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Il requisito del voto minimo rappresenta uno dei criteri fondamentali per chi aspira a lavorare come portalettere in Poste Italiane. Questo parametro, che ha subito diverse modifiche negli ultimi anni, costituisce un elemento di selezione importante che l’azienda utilizza per filtrare i candidati più meritevoli. Nel presente articolo analizzeremo dettagliatamente il voto minimo richiesto da Poste Italiane per le assunzioni dei postini, ripercorrendo l’evoluzione di questo requisito e fornendo tutte le informazioni necessarie per chi desidera intraprendere questa carriera professionale.
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Se l’approfondimento sul Voto minimo Poste Italiane non ti interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle altre Aziende che assumono o alle nostre guide “Come diventare“.
Indice
- L’evoluzione del requisito del voto minimo in Poste Italiane
- Le modifiche dal 2022 ad oggi
- Requisiti attuali per diventare portalettere in Poste Italiane
- Il processo di selezione per diventare postino
- Profilo professionale del portalettere: responsabilità e competenze
- Condizioni contrattuali e prospettive di carriera
- Conclusione: il valore strategico del requisito del voto minimo
L’evoluzione del requisito del voto minimo in Poste Italiane
Il requisito del voto minimo per accedere alle selezioni di Poste Italiane ha subito numerose modifiche nel corso degli ultimi anni, creando talvolta confusione tra i potenziali candidati. Questo criterio di selezione è stato oggetto di continui ripensamenti da parte dell’azienda, alternando periodi in cui era richiesto a momenti in cui veniva completamente eliminato.
Le modifiche dal 2022 ad oggi
La storia recente di questo requisito è particolarmente interessante e dimostra come l’azienda abbia continuamente rivisto le proprie politiche di assunzione. Tra l’agosto del 2022 e l’agosto del 2023, Poste Italiane aveva deciso di abolire il requisito del voto minimo. Questa scelta era stata accolta positivamente da molti giovani interessati alla posizione di portalettere, poiché ampliava notevolmente la platea dei potenziali candidati.
Successivamente, nell’agosto 2023, l’azienda ha fatto marcia indietro, reintroducendo il voto minimo tra i requisiti necessari. Questa decisione aveva generato numerose polemiche tra i candidati, molti dei quali si erano visti nuovamente esclusi dalle selezioni.
A febbraio 2024, Poste Italiane ha nuovamente eliminato il requisito del voto minimo, probabilmente in risposta alle critiche ricevute e per ampliare il bacino di potenziali candidati. Tuttavia, questo cambiamento ha avuto vita breve: già da marzo 2024, l’azienda ha ripristinato il voto minimo come criterio di selezione.
Ad aprile 2025, la situazione attuale vede confermato il requisito del voto minimo per le candidature come portalettere.
Requisiti attuali per diventare portalettere in Poste Italiane
Attualmente, per candidarsi come portalettere presso Poste Italiane è necessario soddisfare specifici requisiti formativi e possedere determinati documenti.
Il voto minimo richiesto
Per quanto riguarda il titolo di studio, Poste Italiane accetta sia candidati con diploma di scuola superiore sia laureati, ma con precisi requisiti di votazione:
- Diploma di scuola media superiore con votazione minima di 70/100
- Diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima di 102/110
È interessante notare che, in passato, Poste Italiane ha talvolta accettato candidati con votazioni inferiori rispetto ai requisiti stabiliti, qualora non vi fossero sufficienti candidati idonei. Questa flessibilità ha permesso a un numero più ampio di persone di partecipare alle selezioni.
Altri requisiti indispensabili
Oltre al titolo di studio con il voto minimo richiesto, per diventare portalettere è necessario possedere:
- Patente di guida in corso di validità, idonea per la guida dei mezzi aziendali
- Per la sola provincia di Bolzano è necessario essere in possesso del patentino del bilinguismo
Non è richiesta alcuna esperienza lavorativa pregressa nel settore, rendendo questa posizione accessibile anche ai neodiplomati o neolaureati alla ricerca del primo impiego.
Il processo di selezione per diventare postino
Il processo di selezione per diventare portalettere in Poste Italiane prevede diverse fasi che i candidati devono superare prima di ottenere l’assunzione.
Le fasi della selezione
L’iter selettivo si articola in tre fasi principali:
- Test attitudinale online: Si tratta di un test di ragionamento logico che viene somministrato a distanza. I candidati selezionati ricevono una mail all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di adesione all’annuncio, contenente l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test.
- Prova di idoneità alla guida: Chi supera il test attitudinale viene convocato per una prova pratica di guida, effettuata su un motomezzo 125cc a pieno carico di posta. Il superamento di questa prova è condizione essenziale per l’assunzione.
