Concorso Insegnanti Religione Cattolica 2024 – 6428 posti in arrivo

Il concorso prevede la copertura di 6.428 posti. Di questi, il 30% sarà assegnato tramite un concorso ordinario, mentre il rimanente 70% sarà assegnato attraverso una procedura straordinaria, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio.

Il concorso rappresenta un momento significativo per l’educazione religiosa nelle scuole italiane, essendo il primo dopo vent’anni dall’unica precedente procedura del 2004. Questa iniziativa mira a consolidare e arricchire l’insegnamento della religione cattolica, contribuendo al dibattito culturale e formativo delle nuove generazioni.

I posti disponibili riguarderanno sia la scuola dell’infanzia e primaria che la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Tuttavia, non sono chiare le modalità di scelta tra i gradi di istruzione ed è necessario attendere i bandi per maggiori informazioni in merito.

No, la procedura non presenterà limiti di età.

Per partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti:

– Certificazione di idoneità diocesana all’insegnamento della religione cattolica, rilasciata almeno novanta giorni prima della scadenza per la presentazione della domanda;
– Almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali;
– Possesso dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI e stabiliti dal DPR 175/2012.

Il concorso prevede una sola prova orale di carattere didattico-metodologico. Non è previsto un punteggio minimo di superamento; la votazione, sommata ai titoli culturali e professionali, determinerà la posizione finale in graduatoria.

La durata massima della prova orale è di 30 minuti, e l’estrazione della traccia avverrà 24 ore prima dell’esame.

Per maggiori informazioni sulla prova orale, ti invitiamo a leggere i seguenti allegati:
– Allegato C – programma esame infanzia e primaria;
– Allegato D – programma esame secondaria I e II grado.

Nella valutazione dei candidati verrà dato ampio spazio all’esperienza maturata, alla quale possono essere assegnati fino a 100 dei 250 punti totali previsti.

I restanti punti saranno distribuiti in base alla prova orale e ai titoli culturali e professionali posseduti dal candidato.

I titoli valutabili per il Concorso Docenti di Religione Cattolica spaziano ampiamente, coprendo diversi livelli di istruzione e specializzazioni nell’ambito delle discipline ecclesiastiche e della pedagogia religiosa. Tra questi titoli, si annoverano:
– Dottorati in teologia o altre discipline ecclesiastiche, valutati con un punteggio crescente in base alla votazione conseguita, fino a un massimo di 40 punti.
– Licenze in teologia, scienze bibliche, sacra scrittura, missiologia, o scienze dell’educazione con specializzazione in “Educazione e Religione”, anch’esse valutate secondo la votazione ottenuta, con un massimo di 36 punti.
– Lauree magistrali in scienze religiose o in scienze dell’educazione con specializzazioni specifiche, valutate fino a un massimo di 36 punti.
– Diplomi accademici di magistero in scienze religiose, con una valutazione massima di 32 punti.
– Diplomi di scienze religiose rilasciati da istituti riconosciuti, valutati anch’essi fino a un massimo di 32 punti.
– Attestati di compimento di corsi di studi teologici in seminari maggiori e qualificazioni riconosciute per sacerdoti, diaconi o religiosi, valutati 16 punti.
– Master di secondo livello per l’insegnamento della religione cattolica approvati dalla CEI, con una valutazione che segue la stessa logica di crescita in base alla votazione ottenuta, fino a un massimo di 36 punti.

Altri titoli considerati includono diplomi di scuola magistrale, di istituto magistrale, diplomi di laurea in scienze della formazione primaria e altri diplomi di scuola secondaria superiore, accoppiati a specifici diplomi o lauree nelle discipline ecclesiastiche, tutti valutati con un criterio simile basato sulla votazione e con un massimo di punti variabile.

Per ulteriori dettagli sui criteri di valutazione e sulle modalità di presentazione dei titoli, vi invitiamo a consultare l’Allegato H.

Dopo la chiusura dei concorsi per insegnanti di Religione Cattolica, saranno formate due graduatorie distinte. Queste resteranno valide nel triennio successivo alla loro pubblicazione, proseguendo fino all’esaurimento dei candidati o fino all’annuncio di un successivo bando di concorso.

Per poter inoltrare la domanda di partecipazione al Concorso Insegnanti Religione Cattolica, è necessario attendere l’uscita del bando. Inoltre, la domanda potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica.

Trovi qui il recente DPCM pubblicato il 22 Febbraio 2024.

Originalmente previsto per il 31 dicembre 2021, il bando per il concorso ordinario di Religione Cattolica era stato posticipato prima al 31 dicembre 2022 e poi, con l’introduzione del decreto milleproroghe 2023, al 31 dicembre 2023.

Tuttavia, i concorsi sono slittati al 2024, per via del Decreto Proroghe, che ne ha prorogato l’uscita.
In base a quanto emerso durante l’incontro tra il Ministero e i sindacati, il primo bando in uscita sarà quello straordinario, riservato agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado.