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Sono stati recentemente approvati, in via preliminare, alcuni cambiamenti per il regolamento dei Concorsi Pubblici: ci sono molte novità relative alle modalità di accesso, di fruizione e svolgimento delle procedure.
In questa guida faremo il punto della situazione spiegando nel dettaglio quali sono i cambiamenti previsti per i Concorsi Pubblici. Ci preme inoltre ricordarti che per restare aggiornato su tutti i principali Concorsi 2022 puoi collegarti al ChatBOT Telegram.
Se i cambiamenti ai Concorsi Pubblici non ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata a tutti bandi in scadenza.
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Come cambieranno i prossimi concorsi pubblici
Dopo più di 28 anni sono state modificate le regole per l’accesso agli impieghi e le modalità di svolgimento dei concorsi pubblici.
Il nuovo decreto, che si sostituirà a quello del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, ha lo scopo di introdurre maggiore digitalizzazione e semplificazione. Inoltre, si punta alla parità d’accesso ed equilibrio di genere. Le selezioni, infine, saranno principalmente effettuate presso sedi decentrate.
Tra i principali cambiamenti previsti per i Concorsi Pubblici troviamo:
- nuovi requisiti generali;
- quote di genere nei bandi;
- nuova categoria per le corsie di preferenza delle graduatorie;
- maggiore importanza al portale inPA.
Il DPR è stato approvato soltanto in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 5 Ottobre 2022 ed è stato inviato alla Conferenza unificata per acquisirne l’intesa e poi essere trasmesso al Consiglio di Stato per il parere finale. Le modifiche successivamente descritte, quindi, non sono ancora in vigore.
I nuovi requisiti generali dei Concorsi Pubblici
Si, con l’approvazione della modifica del DPR n. 487/1994 cambieranno i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici.
Le principali novità dei requisiti generali prevedono l’apertura dei Concorsi Pubblici anche ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno in UE.
In sintesi, i Concorsi saranno quindi aperti a:
– cittadini di altri paesi;
– rifugiati;
– cittadini con diritto di asilo.
Avranno accesso ai concorsi i cittadini di altri paesi in possesso di:
– permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo,
– un’adeguata conoscenza della lingua italiana,
– godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza,
– tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani.
Le procedure concorsuali dovranno concludersi entro 120 giorni dalla data di effettuazione delle prove scritte, o in generale dalla prima convocazione dei candidati.
Si tratta di una modifica importante al precedente termine di 6 mesi.
Quote di genere nei bandi
Le quote di genere servono a stabilire una percentuale obbligatoria di presenza di entrambi i generi nelle attività lavorative, per garantire una rappresentazione paritaria.
In Italia è il genere femminile ad essere penalizzato, da qui il modo comune di chiamare le quote di genere, “rosa”.
I bandi dei nuovi concorsi avranno il compito di specificare la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che lo pubblica per tutte le qualifiche messe a concorso.
Qualora il differenziale tra i generi sia superiore al 30% scatterà la riserva di posti a favore del genere meno rappresentato.
Le quote rosa non scatteranno se il gender gap è pari o superiore al 30% nelle domande di partecipazione presentate.
Nuova categoria per le corsie di preferenza delle graduatorie
Sì, il decreto introdurrà una nuova categoria per la corsia preferenziale per l’accesso alle graduatorie, a parità di merito.
Potranno accedere alla nuova categoria i figli di medici, infermieri e operatori sociosanitari deceduti per COVID e contagiati durante lo svolgimento della loro attività.
Il portale inPA
Il decreto stabilisce che tutti i bandi, partendo da quelli delle Amministrazioni Centrali per poi arrivare a quelli di Regioni ed altri enti locali, saranno pubblicati e gestiti tramite il portale inPA.
No, la pubblicazione dei bandi in Gazzetta Ufficiale sarà gradualmente abbandonata.
Sì, già dal 1° Luglio 2022 l’assunzione a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche centrali avviene mediante concorsi pubblici orientati alla massima partecipazione ai quali si può accedere esclusivamente mediante la registrazione nel Portale inPA, curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica.
Gradualmente tutte le pubbliche amministrazioni pubblicheranno i bandi di concorso esclusivamente sul portale inPA, oltre alla classica pubblicazione sul proprio sito istituzionale.
Il Portale Reclutamento inPA è un sito web tramite il quale è possibile consultare i concorsi pubblici attivi in Italia o effettuare una ricerca delle opportunità lavorative nella PA.
Per maggiori informazioni, leggi il questo approfondimento dedicato.
Concorsi in scadenza o di prossima uscita
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