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Assunzioni Decreto Sud Italia: il nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri autorizza la copertura di 2200 posti di lavoro al Sud, per rafforzare gli enti territoriali ed il Dipartimento per le politiche di coesione. L’uscita dei bandi è prevista per la fine del 2023.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono le principali assunzioni attese nel 2023 e come sono suddivisi i tanti posti previsti.
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Indice
Decreto Sud Italia – Tutte le novità
I passi per il rilancio economico nel Mezzogiorno
Il 7 settembre 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato un significativo provvedimento finalizzato al rilancio dell’economia delle aree meridionali del Paese: il Decreto Sud. Questo intervento governativo arriva in seguito al riconoscimento del fallimento degli incentivi per l’occupazione nel Mezzogiorno, come sottolineato da uno studio dell’Istituto nazionale per l’analisi sulle politiche pubbliche (Inapp), che ha evidenziato come solo il 24% dei nuovi contratti del 2021 nel Sud Italia sia stato influenzato dagli incentivi pubblici, con la metà di questi contratti a termine e uno su quattro a part-time.
L’iniziativa punta, tra l’altro, a contrastare la fuga di cervelli verso il Nord Italia e l’estero, una problematica che ha contribuito a creare un divario economico tra le regioni. Per combattere questa disparità, il decreto autorizza le amministrazioni locali delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia ad assumere 2.200 nuovi dipendenti a tempo indeterminato. Questi verranno inquadrati nel livello iniziale dell’area dei funzionari, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del Comparto Funzioni locali o dalla categoria A del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri. Di questi, 71 posti saranno riservati al dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio.
Non si tratta, però, dell’unico intervento del Governo. A partire dal 1° gennaio 2024, verrà inaugurata la “Zona economica speciale del Sud” (Zes), che includerà anche l’Abruzzo. La Zes prevede aree in cui le imprese potranno godere di condizioni speciali per gli investimenti e lo sviluppo d’impresa, una mossa strategica per generare un ambiente propizio all’attività economica e potenzialmente portare a maggiori opportunità lavorative stabili.
Il testo definitivo del Decreto Sud è ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per una conferma ufficiale delle disposizioni, consigliamo di attendere tale pubblicazione.
Il profilo
Il Decreto Sud prevede l’autorizzazione per amministrazioni specificate di procedere con l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. Questo personale verrà inserito nel livello iniziale dell’area dei funzionari come stabilito dal CCNL Comparto Funzioni Locali 2019-2021 o nella categoria A del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri.
In totale, sono stati approvati 2.200 posti di lavoro per le PA del Mezzogiorno. Di questi, 71 posti sono riservati per il Dipartimento per le politiche di coesione.
Inoltre, le procedure di assunzione nelle PA meridionali e nel Dipartimento per le politiche di coesione prenderanno il via a partire dal 1° gennaio 2024.
Le modalità di reclutamento
Il Decreto Sud stabilisce che il reclutamento avvenga attraverso uno o più concorsi per esami. Questi saranno gestiti dal Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, con supporto della Commissione RIPAM. È probabile che tali concorsi aderiscano al nuovo regolamento delineato dalla riforma dei concorsi pubblici.
Inoltre, i bandi verranno pubblicati sui siti web degli Enti Pubblici e sulla piattaforma inPA.
I vincitori saranno assegnati alle amministrazioni in base alla graduatoria di merito del concorso, rispettando il numero di posti banditi. Chi supera il concorso ma non rientra nei posti disponibili verrà inserito in un elenco presso il Dipartimento per le politiche di coesione. Da questo elenco, le Pubbliche Amministrazioni potranno pescare candidati per ulteriori assunzioni legate alle politiche di coesione.
Formazione Post-Concorso
I vincitori del concorso avranno l’opportunità di partecipare ad un corso di formazione sulle politiche di coesione, della durata massima di 3 mesi. Durante il corso, ai partecipanti verrà offerta una borsa di studio di 1.000€ al mese, erogata dopo l’assunzione. Il corso si terrà in presenza presso università selezionate dal Dipartimento per le politiche di coesione e attraverso una piattaforma fornita dal Dipartimento della funzione pubblica.
Successivamente, chi verrà assunto tramite questo decreto avrà specifici vincoli: non potranno accedere alle procedure di mobilità o lavorare in amministrazioni diverse da quelle di assegnazione iniziale fino al 31 Dicembre 2029.
Concorsi Pubblici 2023 – Preparati ad inoltrare la domanda
Attivazione veloce PEC
Per chi desidera candidarsi a una posizione pubblica, è importante anche disporre di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), in quanto permette di ricevere tutte le comunicazioni ufficiali relative alla selezione.
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Concorso Decreto Sud – Come iniziare a studiare
Anche se i Concorsi Decreto Sud 2023 non sono stati ancora pubblicati, è molto importante iniziare a studiare sin da subito.
Per questo motivo, ti consigliamo una serie di strumenti didattici complementari tra loro, che ti consentiranno di arrivare preparato alla prova.
Simulatore Quiz
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Corsi Online
Oltre all’utilizzo del Simulatore ti consigliamo di iscriverti ad alcuni Corsi Online, che rappresentano uno strumento utile per la preparazione di una o più materie oggetto di esame.
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- Ordinamento degli Enti Locali;
- Contratti Pubblici;
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Manuale
Un ulteriore strumento didattico essenziale per ottenere il giusto grado di preparazione è rappresentato dal manuale specifico.
Manuale Concorso Decreto Sud – Per la preparazione
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