del Lavoro Italiano

Il mercato del lavoro italiano presenta un’evoluzione significativa nella domanda di figure professionali qualificate. Le previsioni indicano che i laureati rappresenteranno tra 1,15 e 1,29 milioni di unità nel quinquennio 2025-2029, con una media annuale di 230-260 mila laureati richiesti dalle imprese e dalla pubblica amministrazione.

💡 Dato chiave: Il 35% del fabbisogno occupazionale totale nei prossimi cinque anni sarà rappresentato da laureati, evidenziando l’importanza crescente della formazione universitaria per l’accesso alle opportunità professionali più qualificate.

Questo fenomeno riflette la crescente complessità delle attività economiche e la trasformazione digitale che richiede competenze sempre più specialistiche. Le aziende italiane e gli enti pubblici cercano professionisti capaci di gestire processi innovativi, tecnologie avanzate e sfide organizzative complesse che richiedono una solida preparazione accademica.

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🏆 Le Cinque Aree Disciplinari con Maggiore Domanda

Analizziamo nel dettaglio le cinque macro-aree che domineranno il mercato del lavoro italiano nei prossimi anni, con dati precisi su domanda, offerta e opportunità professionali.

1. Economia e Statistica: La Leadership Assoluta

L’area economico-statistica si conferma quella con il fabbisogno più elevato in assoluto, con una domanda compresa tra 44.000 e 50.000 unità all’anno. La situazione attuale evidenzia un grave squilibrio: l’offerta di laureati è di sole 31.500 unità annue, generando un deficit strutturale di circa 17.000 laureati ogni anno.

💼 Specializzazioni più richieste:

  • Consulenza finanziaria e gestionale
  • Business analytics e data analysis
  • Digital marketing e strategie digitali
  • E-commerce e gestione piattaforme online
  • Finanza aziendale e investment banking

Il tasso di occupazione per i laureati in Economia raggiunge l’85,9% a un anno dalla laurea e il 91,2% a cinque anni, confermando l’eccellente spendibilità di questo titolo nel mercato del lavoro. Le competenze economiche sono richieste trasversalmente in tutti i settori, dalla pubblica amministrazione alle multinazionali, dalle startup innovative alle grandi società di consulenza.

2. Insegnamento e Formazione: Il Grande Ricambio

Il settore dell’insegnamento e formazione presenta un fabbisogno stimato tra 42.000 e 45.000 unità annue, con un deficit di circa 8.000 laureati all’anno. Questa domanda è alimentata principalmente dal ricambio generazionale nel corpo docente italiano, che vede numerosi insegnanti prossimi alla pensione, e dalle riforme scolastiche che richiedono nuove competenze didattiche.

Il tasso di occupazione si attesta all’86,4% a un anno dalla laurea. Le opportunità non si limitano alla scuola pubblica: crescono le possibilità in ambito formazione aziendale, e-learning, progettazione didattica digitale e consulenza educativa. Per chi aspira a lavorare nella scuola pubblica, è fondamentale conoscere le procedure concorsuali: scopri di più sui concorsi pubblici per laureati.

3. Medicina e Professioni Sanitarie: Domanda Costante

L’area medico-sanitaria richiede tra 40.000 e 45.000 laureati annui, con un’offerta di circa 38.000 unità che genera un deficit di circa 5.000-7.000 laureati all’anno. La domanda è trainata dall’invecchiamento demografico, dall’espansione dei servizi sanitari territoriali previsti dal PNRR e dalla necessità di potenziare il sistema sanitario nazionale.

⚠️ Attenzione: Infermieristica rappresenta una delle lauree più richieste, con un tasso di occupazione dell’85% a un anno, ma si registra un preoccupante calo delle iscrizioni nel 2025. Questo amplifica ulteriormente le opportunità per chi sceglie questo percorso.

I laureati in Medicina raggiungono un tasso di occupazione dell’87,9% a un anno, con retribuzioni superiori alla media di 305 euro mensili netti rispetto ad altre discipline. Le prospettive includono non solo l’attività clinica, ma anche ricerca biomedica, sanità pubblica, medicina del lavoro e gestione sanitaria. Molte posizioni nel settore pubblico richiedono lauree abilitanti, che consentono l’accesso diretto alla professione.