- Colloquio finale: L’ultima fase consiste in un colloquio durante il quale vengono valutate le competenze e l’attitudine del candidato al ruolo di portalettere.
Al momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane, è necessario presentare la documentazione che attesta il titolo di studio dichiarato nella candidatura.
Profilo professionale del portalettere: responsabilità e competenze
Il portalettere, o postino, svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’organizzazione di Poste Italiane, rappresentando spesso il volto dell’azienda presso i cittadini.
Compiti e responsabilità quotidiane
Il lavoro del portalettere comprende diverse attività:
- Consegna di lettere e pacchi di piccole dimensioni al domicilio dei cittadini
- Organizzazione della posta da recapitare nella propria area di competenza
- Percorrenza della zona assegnata a bordo di un mezzo di Poste Italiane
- Garanzia che la corrispondenza non subisca danni durante il trasporto
- Verifica che lettere e pacchetti siano recapitati all’indirizzo e al nominativo corretti
Caratteristiche del lavoro
Il lavoro di portalettere si caratterizza per:
- Autonomia operativa
- Attività prevalentemente all’aperto
- Orari concentrati nella prima parte della giornata
- Contatto frequente con il pubblico
Condizioni contrattuali e prospettive di carriera
Le condizioni di lavoro offerte da Poste Italiane per il ruolo di portalettere rappresentano un aspetto importante da considerare per chi è interessato a questa professione.
Tipologia di contratto
Per la posizione di portalettere, Poste Italiane offre generalmente:
- Contratto a tempo determinato, variabile in relazione alle specifiche esigenze aziendali, sia in termini numerici che di durata
- Possibilità di entrare nella graduatoria di Poste Italiane dopo 6 mesi di servizio, aumentando le chance di ottenere un’assunzione a tempo indeterminato
Retribuzione e benefit
Il portalettere in Poste Italiane può aspettarsi:
- Uno stipendio lordo di circa 1.600 euro al mese, che con l’avanzare della carriera può arrivare a circa 1.800 euro lordi mensili
- Numerosi servizi e iniziative di welfare, tra cui: assicurazione per spese sanitarie, misure a sostegno della genitorialità, piani pensionistici, maternità e formazione
Opportunità di carriera
Il ruolo di portalettere offre diverse possibilità di crescita professionale all’interno di Poste Italiane, tra cui:
- Ruoli di gestione come caposquadra
- Posizioni diverse come addetto allo sportello postale
- Possibilità di accedere ad altri ruoli all’interno del gruppo Poste Italiane
Innovazione nel servizio di recapito
Poste Italiane sta profondamente innovando il mondo del recapito, introducendo soluzioni sempre più green e digitali:
- I portalettere sono dotati di nuovi strumenti di lavoro come il palmare digitale
- È in corso il rinnovo della flotta aziendale in ottica sostenibile con la diffusione di nuovi veicoli ecologici elettrici e a basse emissioni di anidrite carbonica
- Poste Italiane sta investendo nella digitalizzazione dei servizi, come il ritiro digitale della corrispondenza
Conclusione: il valore strategico del requisito del voto minimo
Il requisito del voto minimo per le assunzioni di postini e portalettere in Poste Italiane rappresenta una scelta strategica dell’azienda, che mira a selezionare candidati con un buon livello di preparazione scolastica. Nonostante i diversi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, attualmente questo criterio rimane in vigore, richiedendo un minimo di 70/100 per i diplomati e 102/110 per i laureati.
Questa politica di selezione riflette l’impegno di Poste Italiane verso l’eccellenza del servizio, ma ha anche generato dibattiti sul bilanciamento tra meritocrazia e inclusività. L’azienda ha dimostrato una certa flessibilità, accettando in alcuni casi candidati con votazioni inferiori quando necessario per garantire un adeguato ricambio di personale.
Per chi aspira a diventare portalettere, è fondamentale rimanere aggiornato sulle eventuali modifiche ai requisiti, tenendo d’occhio il sito ufficiale di Poste Italiane e le comunicazioni relative alle nuove opportunità di lavoro.
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Chiedo gentilmente se si può partecipare al concorso nelle poste Italiane come portalettere, con il diploma di maturità di Scuola Alberghiera.
Grazie
Ciao Maria, qui trovi tutte le info e come fare domanda!
