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Guida completa alle nuove regole sulla protezione dei dati personali nelle procedure concorsuali: cosa pubblicare online, cosa riservare ai candidati e cosa evitare assolutamente.
Il trattamento dei dati personali nelle procedure concorsuali pubbliche è da sempre un tema delicato, al centro di numerosi reclami e segnalazioni all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Infatti, il conflitto apparente tra le esigenze di trasparenza amministrativa e la tutela della privacy dei candidati ha reso necessario un intervento chiarificatore da parte dell’Autorità, che di conseguenza ha pubblicato una serie di FAQ specifiche per orientare le pubbliche amministrazioni.
Le recenti modifiche normative introdotte dal d.l. 25/2025, convertito con legge 69/2025, hanno finalmente codificato le posizioni storicamente assunte dal Garante Privacy. Di conseguenza, oggi disponiamo di un quadro regolatorio chiaro e coerente. Inoltre, questo intervento legislativo garantisce il coordinamento tra la disciplina della protezione dei dati e quella della trasparenza amministrativa, assicurando così il buon andamento della pubblica amministrazione nel rispetto dell’articolo 97 della Costituzione.
In questa guida analizzeremo nel dettaglio le 10 FAQ ufficiali del Garante Privacy, fornendo esempi pratici, checklist operative e indicazioni concrete per candidati e amministrazioni. Nello specifico, scopriremo quali dati possono essere pubblicati online, quali devono restare riservati e quali sono i rischi concreti della pubblicazione indiscriminata di informazioni personali sul web.
Il Messaggio del Garante Privacy
📋 Il Contesto: Perché Queste Linee Guida?
Il Problema della Diffusione Online
L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali riceve costantemente reclami e segnalazioni sulla diffusione online di dati personali nell’ambito delle procedure concorsuali. In particolare, i problemi principali riguardano la pubblicazione indiscriminata di graduatorie, atti endoprocedimentali e informazioni sensibili sui candidati.
L’Intervento del Garante Privacy
Con l’introduzione obbligatoria del Portale InPA nel 2023, si è resa ancora più urgente la necessità di chiarire le regole del gioco. Pertanto, le FAQ pubblicate dal Garante, condivise con il Dipartimento della Funzione Pubblica, rappresentano ora il riferimento ufficiale per tutte le amministrazioni.
I Tre Principi Fondamentali
Solo i dati strettamente necessari e rilevanti per le finalità di pubblicità legale
Equilibrio tra trasparenza amministrativa e protezione della privacy
Accesso equo e consapevole alle informazioni per i candidati
❓ Le 10 FAQ Ufficiali del Garante Privacy
Di seguito trovi le risposte ufficiali dell’Autorità Garante alle domande più frequenti sul trattamento dei dati personali nei concorsi pubblici. Espandi ogni domanda per leggere la risposta completa.
Cosa Pubblicare e Come (FAQ 1-4)
Innanzitutto, è fondamentale comprendere quali dati possono essere resi pubblici e con quali modalità.
FAQ 1Quali dati personali devono essere pubblicati online?
Solo i dati dei vincitori devono essere pubblicati online nelle graduatorie finali. Nello specifico:
✓ SI – Pubblicare:
- Nome e cognome dei vincitori
- Data di nascita (solo in caso di omonimia)
- Posizione in graduatoria
- Punteggio complessivo (a discrezione dell’amministrazione)
✗ NO – Non pubblicare:
- Dati di candidati non vincitori
- Punteggi parziali
- Titoli di preferenza/precedenza
- Informazioni sensibili di qualsiasi tipo
FAQ 2Come devono essere pubblicati i dati nelle graduatorie?
Dal 2023 le amministrazioni sono esonerate dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Di conseguenza, la nuova procedura prevede:
- Portale InPA: Pubblicazione dell’avviso di avvenuta pubblicazione della graduatoria finale
- Sito istituzionale: Pubblicazione della graduatoria finale con i soli vincitori
- Effetto legale: Dalla data di pubblicazione su InPA decorrono i termini per l’impugnativa
- Aggiornamento: Solo in caso di scorrimento della graduatoria
FAQ 3Le graduatorie intermedie possono essere pubblicate online?
No. Tre tipi di graduatorie NON devono essere pubblicati online. In particolare:
- 📊 Graduatoria di merito: basata sui soli risultati delle prove
- 🏆 Graduatoria con titoli applicati: dopo l’applicazione dei punteggi per i titoli
- 🎖️ Graduatoria con riserve applicate: dopo l’applicazione delle riserve previste dal bando
Pertanto, queste graduatorie sono accessibili solo ai partecipanti tramite area riservata su InPA e sul sito dell’amministrazione.
FAQ 4Cosa possono vedere i candidati nell’area riservata?
