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Sei alla ricerca di nuove opportunità di lavoro nel mercato italiano? Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere e ANPAL di Aprile sulle Imprese Italia Assunzioni 2023, si conta che ci saranno ben 443 mila nuove assunzioni in Italia, soprattutto al Sud. Questo rappresenta una grande opportunità per chi sta cercando lavoro o vuole cambiare carriera.
In questo articolo, ti daremo una panoramica dettagliata delle aziende che stanno assumendo, dei profili professionali più richiesti e delle zone geografiche in cui verranno creati i nuovi posti di lavoro.
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Indice
Assunzioni Italia Imprese 2023 – Tutti i Dettagli
Panorama delle assunzioni nelle imprese
Secondo, il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, pubblicato il 6 aprile 2023, sono in tutto 443.000 (+6,1% in un mese), mentre nel trimestre aprile – giugno sono 1.566.020 (+13,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2022).
Uno strumento online, a disposizione dei cittadini, che permette di verificare l’andamento, negli ultimi 5 anni, di una qualsiasi delle qualifiche professionali codificate dall’ISTAT.
Il 6 Aprile 2023, esso mostra che ad aprile le assunzioni programmate sono in tutto 443.000 (+6,1% in un mese), mentre nel trimestre aprile – giugno sono 1.566.020 (+13,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2022).
Per i giovani fino a 29 anni d’età, le professioni con maggior difficoltà di reperimento ad aprile 2023 sono:
– 70% per i operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni: previste 3.300 assunzioni, di cui 2.300 di difficile reperimento;
– 68% per gli operai macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali: previste 1.840 assunzioni, di cui 1.250 di difficile reperimento;
– 67% per i tecnici della salute: previste 4.030 assunzioni, di cui 2.720 di difficile reperimento;
– 63% per conduttori di veicoli a motore e a trazione animale: previste 2.600 assunzioni, di cui 1.630 di difficile reperimento;
– 59% per gli operatori della cura estetica: previste 2.700 assunzioni, di cui 1.880 di difficile reperimento;
– 59% per i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori
macchine fisse o mobili: previste 3.210 assunzioni, di cui 1.880 di difficile reperimento;
– 56% per gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione: previste 33.310 assunzioni, di cui 18.790 di difficile reperimento.
Secondo i dati di Aprile 2023, si registra un +44,5% della crescita su tutto il territorio della domanda di lavoratori immigrati.
I settori in cui si vi sono maggiori assunzioni di lavoratori immigrati sono i servizi:
– di trasporto, logistica e magazzinaggio;
– operativi di supporto alle imprese e alle persone;
– all’alloggio, ristorazione e servizi turistici.
Inoltre anche numerosi impieghi nelle industrie:
– metallurgiche e dei prodotti in metallo;
– del legno e del mobile;
– per le costruzioni.
Si ricercano:
– professioni non qualificate: 30,1%;
– conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 27,2%;
– operai specializzati: 22,9%;
– professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi: 18,5%;
– impiegati: 10,2%;
– professionisti tecniche: 13,3%;
– dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche ed elevata specializzazione: 8,8%.
I profili più difficili da reperire per le imprese, per le assunzioni secondo le analisi del Borsino delle Professioni sono divise tra low skills e high skills.
Tra le low skills:
– 76,8% di fabbri ferrai costruttori di utensili;
– 72,4% di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni;
– 71,5% di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria
metallica;
– 64% di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse o mobili.
Tra le high skills:
– 61,3% di tecnici della salute;
– 60,7% di tecnici della gestione dei processi produttivi;
– 59,9% di tecnici in campo ingegneristico;
– 59,6% di analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni.
La motivazione prevalentemente dichiarata dalle imprese è la mancanza di candidati (30%), seguita dalla preparazione inadeguata e da altri motivi.
Settori e Profili maggiormente richiesti
Nel mese di Aprile 2023, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 337.990 nuovi contratti, 1.166.400 nel trimestre aprile – giugno 2023 (+72.880 rispetto ad Aprile 2022).
Nel dettaglio:
– 109.290 assunzioni programmate per i servizi alle imprese (+13.540 rispetto ad aprile 2022);
– 108.440 assunzioni programmate per i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (+30.260 rispetto ad aprile 2022);
– 75.200 assunzioni programmate per i servizi alle persone (+30.440 rispetto ad aprile 2022);
– 45.060 assunzioni programmate nel commercio (-1.370 rispetto ad aprile 2022).
L’industria ricerca ad aprile 105.310 lavoratori, ben 399.620 nel trimestre aprile – giugno 2023 (+2.710 rispetto ad aprile 2022). Nel dettaglio:
– 70.350 da impiegare nel manifatturiero e Public Utilities (+1.290 rispetto ad aprile 2022);
– 34.960 nelle costruzioni (+1.410 rispetto ad aprile 2022).