Mio figlio ha fatto domanda per postino a febbraio chiamato per prova mezzo risultato idoneo scartato perché voto maturità 62 lui poi ha scritto 65 perché non aveva diploma sottomano ora ha paura che possano denunciare
Tranquilla, anche con 65 non lo prendono comunque
sono sempre Antonio sono ancora deluso che mi hanno fatto fuori dopo che avevo superato tutte le prove come portalettere, ma possibile che x poste italiane vale un diploma comprato che riporta voto 70 e non un diploma quinquennale con voto 65 reale, questa e una vera ingistizia non so forse il mio posto serviva a qualche raccomandatro. vergognateviiiii
Io son passata con 60/100 semplicemente per un battibecco avuto con un professore che mi ha punzecchiato per tutto il triennio, ma all’esame ero stata ammessa con 87/100 quindi è stato fatto uno sfregio volutamente.
È una cosa assurda richiedere Un punteggio anche perché fra università e scuola superiore c’è una grande differenza, come fra medie e superiori.
Prendete i laureati e basta.
Il resto della popolazione la potete buttare.
Assurdo che chiedano ancora il.punteggio di 70/100 per poter partecipare alla selezione di operatore di sportello presso poste italiane e anche come portalettere,ma non avete ancora capito che molti che avete preso hanno comprato il diploma per avete un voto alto,sicuramente non sono migliori di quelli che hanno preso 68/100,anzi lasciamo perdere.Cambiate regolamento è date la possibilità a tutti di poter partecipare. Così. Non va bene.Avete preso gente che ha comprato sia il.diploma che la 3 media assurdo,non sanno scrivere nemmeno il.loro nome.
Avete ragione per lavorare come postino oppure addetto allo Smistamento serve la prova pratica non il diploma con il massimo dei voti….perché molti di Loro assunti prima hanno la terza media
Una piccola informazione, io ho 67 come voto diploma, 87 voto laurea triennale, ma 110 e lode voto magistrale/ specialistica. Rischio nonostante alla laurea magistrale ho il massimo dei voti ma ho 67 al diploma?
Il portalettere non ha limite di voto. Quello vale per chi sta allo sportello…
Ti consigliamo di consultare le ultime posizioni aperte in Poste Italiane, è stato reintrodotto!
Trovo vergognoso non dare la possibilità ad un ragazzo di partecipare ad una selezione per portalettere (non direttore generale!!!) perché non ha avuto un buon voto alla maturità.. e tra l’altro lo ritengo diseducativo e frustrante.. ho quasi 60 anni e tutti o miei anni di studio (fino al master di secondo livello) sono stati caratterizzati da risultati eccellenti! Ma credo se un voto non possa segnare un ragazzo a vita! Vergogna!
Ti consigliamo di continuare a monitorare il blog, e le posizioni aperte! Molte volte questo requisito è stato abolito, e reintrodotto.
C’è gente che prende il massimo dei voti e poi manco sa qual’è la sua mano… Questa è l’Italia,vergogna
Sono deluso al massimo e credo che sia antidemocratico richiedere un voto per portalettere 70/100.dopo aver fatto i test e dopo aver fatto.la prova moto Idoneo mi comunicano con un numero privato che il diploma a il voto di 65 pertanto per essere assunti ci vuole il voto 70.da premettere che quando ho fatto la domanda non riportava di possedere un voto minimo. Mi hanno ammazzato dopo tanto tempo speravo di aver dato un senso alla mia vita. Vergognateviiiii
Ciao, Antonio, non ti conosco ma ho letto le tue parole e ti do ragione. Ma non permettere che sia un voto a dare un senso alla tua vita. Non scoraggiarti, non diamola vinta a questi inutili scrittori di leggine e decreti. Qualcun altro riconoscera’ i tuoi meriti.In bocca al lupo
Grazie sfeffy 70 ma sto ancora abbattuto non so quando mi riprendo spero presto purtroppo il tempo scorre presto ho 26 ,anni e trovo solo.porte chiuse non so fino a che punto.i.miei nonni mi possono dare qualche soldo al giorno sono pensionati. Scusa dello sfogo
Secondo me, richiedere per accedere alla selezione per portalettereun un voto minimo di diploma di 70/100 e’ anticostituzionale. Tanto piu’che per essere assunti occorre superare dei test e una di guida. Mi auguro che Poste Italiane si renda conto che il merito non dipende da uno o due voti in piu’ o in meno, o che i sindacati intervengano
Sono d’accordo non è giusto che un ragazzo avendo conseguito un diploma ma non raggiunge il 70 ma che ha tutti i requisiti per lavorare come porta lettere venga a priore annullato e costretto a conseguire un diploma da esterno pagando cifre non intifferenti per amore del lavoro che dovrebbe essere garantito, non e il voto ma e la persona che garantisce il risultato lavorativo.