Nell’area riservata ad accesso autenticato, i partecipanti possono consultare i seguenti dati:
- Nome e cognome dei candidati che hanno superato la prova
- Posizione in graduatoria
- Punteggio derivante dalle prove e dai titoli
- Asterisco (*) per indicare riserve/preferenze (senza specificarne la natura)
Non consultabili: verbali delle commissioni, elaborati tecnici, valutazioni specifiche dei titoli di preferenza.
Dati Vietati e Informazioni Sensibili (FAQ 5-7)
Inoltre, è essenziale sapere quali informazioni non devono mai essere diffuse online per proteggere la privacy dei candidati.
FAQ 5I dati dei non vincitori possono essere pubblicati?
Assolutamente no. È vietato pubblicare online i dati di:
- Idonei non vincitori
- Non idonei
- Candidati assenti
Unica eccezione: quando avviene lo scorrimento della graduatoria, gli idonei che diventano vincitori possono essere aggiunti alla pubblicazione online.
Infatti, la partecipazione a una selezione concorsuale costituisce un’informazione che merita adeguata protezione, soprattutto considerando i rischi legati all’indicizzazione e alla riutilizzabilità dei dati sul web.
FAQ 6I titoli di preferenza/precedenza possono essere pubblicati?
No. La ricorrenza di titoli di preferenza e precedenza non deve essere pubblicata online.
Motivo: Tali informazioni potrebbero rivelare dati sensibili sulla salute del candidato o dei suoi familiari. Per esempio:
- Appartenenza alle categorie protette (Legge 68/99)
- Condizione di mutilato o invalido civile
- Status di orfano dei caduti
- Riferimenti alla Legge 104/92
Di conseguenza, anche il mero riferimento a questi corpi normativi può rivelare informazioni sullo stato di salute, la cui diffusione è espressamente vietata.
FAQ 7Le cause di esclusione possono essere pubblicate?
No. Non devono essere diffuse online le seguenti informazioni:
- Annotazioni di cause di esclusione
- Ammissione con riserva (nemmeno tramite acronimi)
- Informazioni su condanne penali e reati
- Indicazione di giudizi pendenti amministrativi
Motivo: La diffusione di tali informazioni può compromettere l’identità personale e la reputazione degli interessati, con effetti amplificati dalla permanenza indefinita dei dati sul web.
Atti, Esiti e Limiti del Bando (FAQ 8-10)
Infine, vediamo cosa è previsto per gli atti endoprocedimentali, gli esiti delle prove orali e i limiti che i bandi devono rispettare.
FAQ 8Gli atti endoprocedimentali possono essere pubblicati?
No. Solo i dati delle graduatorie finali possono essere pubblicati online.
Tuttavia, nell’area riservata devono essere resi disponibili:
- Diario delle prove
- Punteggio conseguito
- Convocazione alle prove
- Elenco candidati che hanno superato la prova
FAQ 9Come vanno comunicati gli esiti delle prove orali?
Gli esiti delle prove orali non vanno pubblicati online. Al contrario, devono essere:
- Affissi fisicamente nei luoghi dove si è svolta la prova
- Esposti al termine di ogni sessione giornaliera d’esame
- Rimossi al termine di ciascuna giornata
FAQ 10Il bando può prevedere la pubblicazione di altri dati?
No. Il bando di concorso non può prevedere la pubblicazione di dati diversi da quelli stabiliti dalla normativa nazionale.
Motivo: Le caratteristiche essenziali del trattamento dati sono già definite dalle norme nazionali di settore. Di conseguenza, non sono consentiti livelli differenziati di tutela della protezione dei dati personali su base territoriale o a livello di singola amministrazione.
In sintesi, questo principio garantisce certezza del diritto e non discriminazione tra i candidati.
📋 Checklist Pratica: Cosa Va Dove?
✓ ONLINE (Pubblico)
- ✓ Nome vincitori
- ✓ Cognome vincitori
- ✓ Posizione graduatoria
- ✓ Data nascita (se omonimia)
- ✓ Punteggio totale (facoltativo)
✗ OFFLINE (Vietato)
- ✗ Dati non vincitori
- ✗ Titoli preferenza
- ✗ Cause esclusione
- ✗ Dati sensibili
- ✗ Condanne penali
🔒 AREA RISERVATA
- 🔒 Punteggi dettagliati
- 🔒 Tutte le graduatorie
- 🔒 Diario prove
- 🔒 Convocazioni
- 🔒 Solo per partecipanti
📅 Le Fasi della Procedura Concorsuale e il Trattamento Dati
Durante l’iter concorsuale, il trattamento dei dati personali segue regole diverse a seconda della fase. Di seguito, una panoramica delle sei fasi principali:
⚠️ Caso Pratico: Come NON Pubblicare le Precedenze
Per comprendere meglio le regole, ecco un esempio concreto di cosa evitare e cosa fare correttamente nella pubblicazione delle graduatorie:
Bianchi Giulia – Pos. 4 – * (Legge 104/92)
Verdi Paolo – Pos. 5 – * (Invalido civile)
Bianchi Giulia – Posizione 4
Verdi Paolo – Posizione 5
Come si può notare, i dettagli sulle precedenze e riserve rimangono esclusivamente nell’area riservata. Pertanto, sono accessibili solo ai partecipanti con credenziali.