4. Ingegneria: Competenze Tecniche Indispensabili

Il settore ingegneristico presenta un fabbisogno annuale tra 36.000 e 41.000 unità, mentre l’offerta effettiva si attesta a circa 26.700 laureati magistrali all’anno. Questo crea un gap di circa 15.000 ingegneri annui, uno dei deficit più significativi nel panorama italiano.

Le aree più ricercate includono:

  • Ingegneria informatica e dell’informazione: tasso di occupazione del 92,6% a un anno, con forte domanda in sviluppo software, cybersecurity e intelligenza artificiale
  • Ingegneria industriale: richiesta in automazione, robotica e Industria 4.0, settori in rapida espansione grazie agli incentivi governativi
  • Ingegneria civile: trainata dagli investimenti PNRR in infrastrutture, con numerosi progetti di riqualificazione urbana e costruzione di opere pubbliche
  • Ingegneria energetica: fondamentale per la transizione verde e lo sviluppo delle energie rinnovabili, un settore strategico per il futuro del paese

Il Politecnico di Milano registra risultati eccezionali con un tasso di occupazione del 97% a un anno e del 99% a cinque anni dalla laurea magistrale, confermando l’eccellenza italiana nella formazione ingegneristica.

5. Informatica e ICT: Il Cuore della Trasformazione Digitale

Le lauree in Informatica e tecnologie ICT registrano un fabbisogno annuale tra 12.000 e 14.000 unità, ma l’offerta è limitata a circa 9.000 laureati all’anno, con un deficit di 4.000 professionisti ICT. La situazione è particolarmente critica: solo il 7% dei corsi universitari è dedicato all’ICT, e nel 2022 si sono laureati appena 2.200 ingegneri informatici.

Il tasso di occupazione è eccellente: 91,2% a un anno e 95% a cinque anni. Gli annunci di lavoro per professionisti ICT sono letteralmente esplosi, passando da 25.000 nel 2019 a 54.000 nel 2023, con un incremento del 116%. Questo trend riflette la pervasività della digitalizzazione in tutti i settori economici.

Le competenze ICT sono richieste non solo nelle aziende tecnologiche, ma anche in banche, assicurazioni, industria manifatturiera, sanità, pubblica amministrazione e praticamente ogni settore dell’economia moderna. Per chi cerca stabilità, molte posizioni sono disponibili anche tramite opportunità di lavoro nella pubblica amministrazione.

Tasso di occupazione laureati per gruppo disciplinare

Tassi di occupazione a un anno dalla laurea per gruppo disciplinare in Italia, con Ingegneria e Informatica ai vertici con oltre il 90% di occupazione

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🚀 Competenze Emergenti ad Alta Richiesta

Oltre alle lauree tradizionali, il mercato del lavoro italiano richiede competenze trasversali emergenti che possono fare la differenza nel percorso professionale. Queste competenze sono spesso sviluppate durante percorsi universitari specifici o attraverso specializzazioni post-laurea.

Mappa delle competenze emergenti in Italia

Mappa delle competenze emergenti che mostra la relazione tra domanda aziendale, difficoltà di reperimento e crescita prevista

Intelligenza Artificiale e Machine Learning

L’Intelligenza Artificiale registra la crescita più esplosiva, con un aumento della domanda del 380% previsto tra il 2025 e il 2030. Il 73% delle aziende richiede queste competenze, ma il 65% segnala difficoltà di reperimento. Figure come Machine Learning Engineer, Data Scientist specializzati in AI e specialisti in Natural Language Processing sono tra le più ricercate.

Le competenze in AI sono richieste in settori diversissimi: dalla finanza (trading algoritmico, risk assessment) alla sanità (diagnostica predittiva), dall’automotive (veicoli autonomi) al marketing (personalizzazione e targeting). Chi sviluppa competenze solide in questo ambito durante il percorso universitario parte con un vantaggio competitivo enorme.

Cybersecurity

Con l’aumento degli attacchi informatici del 65% in Italia nel 2023, la domanda di esperti in cybersecurity è cresciuta del 165%. Il 68% delle imprese richiede queste competenze, ma il 70% fatica a trovare candidati qualificati. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha recentemente aperto concorsi per 90 laureati STEM specializzati in questo settore.