In merito alle assunzioni nelle imprese ad Aprile 2023, tra i profili più ricercati ci sono:
– professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (assunzioni previste 139.080): tra essi vi sono addetti alle vendite, addetti nelle attività di ristorazione, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, operatori della cura estetica. Poi, professioni qualificate nei servizi personali e assimilati o nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia;
– operai specializzati, tra questi profili spiccano: artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle rifiniture delle costruzioni, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria. Ma anche fabbri, ferrai, costruttori di utensili e assimilati, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili. Ricercati anche artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno e assimilati, del tessile e dell’abbigliamento e specialisti del cuoio, delle pelli e delle calzature;
– professioni non qualificate (assunzioni previste 68.100) tra essi vi sono: addetti allo spostamento e alla consegna merci, addetti nei servizi di pulizia, nonché di custodia di edifici, attrezzature e beni;
– le professioni tecniche (assunzioni previste 61.020) tra tali profili spiccano: tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, in campo ingegneristico, della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e della salute. Poi anche tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, delle attività finanziarie e assicurative, dei rapporti con i mercati, della distribuzione commerciale. Inoltre, insegnanti nella formazione professionale, istruttori, allenatori, atleti e professioni simili;
– conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili(assunzioni previste 52.580) per cui i profili più ricercati sono: operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche. Ricercati anche operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni e assimilati, addetti all’assemblaggio di prodotti industriali, a macchine confezionatrici di prodotti industriali e conduttori di veicoli a motore. Molto richiesti anche i conduttori di macchine movimento terra, sollevamento e maneggio dei materiali;
– impiegati (assunzioni previste 38.990) per cui i profili più ricercati sono: impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Poi anche gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, alla gestione economica, contabile e finanziaria;
– professioni intellettuali (assunzioni previste 24.950): tra cui specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Ma anche, ingegneri e professioni assimilate, specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie. Molto richiesti anche gli specialisti in discipline artistico espressive o dell’educazione e della formazione;
– dirigenti per cui sono previste 610 assunzioni.
I profili maggiormente ricercati dalle imprese a Aprile 2023, e conseguentemente quelli per cui si riscontra difficoltà di reperimento, per i giovani fino a 29 anni d’età sono:
– 71% operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni: previste 5.380 assunzioni;
– 71% fabbri ferrai costruttori di utensili: previste 2.120 assunzioni;
– 70% fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica: previste 1.990 assunzioni;
– 70% operatori della cura estetica: previste 2.700 assunzioni;
– 69% tecnici in campo ingegneristico: previste 2.110 assunzioni;
– 68% conduttori di veicoli a motore e a trazione animale: previste 2.530 assunzioni;
– 64% operai macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali: previste 2.120 assunzioni.
Titoli di studio più richiesti
Soprattutto, secondo le analisi raccolte: il possesso del Diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale, superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a Aprile 2023, ma è più facile trovare lavoro senza alcun titolo.
Le assunzioni previste che non richiederanno alcun titolo di studio ad aprile 2023 saranno, invece, in totale 154.690 e cioè il 35% delle assunzioni previste.
Sì, il 18% di assunzioni saranno con una qualifica professionale.
Circa 32% di assunzioni saranno con il diploma di scuola superiore.
Solo il 15% di assunzioni saranno con la laurea magistrale o triennale.
Per ciò che concerne le assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola superiore, gli indirizzi di studio più richiesti ad Aprile 2023 sono:
– amministrazione, finanza e marketing;
– turismo, enogastronomia e ospitalità;
– meccanica, meccatronica ed energia;
– trasporti e logistica;
– socio sanitario.
Mentre, in ambito universitario:
– economia;
– ingegneria;
– insegnamento e formazione;
– ambito sanitario e paramedico;
– scienze matematiche, fisiche e informatiche.
Infine, le aree professionali più richieste per le assunzioni 2023:
– ristorazione;
– meccanica;
– settore edile;
– ambito elettrico;
– settore agro alimentare;
– servizi di promozione e accoglienza.
Le Regioni che più assumono
Circa 104.450.
Le assunzioni previste dalle imprese al nord, sono:
– Nord Est: circa 102.700;
– Nord Ovest: circa 126.470.
Circa 84.060.
Le Regioni che faranno il maggior numero di assunzioni ad Aprile 2023, sono le seguenti:
– Lombardia: 78.190 assunzioni;
– Lazio: 43.410 assunzioni;
– Campania: 40.780 assunzioni;
– Veneto: 39.860 assunzioni;
– Toscana: 38.920 assunzioni;
– Emilia Romagna: 36.400 assunzioni;
– Sicilia: 27.560 assunzioni;
– Piemonte: 25.290 assunzioni;
– Puglia: 24.970 assunzioni;
– Sardegna: 15.500 assunzioni;
– LiguriaA: 13.380 assunzioni;
– Marche: 12.150 assunzioni;-
– Trentino Alto Adige: 10.060 assunzioni;
– Abruzzo: 9.520 assunzioni;
– Friuli Venezia Giulia: 8.390 assunzioni;
– Calabria: 7.950 assunzioni;
– Umbria: 5.730 assunzioni;
– Basilicata: 2.960 assunzioni;
– Molise: 1.540 assunzioni;
– Valle d’Aosta: 720 assunzioni.
Secondo il bollettino di Aprile 2023, è il Sud l’area territoriale dove vi sarà il maggior numero di nuovi contratti. Il 29,5% (130.800 unità) di tutti gli ingressi previsti in Italia in questo mese, si concentra nel Mezzogiorno e Isole, mentre il Nord Ovest scende al 26,5% (117.580 unità).
Contratti più diffusi e Risorse utili
L’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra una prevalenza di contratti a tempo determinato 55%, e aumenta sia la previsione per i contratti stabili a tempo indeterminato (+22,5%) sia quella per i contratti a termine e stagionali (+22,7%).
Si registrano:
– 20% di contratti a tempo indeterminato;
– 10% di contratti in somministrazione;
– 6% contratti non alle dipendenze;
– 5% contratti di apprendistato;
– 2% altre forme contrattuali alle dipendenze;
– 1% di contratti di collaborazione.
Puoi trovare qui il Comunicato stampa di ANPAL, mentre qui puoi consultare il Bollettino di Aprile 2023.
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