Concorso Ufficio del Processo 2024 Ministero della Giustizia – Il TAR Lazio Ordina la pubblicazione delle graduatorie

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Concorso Ufficio del Processo 2024 Ministero della Giustizia - Il TAR Lazio Ordina la pubblicazione

Finalmente una svolta importante per i candidati del Concorso Ufficio del Processo 2024. Nonostante la persistente mancanza di riscontro a numerose istanze di accesso agli atti, il TAR Lazio ha emesso un’importante ordinanza. Questo provvedimento obbliga l’amministrazione a produrre, seppur parzialmente, la graduatoria completa, comprensiva dei riservatari. Tale decisione rappresenta un passo cruciale verso la trasparenza e la tutela dei diritti dei candidati, in particolare per coloro che hanno impugnato il provvedimento finale e sono rimasti all’oscuro della propria posizione in graduatoria.

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Come funziona il Concorso Ufficio del Processo 2024 Ministero della Giustizia da 3.946 posti

Mansioni, quanti, come e dove sono i posti messi bando

Cosa fa l’addetto all’ufficio del processo?

L’addetto all’Ufficio per il Processo svolge un ruolo fondamentale all’interno del Ministero della Giustizia, operando in una struttura organizzativa che mira a garantire la ragionevole durata del processo attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi e un più efficiente uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le principali mansioni di questi addetti includono:

– Collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza.
– Predisporre le bozze di provvedimenti.
– Collaborare all’organizzazione a beneficio dell’intero ufficio, ad esempio mediante l’utilizzo di banche dati giurisprudenziali​​.

Un addetto all’Ufficio per il Processo, una volta assunto, viene inquadrato nell’Area funzionale terza Fascia economica F1 e percepisce una retribuzione iniziale di circa 1.800 euro lordi al mese​​.

Quanti, come e dove sono i posti messi bando

I posti messi a bando sono 3946 e sono tutti a tempo determinato. Le nuove assunzioni saranno effettuate tramite contratti a termine non rinnovabili della durata massima di 3 anni.

Come sono distribuiti i posti?

I posti sono distribuiti su base distrettuale in diverse Corti di Appello in tutta Italia, escluso Trento e Bolzano. In particolare oltre alle 95 unità previste presso la Corte di Cassazione, i posti sono divisi tra i seguenti distretti di Corte di Appello:

Ancona: 51 unità
Bari: 121 unità
Bologna: 196 unità
Brescia: 139 unità
Cagliari: 127 unità
Caltanissetta: 38 unità
Campobasso: 21 unità
Catania: 120 unità
Catanzaro: 150 unità
Firenze: 205 unità
Genova: 146 unità
L’Aquila: 88 unità
Lecce: 92 unità
Messina: 41 unità
Milano: 347 unità
Napoli: 460 unità
Palermo: 157 unità
Perugia: 47 unità
Potenza: 58 unità
Reggio Calabria: 91 unità
Roma: 494 unità
Salerno: 93 unità
Torino: 260 unità
Trieste: 106 unità
Venezia: 203 unità.

Conviene partecipare al concorso anche se i posti sono a tempo determinato?

Se il piano ministeriale di stabilizzare i precari procederà come previsto, c’è la possibilità che gli addetti UPP assunti tramite il concorso possano essere confermati a tempo indeterminato, almeno parzialmente, dopo il termine del loro incarico iniziale​​.

Al riguardo si tenga conto comunque che terminare l’incarico di Addetto all’Ufficio per il Processo comporta numerosi vantaggi, tra cui:
– costituisce titolo per l’accesso al concorso per magistrato ordinario;
– equivale a un anno di tirocinio professionale per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio;
– equivale a un anno di frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali, superando comunque le verifiche intermedie e le prove finali d’esame;
– costituisce titolo di preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria;
– può attribuire punteggio aggiuntivo nei concorsi pubblici;
– può essere rilasciato un attestato di lodevole servizio.

Inoltre, potrebbero essere previste apposite riserve di posti per i vincitori del Concorso Ufficio per il Processo nei futuri concorsi banditi dal Ministero della Giustizia.

Cosa prevede il Decreto PNRR 2024 e quali lavoratori saranno stabilizzati

L’articolo 16-bis del Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, autorizza il Ministero della Giustizia a stabilizzare, a partire dal 1° luglio 2026, gli addetti che abbiano lavorato per almeno 24 mesi continuativi e risultino in servizio al 30 giugno 2026, attraverso una selezione comparativa sui distretti territoriali e gli uffici centrali.

Questo include gli addetti all’Ufficio del Processo e il personale tecnico supportato dalle linee progettuali per la giustizia del PNRR, come tecnici IT, contabilità, edilizia, statistici, amministrazione, analisti di organizzazione e operatori di data entry. I requisiti per la stabilizzazione includono almeno 24 mesi di lavoro continuativi nella qualifica ricoperta e essere in servizio alla data del 30 giugno 2026.

