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Grazie alla riforma dei concorsi 2023 sono state introdotte nuove tutele per i candidati con DSA (disturbi specifici per l’apprendimento). Le nuove direttive sono in vigore a partire dal 14 luglio 2023.
In questo articolo analizzeremo gli aiuti e tutele nello svolgimento delle prove scritte dei concorsi e ti spiegheremo quali sono le principali novità introdotte dalla riforma.
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Indice
Tutele per i candidati con DSA nei Concorsi Pubblici – Quali sono
Cosa sono i DSA
I Disturbi specifici di apprendimento (DSA) rappresentano deficit nelle capacità di apprendimento della lettura (dislessia), grafia (disgrafia), ortografia (disortografia) e calcolo (discalculia o disaritmia), manifestandosi tipicamente nei primi anni scolastici.
Questi disturbi rappresentano un impedimento nello sviluppo educativo e culturale dell’individuo. In Italia, i DSA sono stati riconosciuti ufficialmente con la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, come riportato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana N. 244 del 18 ottobre 2010, che ha introdotto “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”. Questa legislazione si riferisce in larga misura alla Classificazione Internazionale ICD-10 dell’Organizzazione mondiale della sanità, dove i DSA sono categorizzati anche come sigla F81.
È fondamentale comprendere che, secondo la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, la diagnosi dei DSA (comprendente dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) avviene nel contesto dei trattamenti specialistici garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale. La diagnosi è poi comunicata dalla famiglia all’istituzione scolastica dello studente. Se, in alcune Regioni, non è possibile effettuare la diagnosi attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, possono intervenire specialisti o strutture accreditate, rispettando le risorse disponibili. È essenziale considerare che gli adulti che non hanno ricevuto una diagnosi di DSA in precedenza necessitano di una certificazione per beneficiare delle agevolazioni previste.
Candidati con DSA e Riforma dei Concorsi
La riforma dei concorsi introduce nuove tutele per i partecipanti con DSA. Queste regolamentazioni emergono dal DPR 16 giugno 2023, n. 82, come riportato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.150 del 29-06-2023, risultato di un dettagliato processo di elaborazione, di cui abbiamo parlato in dettaglio in precedenza.
Specificamente, il recente Decreto sottolinea che la protezione, precedentemente garantita per coloro con una disabilità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, verrà ora ampliata per includere anche i candidati con Disturbi Specifici di Apprendimento.
Agevolazioni nei Concorsi Pubblici per i candidati con DSA
Il recente regolamento riguardante i concorsi pubblici mette in luce che le modalità di esecuzione delle prove concorsuali devono integrare misure compensative. Queste misure sono destinate a coloro che presentano disturbi specifici di apprendimento (DSA), conformemente alla Legge 8 ottobre 2010, n. 170.
Nel dettaglio, il nuovo approccio include:
- La facoltà di sostituire le prove tradizionali con un colloquio (prova orale) o di implementare strumenti compensativi per affrontare difficoltà in ambiti di lettura, scrittura e calcolo;
- L’opzione di richiedere un prolungamento dei tempi designati per l’espletamento delle prove.
Sarà compito di ogni specifico bando di concorso chiarire approfonditamente le modalità di svolgimento delle prove per i candidati con disabilità e DSA.
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