🔒 Settori chiave per la cybersecurity:

  • Protezione infrastrutture critiche nazionali
  • Sicurezza bancaria e finanziaria
  • Difesa e intelligence
  • Protezione dati sanitari e personali
  • Sicurezza industriale e IoT

Data Science e Big Data Analytics

Con la previsione di 200 zettabyte di dati generati entro il 2025, i Data Scientist e Data Analyst sono al primo posto tra le professioni del futuro secondo il World Economic Forum. Il 70% delle aziende richiede queste competenze, con una crescita prevista del 150%.

La capacità di estrarre valore dai dati è ormai fondamentale in ogni settore: dalla business intelligence al marketing predittivo, dalla logistica ottimizzata alla ricerca scientifica. Le lauree in Statistica, Matematica, Informatica ed Economia offrono le basi ideali per sviluppare queste competenze.

Competenze Green e Sostenibilità

Le competenze green interessano l’80,6% delle assunzioni programmate nel 2024, con oltre 4,4 milioni di posizioni che richiedono attitudine al risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Tra il 2025 e il 2029, serviranno 2,4 milioni di occupati con competenze green di livello intermedio o elevato.

Figure emergenti includono:

  • Esperti in energia sostenibile e rinnovabile
  • Sustainability manager e ESG specialist
  • Esperti di economia circolare
  • Ingegneri ambientali e della gestione rifiuti
  • Consulenti per la transizione ecologica aziendale

Cloud Computing e Sviluppo Software

Il Cloud Computing e le competenze DevOps registrano una domanda del 65% delle aziende, con una crescita prevista del 120%. Gli sviluppatori software (Java, C, Python) sono richiesti dal 75% delle imprese, con una crescita del 100% prevista entro il 2030.

La migrazione al cloud di servizi e applicazioni è un processo inarrestabile che richiede professionisti capaci di progettare, implementare e gestire architetture cloud native, garantendo scalabilità, sicurezza ed efficienza operativa.

📅 Timeline Interattiva: L’Evoluzione delle Competenze

Esplora come le competenze richieste evolveranno nei prossimi anni (clicca su ogni anno per vedere i dettagli):

2025

Punto di partenza: Consolidamento delle competenze digitali di base. Focus su AI generativa, cloud computing e cybersecurity. Crescita +50% annuo per professionisti AI.

2026-2027

Accelerazione: Esplosione domanda competenze green (+120%). Integrazione AI in tutti i settori. Boom cybersecurity per infrastrutture critiche. Data Science diventa competenza trasversale obbligatoria.

2028-2029

Maturità: AI raggiunge +380% rispetto al 2025. Competenze green richieste nell’80% delle posizioni. Quantum computing entra nel mainstream. Nascono nuove professioni ibride (es. AI Ethics Officer).

2030+

Futuro: Competenze in biotecnologie, neuroscienze computazionali e tecnologie spaziali diventano mainstream. L’integrazione uomo-macchina richiede nuove figure professionali interdisciplinari.

⚖️ Confronto Interattivo tra Lauree

Passa il mouse sulle card per confrontare le caratteristiche delle diverse aree disciplinari:

💼 Economia

Domanda annua 47.000
Deficit annuo 17.000
Occupazione 1 anno 85,9%
Occupazione 5 anni 91,2%

🔧 Ingegneria

Domanda annua 38.500
Deficit annuo 15.000
Occupazione 1 anno 92,6%
Occupazione 5 anni 97-99%

⚕️ Medicina

Domanda annua 42.500
Deficit annuo 6.000
Occupazione 1 anno 87,9%
Bonus stipendio +€305/mese

💻 Informatica

Domanda annua 13.000
Deficit annuo 4.000
Occupazione 1 anno 91,2%
Crescita annunci +116%

👨‍🏫 Formazione

Domanda annua 43.500
Deficit annuo 8.000
Occupazione 1 anno 86,4%
Driver Ricambio gen.

⚠️ Il Problema del Mismatch: Quando Domanda e Offerta Non Si Incontrano

Il mercato del lavoro italiano soffre di un grave disallineamento tra domanda e offerta. Nel 2024, il 47,8% delle assunzioni programmate ha registrato difficoltà di reperimento, con un costo stimato del mismatch pari a 43,9 miliardi di euro (circa il 2,5% del PIL italiano).