🛡️ I Principi GDPR Applicati ai Concorsi
La normativa sui concorsi pubblici deve rispettare i seguenti articoli fondamentali del Regolamento Europeo. In particolare, questi rappresentano il quadro di riferimento obbligatorio:
Sulla base di questi articoli, le amministrazioni, in qualità di titolari del trattamento, devono innanzitutto individuare i dati rigorosamente necessari per ogni finalità. Inoltre, devono applicare il principio di minimizzazione e adottare misure di sicurezza adeguate.
⚠️ Perché Questi Limiti? I Rischi della Pubblicazione Online
A differenza delle tradizionali forme di pubblicità (bacheche, albi pretori), la pubblicazione online costituisce una forma di diffusione particolarmente invasiva. Di seguito, ecco i principali rischi da considerare:
I motori di ricerca indicizzano automaticamente i dati. Di conseguenza, questi rimangono accessibili indefinitamente sul web.
Le informazioni pubbliche possono essere combinate tra loro. Pertanto, è possibile creare profili dettagliati sulle persone.
I datori di lavoro possono scoprire tentativi di partecipazione a concorsi altrove. Inoltre, possono venire a conoscenza di esiti negativi.
👤 I Diritti dei Candidati
Ogni candidato gode di specifici diritti in materia di protezione dei dati personali. Nello specifico, il GDPR garantisce le seguenti tutele:
- Diritto di accesso: Innanzitutto, puoi vedere i tuoi dati e valutazioni nell’area riservata
- Diritto di rettifica: Inoltre, puoi correggere dati imprecisi nella candidatura
- Diritto all’oblio: Puoi anche richiedere la cancellazione dopo i termini legali
- Diritto di reclamo: In caso di violazioni, puoi presentare ricorso al Garante Privacy
- Portabilità dati: Infine, puoi ricevere i tuoi dati in formato strutturato
È importante sapere che questi diritti sono esercitabili in qualsiasi momento durante e dopo la procedura concorsuale.
🚫 Violazioni Comuni e Sanzioni
Le amministrazioni che non rispettano le regole sulla privacy rischiano conseguenze severe. Di seguito, le violazioni più frequenti e le relative sanzioni:
❌ Violazioni Tipiche
- Pubblicare dati di non vincitori
- Esporre dati sensibili online
- Omettere l’informativa privacy
- Ritardare la cancellazione dati
📋 Conseguenze
- Sanzioni fino a € 20 milioni
- Fino al 4% del fatturato PA
- Ordine di rimozione immediata
- Diffide e provvedimenti correttivi
📄 Fonte Ufficiale e Riferimenti Normativi
Documento Originale
Le FAQ illustrate in questo articolo sono state pubblicate ufficialmente dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Inoltre, sono state condivise con il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Normativa di Riferimento
Di seguito, i principali riferimenti normativi citati nelle FAQ:
- d.l. 14 marzo 2025, n. 25, convertito con l. 9 maggio 2025, n. 69
- d.lgs. 165/2001, art. 35-ter (Portale InPA)
- d.P.R. 9 maggio 1994, n. 487
- d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (Trasparenza)
- Regolamento UE 2016/679 (GDPR)
Link alla fonte ufficiale: FAQ Garante Privacy – Concorsi Pubblici
⚠️ Importante: Ti consigliamo di verificare sempre le informazioni consultando le fonti ufficiali per eventuali aggiornamenti normativi.
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🏛️ Concorsi Garante Privacy 🔔 Aggiornamenti Concorsi✅ Conclusioni: Trasparenza e Privacy Non Sono in Conflitto
Il Messaggio del Garante Privacy
Le FAQ del Garante Privacy rappresentano un importante passo avanti nella definizione di regole chiare e applicabili da tutte le pubbliche amministrazioni. Il messaggio centrale è inequivocabile: trasparenza e privacy non sono in conflitto, ma complementari.
Gli Obblighi delle Amministrazioni
Ogni amministrazione ha il dovere di pubblicare i risultati dei concorsi nel rispetto della dignità e della privacy di tutti i candidati. Inoltre, il quadro normativo attuale, con l’introduzione del Portale InPA e le recenti modifiche legislative, garantisce finalmente quel coordinamento tra le due discipline che era atteso da tempo.
Le Tutele per i Candidati
Per i candidati, queste regole rappresentano una tutela importante. Infatti, la partecipazione a un concorso pubblico rimane un’informazione che merita protezione, soprattutto nell’era digitale dove i dati online possono permanere indefinitamente e influenzare la vita privata e professionale.
💡 In sintesi: Ricorda che solo i dati dei vincitori possono essere pubblicati online. Al contrario, tutte le altre informazioni restano riservate ai partecipanti tramite le apposite aree protette del Portale InPA e dei siti istituzionali.
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