Selezione Musei Lazio per il Ministero della Cultura – 10 incarichi per laureati

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Selezione Musei Lazio per il Ministero della Cultura - 10 incarichi

In un’epoca in cui la conservazione del patrimonio culturale è più cruciale che mai, la Direzione Regionale Musei del Lazio, affiliata al Ministero della Cultura, ha annunciato l’avvio di una procedura selettiva per il conferimento di dieci incarichi di collaborazione rivolti ai laureati. Hai tempo fino al 28 Aprile 2024 per partecipare.

I professionisti selezionati avranno il compito di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del ricco tessuto culturale e paesaggistico della regione.

Prima di mostrarti come funziona la procedura concorsuale, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sui principali Concorsi Pubblici ti basta attivare le relative notifiche sul ChatBot Telegram. Per conoscere gli altri candidati dei concorsi in questa regione iscriviti al gruppo Telegram.

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Come funzionano gli incarichi per laureati nei Musei del Lazio

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

I posti disponibili sono 10, suddivisi tra:

– 2 architetti;
– 2 storici dell’arte;
– 2 archeologi;
– 2 restauratori (settori 7-8);
– 2 restauratori (settori 1-2-3-4).

Quali sono le attività richieste ai vari profili?

L’attività di collaborazione concerne lo svolgimento di prestazioni inerenti all’attività di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, diretta a riconoscere, proteggere e conservare i beni culturali, migliorarne la conoscenza e la conservazione al fine di incrementarne la pubblica fruizione anche mediante supporto all’Amministrazione in materia di procedure per l’affidamento di servizi, forniture e lavori pubblici.

Qual è il compenso previsto dagli incarichi?

Il compenso professionale è stabilito sull’importo massimo lordo computato su 12 mesi di euro 32.000,00 (trentaduemila).

Qual è la durata degli incarichi e dove saranno svolti?

L’incarico di collaborazione ha durata di 6 mesi a partire dal 20 maggio 2024 e fino al 19 dicembre 2024, o dalla data del verbale di avvio dell’esecuzione, prorogabile, previa comunicazione dell’Amministrazione, da inviarsi al professionista a mezzo PEC, al solo fine di completare gli obiettivi operativi del progetto di cui all’articolo 2 e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico.L’incarico potrà cessare anticipatamente rispetto al termine contrattuale per gravi inadempienze del professionista.


L’incarico di collaborazione è svolto presso la Direzione Regionale Musei Lazio, in piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A – 00185 Roma, e presso le sedi museali afferenti alla DRM-Lazio.

Requisiti di partecipazione

Ci sono limiti di età per poter partecipare?

Bisogna essere maggiorenni.

Quali sono i titoli di studio e i requisiti specifici richiesti per le figure professionali di Architetto, Storico dell’Arte, Archeologo e Restauratore per la selezione dei Musei del Lazio del Ministero della Cultura?

I requisiti, così come il titolo di studio richiesto varia a seconda del profilo considerato:

Architetto
– Diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea magistrale in Architettura o equipollente.
– Iscrizione all’Albo degli Architetti; esperienza professionale di almeno due anni in collaborazione con pubbliche amministrazioni, inclusa l’esperienza in gestione di procedure pubbliche per l’acquisizione di servizi, forniture e lavori pubblici, in particolare su beni culturali.

Storico dell’Arte
– Diploma di laurea vecchio ordinamento in Lettere con indirizzo storico-artistico, o laurea magistrale in discipline storico-artistiche.
– Esperienza professionale di almeno due anni in collaborazione con pubbliche amministrazioni, focalizzata sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Archeologo
– Diploma di laurea vecchio ordinamento in lettere con indirizzo archeologico, Laurea magistrale in discipline archeologiche.
– Esperienza di almeno due anni in collaborazione con pubbliche amministrazioni, gestione e catalogazione di materiali archeologici.

Restauratore
– Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali, diploma accademico di secondo livello delle Accademie di Belle Arti in Restauro, o titoli equivalenti.
– Abilitazioni all’esercizio della professione nei settori specifici di restauro (es. ceramici, vitrei, metalli, manufatti dipinti, sculture in legno).

Come è articolata la selezione: prove e fasi previste

Come si articola la selezione?

La Commissione procede alla valutazione delle candidature in due fasi sulla base dei criteri di seguito riportati, che saranno espressi in un punteggio massimo di 100/100, suddiviso tra:

– il punteggio ottenuto nella fase 1 (max 70 punti);
– e il punteggio ottenuto nella fase 2 (max 30 punti).

In cosa consiste la fase 1?

La fase 1 prevede un punteggio massimo pari a 70 punti, attribuito come di seguito indicato:

– Voto del Titolo di Studio – formazione universitaria e post universitaria, ovvero, ove previsto, scuola secondaria e formazione professionale (max 20 punti);
– Esperienza lavorativa nella materia oggetto di selezione. L’esperienza dovrà essere attestata e sarà valutata anche in funzione del soggetto committente – pubblico o privato – dei singoli incarichi (max 40 punti);
– Analisi dei ruoli ricoperti sotto il profilo della pertinenza con il contesto e dell’analogia con le funzioni oggetto dell’incarico (max 10 punti).

Cosa prevede la fase 2?

La fase 2 con un punteggio massimo pari a 30 punti attribuito in seguito a colloquio individuale conoscitivo finale, teso a valutare le competenze e attitudini, nonché la motivazione del candidato in relazione all’incarico.

La Commissione, redige per ogni profilo una prima graduatoria di merito contenente l’elenco dei candidati secondo l’ordine di merito.

Per la valutazione finale e sulla base delle risultanze della prima fase sono invitati al colloquio, attraverso PEC, i candidati che abbiano raggiunto un punteggio minimo pari a 42/70.

Dove si svolgeranno i colloqui?

I colloqui individuali si svolgeranno presso la sede dell’Amministrazione o in modalità telematica.

Come funziona la graduatoria finale?

Al termine del colloquio la Commissione stila, per ogni profilo, la rispettiva graduatoria finale, sommando i punteggi delle due fasi.

La “graduatoria finale” è predisposta dalla Commissione secondo l’ordine di merito e contiene:

– i “vincitori” (coloro che, avendo superato le due fasi sono in numero pari alle posizioni richieste dall’Avviso);
– gli “idonei” (coloro che, avendo superato le due fasi, rimangono in posizione utile in caso di eventuale scorrimento della graduatoria);
– i restanti candidati che hanno superato la fase 1 e non espletato la fase 2 e che, mediante scorrimento delle graduatorie, potranno essere eventualmente chiamati a colloquio qualora esaurito il numero di vincitori e degli idonei.

Nella graduatoria finale, qualora più candidati risultino in posizione di ex aequo, verrà data priorità al candidato più giovane di età. La medesima “graduatoria finale” avrà una durata di 18 mesi dalla data della pubblicazione.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come si inoltra la domanda?

La domanda di partecipazione va inoltrata attraverso il seguente portale.

Per poter partecipare dovrai possedere:
– lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa SKYPE su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

Inoltre, prima di inoltrare la domanda di partecipazione leggi con attenzione il bando e qualsiasi altra comunicazione riportata sulla pagina ufficiale.

Entro quale data è possibile partecipare?

La data ultima per poter accedere alla selezione è il 28 Aprile 2024.

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