Le principali criticità riguardano:

Carenza di Laureati STEM

Mancano 22.000 ingegneri all’anno, 14.000 laureati in ambito economico e 7.000 in quello medico-sanitario. Questo gap non è dovuto solo a un numero insufficiente di laureati in assoluto, ma anche alla distribuzione squilibrata tra discipline: molti studenti scelgono percorsi umanistici o giuridici dove la domanda è già saturata, mentre le discipline STEM soffrono di carenze strutturali.

Gap nelle Competenze Digitali

Solo 44.000 neolaureati ICT entrano nel mercato ogni anno, a fronte di 219.000 annunci pubblicati nel 2022. Il divario è impressionante: per ogni laureato ICT ci sono quasi 5 posizioni aperte. Questo crea un paradosso: mentre molti laureati in altre discipline faticano a trovare lavoro, le aziende tech cercano disperatamente personale qualificato.

Squilibri di Genere

Nei corsi di laurea in Cybersecurity, su 100 laureati solo 6 sono donne. Questo divario di genere nelle discipline STEM rappresenta uno spreco di talenti e potenzialità. Le aziende cercano attivamente di diversificare i loro team tecnici, creando opportunità specifiche per donne che scelgono questi percorsi.

Difficoltà nel Settore Green

Il 49,4% dei profili con competenze green è di difficile reperimento, nonostante la crescente domanda legata alla transizione ecologica. Le università stanno lentamente adeguando l’offerta formativa, ma il gap rimane significativo.

💡 Opportunità: Questi squilibri rappresentano un’enorme opportunità per gli studenti che scelgono strategicamente il proprio percorso universitario. Chi si laurea in aree con alto deficit ha praticamente garantite ottime prospettive occupazionali e retributive.

🗺️ Proiezioni Territoriali e Settoriali

Dal punto di vista territoriale, la domanda di laureati non è distribuita uniformemente sul territorio nazionale. Il Sud e Isole concentreranno la maggiore quota del fabbisogno (30,4%), seguiti da Nord-Ovest (27,8%), Nord-Est (21,5%) e Centro (20,3%).

La Lombardia da sola determinerà oltre il 18% dell’intero fabbisogno nazionale, con una richiesta tra 592.000 e 683.000 occupati. Milano in particolare si conferma il principale polo di attrazione per laureati, con opportunità concentrate in finanza, consulenza, ICT e settori innovativi.

Filiere Produttive con Maggiore Fabbisogno

Settore Fabbisogno 2025-2029 % sul Totale
Commercio e Turismo 574.000 – 702.000 occupati 18%
Altri Servizi (pubblici e privati) 512.000 – 544.000 occupati 15%
Salute 417.000 – 443.000 occupati 13%
Formazione e Cultura 373.000 – 421.000 occupati 11%
Finanza e Consulenza 362.000 – 420.000 occupati 11%

Questi dati evidenziano come il terziario avanzato (servizi, finanza, consulenza) rappresenti la maggior parte delle opportunità per laureati, mentre il settore manifatturiero cerca principalmente figure tecniche specializzate (ingegneri, informatici).

💰 Retribuzioni e Condizioni di Impiego

Le retribuzioni medie per i laureati magistrali si attestano a 1.488 euro netti mensili a un anno dalla laurea (+3,1% rispetto al 2023) e 1.847 euro a cinque anni. I laureati in ambito medico-sanitario e farmaceutico guadagnano in media 305 euro mensili in più rispetto ad altre discipline.

📊 Condizioni contrattuali:

  • Il 72% dei laureati magistrali ha un contratto a tempo indeterminato a un anno dal titolo
  • Il tasso di disoccupazione per laureati è significativamente inferiore alla media nazionale
  • Le prospettive di crescita retributiva sono generalmente migliori per laureati in discipline STEM
  • Il settore pubblico offre maggiore stabilità, quello privato retribuzioni iniziali più alte

È importante notare che le retribuzioni variano significativamente in base a settore, localizzazione geografica e dimensione aziendale. Le grandi imprese e le multinazionali tendono a offrire pacchetti retributivi più competitivi, mentre le PMI offrono spesso maggiori responsabilità fin da subito.