Secondo il Decreto PNRR 2024, gli addetti UPP vincitori di concorsi a tempo indeterminato in altre pubbliche amministrazioni hanno la possibilità di differire l’entrata in ruolo fino alla scadenza del loro contratto a tempo determinato con il Ministero della Giustizia, non oltre il 30 giugno 2026. Questa disposizione mira a non disperdere il capitale umano formato e valorizzare l’esperienza acquisita all’Ufficio del Processo. Coloro che hanno lavorato per almeno 24 mesi continuativi all’Ufficio del Processo e sono in servizio al 30 giugno 2026 potranno essere stabilizzati, a condizione che le assunzioni dal concorso 2024 avvengano entro il 30 giugno 2024, per garantire la continuità e valorizzazione del personale.

Come era articolato il concorso: prove e materie previste

Come funziona il concorso ufficio del processo, quante e quali prove bisogna sostenere?

Il Concorso Ufficio del Processo 2024 prevedeva una procedura concorsuale che si articolava in due fasi principali: la valutazione dei titoli e la prova scritta:

– Valutazione dei Titoli: La valutazione dei titoli è il primo step del processo selettivo. Questa fase è condotta attraverso piattaforme digitali e si basa sui criteri stabiliti nel bando di concorso. I titoli presentati dai candidati saranno esaminati per determinare chi avrà accesso alla prova scritta. La valutazione è distinta per i diversi codici di concorso, che corrispondono ai vari distretti giudiziari coinvolti nel concorso​​.

– Prova Scritta: I candidati che superano la valutazione dei titoli accedono alla prova scritta. Questa prova si svolge attraverso l’uso di strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate. La prova scritta è riservata a un numero massimo di candidati pari a sessanta volte il numero dei posti a concorso per ciascun distretto, oltre eventuali candidati ex aequo. La prova è organizzata per garantire trasparenza e omogeneità, assicurando lo stesso grado di selettività per tutti i partecipanti​​.

Dove trovo le graduatorie dei vincitori?

In linea le graduatorie dei vincitori pubblicate sul portale del reclutamento della Funzione pubblica.

C’è stato uno scorrimento delle graduatorie?

Sì, è stato disposto il 27 Giugno 2024.

Qui l’avviso ufficiale.

Cosa ha disposto l’ordinanza del TAR Lazio?

L’ordinanza del TAR Lazio ha disposto che l’amministrazione resistente deve produrre la graduatoria di merito dei vincitori del Concorso Ufficio del Processo 2024, inclusiva degli eventuali riservatari. Nello specifico, il TAR ha ordinato che siano indicati chiaramente i riservatari presenti nella graduatoria, con l’esplicita menzione della riserva di legge o del titolo di preferenza che ha permesso loro di ottenere una posizione superiore rispetto agli altri candidati.

Questa misura è stata adottata per evitare il cosiddetto “ricorso al buio”, ovvero una situazione in cui i candidati ricorrenti non sono in grado di conoscere tutte le informazioni rilevanti (come la presenza di riservatari) necessarie per articolare correttamente i motivi del ricorso. In tal modo, il TAR mira a garantire la piena trasparenza e a proteggere il diritto di difesa dei ricorrenti, permettendo loro di contestare la graduatoria in modo consapevole e completo.

Dove scaricare il bando e Novità sul Concorso Ufficio del Processo

Da chi è gestito il concorso?

II concorso è gestito dalla Commissione RIPAM.

Dove posso scaricare il bando?

Ti consigliamo inoltre di leggere con attenzione il bando di concorso e le FAQ più frequenti al riguardo, e la pagina di riferimento su INPA.

Le domande di partecipazione si sono chiuse il 26 Aprile 2024.

Quante sono state le domande di partecipazione inviate?

Sui canali Social del dipartimento della Funzione Pubblica sono stati pubblicati i dati circa le 73mila le domande di partecipazione al concorso di cui un quarto dei candidati ha meno di 30 anni, con una partecipazione femminile superiore al 70%.

Ecco altri dati rilevanti:

– sono 870 i laureandi che si sono iscritti al concorso;
– mentre le domande di partecipazione sono in totale 72.901.

I nuovi assunti si andranno ad aggiungere agli altri 5.575 addetti dell’ufficio per il processo già in servizio, per garantire il raggiungimento della prossima scadenza Pnrr prevista per il 30 giugno 2024.

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2 Commenti

  1. Buongiorno, sono laureato in economia del turismo vecchio ordinamento..con tale laurea posso partecipare a questo concorso? Grazie

    • Salve Giuseppe, tale laurea non figura tra quelle indicate! Devi verificare se si tratta un titolo equipollente a quelli indicati.

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