🎯 Conclusioni e Raccomandazioni Strategiche

L’analisi evidenzia che le lauree più richieste nei prossimi cinque anni in Italia sono concentrate in cinque macro-aree strategiche:

  1. Economia e Statistica (47.000 unità/anno)
  2. Insegnamento e Formazione (43.500 unità/anno)
  3. Medicina e Sanitario (42.500 unità/anno)
  4. Ingegneria (38.500 unità/anno)
  5. Informatica e ICT (13.000 unità/anno)

Le competenze trasversali più strategiche includono intelligenza artificiale, cybersecurity, data science, competenze green e cloud computing. Chi riesce a sviluppare queste competenze durante il percorso universitario, attraverso progetti, tirocini o specializzazioni, avrà un vantaggio competitivo significativo.

Raccomandazioni per Studenti e Neolaureati

✅ Per massimizzare le opportunità:

  • Scelta strategica: Orienta la scelta universitaria verso aree con alto deficit (Economia, Ingegneria, ICT)
  • Competenze digitali: Sviluppa competenze digitali trasversali indipendentemente dalla laurea scelta
  • Lingue straniere: L’inglese è ormai imprescindibile, una seconda lingua europea è un plus significativo
  • Esperienze pratiche: Stage, tirocini e progetti reali contano quanto i voti
  • Network: Costruisci relazioni professionali già durante l’università
  • Specializzazioni: Considera master o corsi di specializzazione nelle competenze emergenti
  • Flessibilità geografica: Considera opportunità in diverse regioni italiane o all’estero

Raccomandazioni per il Sistema Paese

Per colmare il gap tra domanda e offerta, sarà necessario:

  • Potenziare l’offerta formativa nelle discipline STEM, in particolare in Ingegneria e Informatica, aumentando posti disponibili e attrattività dei corsi
  • Sviluppare percorsi di aggiornamento e re-skilling per la forza lavoro attuale, permettendo a professionisti di altri settori di acquisire competenze digitali
  • Incentivare la partecipazione femminile nei corsi tecnico-scientifici, combattendo stereotipi di genere e promuovendo modelli di ruolo
  • Creare maggiori connessioni tra università, ITS Academy e mondo del lavoro, con più stage, progetti applicati e collaborazioni industria-accademia
  • Investire nell’orientamento dei giovani verso le professioni del futuro, fornendo informazioni chiare e aggiornate sulle reali opportunità occupazionali

🔮 Prospettiva futura: Il mercato del lavoro italiano dei prossimi anni premierà chi saprà combinare competenze tecniche avanzate con soft skills come problem solving, adattabilità e lavoro in team, il tutto in un’ottica di apprendimento continuo per rispondere alle rapide trasformazioni tecnologiche e ambientali.

🚀 Approfondimenti e altre Opportunità

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📝 Considerazioni Finali

La scelta del percorso universitario è una delle decisioni più importanti della vita professionale. I dati presentati in questa analisi mostrano chiaramente che esistono aree disciplinari con prospettive occupazionali significativamente migliori di altre, ma è fondamentale ricordare alcuni principi:

La passione conta: Scegliere un percorso solo per le statistiche occupazionali, senza una reale motivazione personale, è una ricetta per l’infelicità professionale. Il successo duraturo richiede interesse genuino per ciò che si studia e si farà come lavoro.

Il mercato del lavoro è dinamico: Le previsioni sono basate su tendenze attuali, ma il mondo cambia rapidamente. Le competenze trasversali (critical thinking, creatività, capacità di imparare) sono spesso più importanti delle conoscenze tecniche specifiche.

L’eccellenza fa la differenza: In ogni campo, inclusi quelli apparentemente saturi, c’è sempre spazio per talenti eccezionali. La qualità della preparazione e l’impegno personale contano tanto quanto la scelta del corso di laurea.

La formazione non finisce con la laurea: Il concetto di “lifelong learning” (apprendimento permanente) è sempre più centrale. Chi si laurea oggi dovrà continuare a formarsi per tutta la carriera professionale.

In definitiva, la laurea giusta è quella che combina prospettive occupazionali concrete con interesse personale e capacità individuali. Questa guida fornisce gli strumenti per una scelta informata, ma la decisione finale deve essere personale e consapevole.

Buona fortuna per il tuo futuro! 🎓🚀

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